The price of love: huskerdust

capitolo 2

ANGEL

Apro lentamente gli occhi, dove mi trovo? Chi sono? Ma che cazzo mi sono appena svegliato e sono già messo così male. Però sono in un posto nuovo... o almeno non nel il mio letto. Alzo la testa e mi ritrovo davanti ad Husk che è rannicchiato vicino a me con l'intento di dormire.
Cazzo, ora mi ricordo. Mi sono addormentato qui ieri. Non mi funziona niente. Mi alzo dal divano con la delicatezza di un elefante (cioè mi sono lanciato a terra manco un verme).
Ho bisogno del caffè. Grazie a dio è domenica, la mia giornata libera, almeno si spera.

MINI SPAZIO AUTRICE
Oddio ho un serio problema, dove posso dare a Angel il caffè? non ho mai visto una cucina. Vabbe perdonatemi ma la devo tirare fuori.
FINE SPAZIO AUTRICE

Mi dirigo verso la cucina dove ritrovo Niffty intenta a fare qualsiasi impasto strano.
-Ei Niff, che cosa cucini?- le chiedo.
-Qualcoosa, non lo so sembra bbello lo farò assaggiare a TUTTI ihihi.-
Con tutto il rispetto ma sembra cacca appena fatta, ma questo non glielo dirò.
-Brava. Mi fai il caffè?-
Lei mi guarda e le si illuminano gli occhi.
-Suubito.-
Neanche due secondi che mi appare una tazza fumante davanti alla faccia. La sorseggio, e cazzo la caffeina fa i suoi effetti.
In tutto ciò non so neanche che ore sono.
Accendo il telefono. Sono solo le... 14 36?!  Quanto ho dormito?
Controllo i messaggi. Ce ne sono diversi da Valentino di ieri che ignorerò e c'è un messaggio di Charlie, più precisamente una foto. La apro e riconosco la mia faccia con quella di Husk, tutti e due addormentati. È adorabile, non pensavo uscisse così bene. La salvo e la metto come sfondo del telefono.
Lo spengo ed esco dalla stanza salutando Niffty. Stavo per andare in camera mia ma prima di salire le scale lancio uno sguardo al divano. Husk è come prima, non si è mosso. Gli faccio velocemente una foto, prima di salire le scale e raggiungere camera mia.
Porchetta era sul mio letto a pancia all'aria. Ma guarda te questo cosa fa quando non ci sono.
-Eh piccolo ti piace quando papino non c'è.- Gli dico accarezzandogli la testa. Lui si alza e si accuccia vicino a me. Lancio uno sguardo allo specchio.
Porco diavolo faccio davvero schifo.
Mi sciacquo il viso e dopo copro le solite occhiaie che mi accompagnano in questa vita di merda con il correttore.

Qualcuno bussa alla porta.
-Entra!- dico a voce alta.
Appena sento la serratura sbloccarsi mi travolge il suo profumo.
-Husky? Che ci fai qui?- gli chiedo guardandolo dallo specchio.
Sembrava un po' teso.
-Angel...- dice titubante
-Tutto apposto?- C'era qualcosa che non andava.
-Ehm... hai visite...- dice.
-Oh, chi è?-
Mi guarda esitante. Ok mi sto preoccupando seriamente.
-Valentino è qui, e non so cosa cazzo vuole ma sta attento, io sto sempre a guardarti non voglio ti faccia del male.-
È stata una cosa che mi ha fatto sciogliere il cuore ma non è il momento di smancerie perchè Valentino è qui, e ho paura.
Mi alzo dalla sedia e appena raggiungo Husk andiamo giù insieme.
Appena vedo la sagoma di Val inizio a tremare. Mi avvicino a lui e Husk rimane sulle scale a fissarmi.
-Ehi, cosa ci fai qui?-
-Cazzo Angie, se non ignoravi i miei messaggi, piccolo, lo sapresti.- dice prendendomi il viso con una mano.
-Scusa, mi sono svegliato tardi non ho avuto molto tempo.-
-Ah, quindi vuoi dire che non hai tempo per il tuo cazzo di capo perchè sei troppo occupato a stare in questa merda di hotel?!- stringe di più la presa.
-No, no assolutamente non volevo intendere questo.-
Mi lancia uno sguardo di rabbia e poi mi lascia andare.
-Senti baby, fai il bravo bimbo che non voglio arrabbiarmi davanti a questi inutili idioti, ma fai troppo il birbante, quindi non farlo, chiaro?-
Annuisco tremando leggermente.
-Bene, dobbiamo andare a fare un'intervista quindi mi raccomando comportati bene e fai sì che il nostro lavoro sia il massimo! La gente guarda e non voglio finire nella merda per colpa tua. Andiamo!-
Si fa un tiro della sua canna e me la soffia addosso uscendo dall'hotel tirandomi dietro di sé.