The price of love: huskerdust

capitolo 40

HUSK

Appena tornati a casa ci aspetta la sorella di Angel piuttosto incazzata.
-Dove cavolo eravate?- domanda. La sua voce era davvero inquietante.
-Siamo andati a fare... un giro.-
Le nostre vite potrebbero rifinire.
Mi preparo a tapparmi le orecchie per la ramanzina di Molly.

Era quasi buffo vederla fare tutti quei movimenti e vedere la sua bocca aprirsi e chiudersi.
Se rido sono un uomo morto, non farlo ti prego.

Dopo almeno 10 minuti di tortura (almeno credo) la vedo bloccarsi.
-Avete capito? Non fatelo PIÙ.-
Sale le scale e va via.
-Hai ascoltato qualcosa?- chiedo ad Angel.
-Sinceramente nulla, ma questo rimane fra noi.-

Circa un'ora dopo arriva Emily e non sembrava neppure lei molto felice. Viva la gioia.
-Allora?- chiedo.
-Mh.-
Va verso il divano e si siede a gambe incrociate.
-Non è giusto. Qualcosa sono riuscita a fare ma non ho molte notizie. Tutto quello che dicevo sembravano stupidate per gli altri.-
Sir Pentious a sentire la voce del serafino si catapulta giù dalle scale.
-Allora? Posssiamo usssire (uscire)?-
Emily sospira.
-Domani Lute vuole un'appuntamento con voi tre, ma non so nulla di quello che vorrà da voi. Ogni cosa che chiedo sembra impossibile ma vorrei solo che voi foste felici.-
-È cosssì dolce da parte tu zuccherino, posssiamo presentarci lì domani, vero?- chiede Pen rivolto a me ed Angel
-Possiamo.-
-Fantastico, spero andrà bene e che Lute sia ragionevole.-

Siamo Angel ed io, nella stanza, che ormai è diventata mia.
-Secondo te andrà bene domani?- mi chiede.
-Non ne ho idea...-
Si avvicina a me.
-Andrà bene.-
-Spero.-
Iniziamo a baciarci. I baci aumentano e i vestiti diminuiscono.
Oh, cazzo. Prima sembravo un antisesso.
Guardatemi ora.
Da quando non siamo soli a casa le nostre notti sono diminuite, visto che le stanze sono attaccate alle altre quindi non è molto carino farsi sentire da tutti.

MOLLY

Ero sulla scrivania di camera mia a guardare il cielo. Non avevo voglia di dormire e la mia testa era da tutt'altra parte.
Ho davvero molta ansia su cosa potrebbe fare Lute ai ragazzi, la ho vista e prende il suo lavoro troppo sul serio.
Avevo bisogno di rinfrescarmi la mente.
Prendo il mio zaino e mi dirigo fuori.

Non sapevo precisamente dove andare, volevo solo fuggire dal mio vuoto, ma anche dalla tristezza.
Trovo un pub. Forse un drink mi può fare solo che bene.
Spingo la porta.
Era un posto molto carino, intonato sul vintage. L'angolo bar era al centro della sala. Era molto grande con diversi lavoratori.
Mi avvicino sedendomi e appoggiando i gomiti sul bancone.
-Vuoi ordinare?-
Una ragazza si gira verso di me.
Arrossisco.
-Uhm... sì. Avete... acqua?-
Lei fa una risatina.
-Facciamo alcolici, se vuoi c'è l'acqua del rubinetto.-
-Uhm... va bene quella.-
Mi sorride ed esce dal bancone entrando nella cucina.
Il mio cuore inizia a battere più forte del normale. Quella ragazza era davvero bellissima.
Aveva una folta chioma bionda, gli occhi verde prato e le lentiggini che le incorniciavano il viso.
Sento le farfalle allo stomaco.
Smettila Molly.
La ragazza ritorna con un semplice bicchiere di acqua. D'altronde era quello che le avevo chiesto...
-Ecco a te, sicura di essere apposto?-
-Sì... grazie.-
Sorride di nuovo.
Aiuto, cosa mi succede?
-Quanto devo?- le chiedo.
-Tesoro, è un bicchiere d'acqua... è offerto dalla casa.-
Le mie mani iniziano a sudare.
-Sicura di stare bene?- mi chiede. Il suo sguardo sembrava preoccupato.
-Non molto, se andasse tutto bene non sarei qui.-
-Ehi, se vuoi parlarne con qualcuno io ci sono, quello che dici non lo saprà nessuno. Io sono Tess, tu come ti chiami?-
Adoro il suo nome. È il mio nuovo nome preferito.
-Molly.-

