capitolo 3

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HUSK

Ottimo, Valentino si è portato via Angel senza neanche dargli il tempo di respirare. Non mi piace quando tocca Angel, non mi piace quando gli parla in quel modo. Non voglio che lui soffra per colpa di quel maniaco del cazzo. Non posso farci nulla purtroppo anche se vorrei aiutare Angel in tutti i modi.
Charlie ci ha provato ma ha fallito miseramente. Valentino è un signore supremo. È apparso all'improvviso. Ma con tutti utilizza una maschera dove si pensa sia il capo perfetto, quando poi riduce di merda tutti, ma soprattutto il suo giocattolo preferito. Ma nessuno lo sa, vedono Angel solo come un pornoattore ossessionato dal sesso, ma lui è molto più di questo. Se lo conosci veramente è una persona fantastica. Da quando si è aperto con me ho scoperto il vero Anthony, e non Angel dust. Riesco a riconoscerlo quando è uno o è l'altro.
All'inizio lo odiavo, ma più lo guardavo più mi rivedevo in lui, forse non siamo così diversi.
Vedo Charlie e Vaggie parlare in modo molto acceso fino a quando non si avvicinano a me.
-Ehi Husk, visto che ci sei lo veniamo a dire prima a te. Oggi abbiamo avuto un invito speciale ad una festa, probabilmente la più importante di tutto l'inferno! Domani dobbiamo andare nel girone della lussuria da Asmodeus. Ci sarà buona parte dell'inferno, staremo lì per un paio di giorni quindi prepara la valigia. A dopo.-
dice Charlie e se ne va.
Asmodeus è il re della lussuria in persona, tutti ucciderebbero per andarci ed è strano che abbia invitato proprio tutto l'hotel e magari non solo i signori supremi o roba importante.
Mi dirigo in camera mia e preparo di fretta la mia valigia.

Per tornare giù passo davanti la camera di Angel. La fisso. Cazzo, sono sicuro che pure oggi tornerà tardi.
Ok sarà un po' da perversi farlo ma entro in camera sua. C'è Porchetta che corre verso di me per strusciarsi sulla mia gamba.
Tiro fuori la valigia e cerco di fargliela.
Mi sto sentendo un maniaco a dover frugare nelle sue robe, ma spero che mi ringrazierà.
Dopo un'ora piena di difficoltà finalmente finisco.
Esco dalla sua camera e mi travolge lui...
Alastor.
-Huskuccio, anche se non è affar mio non è da gentil uomini entrare in una camera non tua. Cosa ci facevi lì?-
Porco diavolo, non voglio fare la femminuccia. Ma non posso inventarmi niente, sennò posso finire seriamente male
- Angel dust mi ha chiesto se potevo fare la valigia a posto suo visto che non c'è. E allora gli ho voluto fare un favore.-
Alastor mi guarda con il suo solito sorriso squadrandomi.
-Va bene, ti crederò ma spero che non ci sia di più in questa storiella, mi raccomando voglio che ti concentri sul tuo lavoro è chiaro?-
-Di cosa stai parlando, no, non c'è un cazzo e starò attento...-rispondo imbarazzato.
-Ottimo Husk, allora ci vediamo dopo.- dice prima di sparire.
Che giornata di merda

ANGEL

Non devo mai dire di avere giornata libera. La mia sfiga vuole che sono dovuto stare ben 3 ore a quell'intervista dove dovevo dire un sacco di cazzate per far felice Val. Grazie al cielo finalmente finisco e ritorno in limousine che mi porta all'hotel.
-Ma che bravo che sei stato, adoro quando mi ascolti bimbo.- dice la mia disgrazia e mi ficca la sua lingua in bocca tanto da togliermi il respiro.
La macchina si ferma e finalmente posso scendere
-Ci vediamo Angie, perfavore rispondi quando ti scrivo ok?-
Usa la sua solita voce "dolce" ma tanto spaventosa.
-Va bene, a domani.- Chiudo lo sportello e apro le porte dell'hotel.
Finalmente sono libero. Ormai è sera tardi e sono distrutto. Accendo il telefono. Solo un messaggio da Charlie.
< Domani dobbiamo andare nel girone della lussuria da Asmodeus, stiamo due giorni, fatti la valigia! ♡♡♡>
La valigia... con quale voglia. Salgo le scale e arrivo in camera mia. Mi lancio sul letto e rimango steso per qualche minuto. Dopo un po' decido che devo seriamente preparare la mia roba prima che mi addormenti. Abbasso lo sguardo sul pavimento è c'è... la valigia?
Come cazzo è possibile? L'ho già fatta e mi sono dimenticato? Mado ho una memoria di minchia potrei davvero essermi dimenticato. La apro e vedo tutto messo con ordine. Il mio sguardo cade su un bigliettino.

~Per questa volta ti ho risparmiato la fatica, non serve che mi ringraziami~
                                                        HUSK

The price of love: huskerdustDove le storie prendono vita. Scoprilo ora