ANGEL

La mattina è arrivata e mi ritrovo spiaccicato su Husk.
Cerco di levarmi, e con incredibile fatica ci riesco.
Mi rimetto i vestiti e scendo per sopportare un'altra giornata del cazzo.
La cucina era stranamente vuota, tranne Sir Pentious che stava leggendo il giornale.
-Buongiorno.- gli dico.
Lui rimane fisso a leggere senza degnarmi di uno sguardo.
-BUONGIORNO!-
Nulla.
-Porca puttana ci sei o cosa?-
-No, ho dormito male per colpa tua, o meglio vossstra.-
-Non sono cazzi tuoi di quello che faccio.-
-Sssì, ma io preferirei dormire che sssentire sssbattere al muro per tutta la notte.-
-Oh, fanculo.-
Mi siedo davanti a lui e mi ribecco quel dannato succo all'arancia. Credo che inizierò a pisciare arancione prima o poi.
-Dov'è Molly?- gli chiedo.
-Non lo ssso, ma quesssta notte non c'era, sssarà andata a farsssi un giro.-
Molly? Stiamo parlando di mia sorella?
Da quando va a farsi giri per stare via tutta la notte?
E se la avessero rapita? Hanno rapito mia sorella? Brutti pezzi di merda ora la troverò e ucciderò chiunque abbia osato toccarla.
Mi alzo scaraventando quasi la sedia e facendo sobbalzare Pentious dal rumore.
Mi dirigo verso la porta. Oddio si è aperta da sola! No... qualcuno la ha aperta.
-Brutta troia, dov'è mia sorella!-
-Cretino, sono io.- risponde Molly schivando una mia quasi manata.
-Molly!-
La stringo a me, se avessi distrutto qualcosa in questa cazzo di casa, avrei pagato i danni, ma sono felice che per ora stia bene.
-Dove eri finita?- le chiedo staccandomi.
-Ehi, stai tranquillo, ero solo con una persona...-
-Una persona? Ti ha fatto del male? Ti ha fatto fare delle cose che non volevi? Oooh appena lo trovo lo ammazzo.-
-Calmati, è una mia amica che ho conosciuto ieri, è davvero molto dolce e simpatica e...-
Vedo che il suo viso diventa leggermente rosso.
Mia sorella si è palesemente presa una cotta.
-Che cazzo succede qui?-
Husk scende dalle scale.
-Ma buongiorno!- mi si illuminano gli occhi alla sua vista. È sempre fregno.
Si avvicina a me e gli sussurro.
-Molly vuole una fidanzata.-
-Anthony!-
-Cosa c'è? Glielo avrei detto comunque.-
Ridacchio mentre mia sorella mi guarda tutta rossa. Non so se era rabbia o imbarazzo, o forse tutte e due nello stesso momento.
-Siete pronti per oggi? Ho davvero molta ansia, sembra che voi non ce la abbiate proprio, come cavolo fate?-
Husk sospira.
-È semplice, non vedo decisamente l'ora di sapere se potremmo essere accettati con voi altri angeli.-
-Lo spero...-

L'ora è arrivata.
Io, Husk e Pen ci siamo diretti nel posto che ci aveva detto Emily.
Chiudo gli occhi per più tempo del dovuto.
-Siete pronti?-
-Pronti.-