ANGEL
Ok, sclerare è normale, no? IO LO STO APPENA FACENDO.
Va bene, è una cosa tenerissima quello che Husk ha fatto, ma perché delle semplici cose come farmi la valigia mi fanno questo effetto.
Fa tanto caldo, o sbaglio? Sto morendo di caldo.
Mi guardo allo specchio, porca troia sono tutto rosso. COSA MI SUCCEDE.
Manco gli ormoni di una tredicenne sembra che abbia.
Prendo un cuscino e me lo metto in faccia per urlare.
Sto esagerando. Forse sì? O forse no? Non lo so!
Va bene Angel, calmati è solamente entrato nella tua camera e ha fatto la tua valigia, solo un piccolo favore niente di che.
Guardo il mio sfondo del telefono e arrossisco di nuovo.
-Cazzo, che femminuccia che sono.- dico fra me e me.
Porchetta mi guarda storto.
-Cosa c'è da guardare? Faresti la stessa cosa se una porcella ti facesse la valigia! Ma che cazzo i maiali perchè dovrebbero fare una valigia, e perchè dovrebbero averla, sono maiali.-
Sto impazzendo.
Va bene devo calmarmi.
Penso che mi metterò a dormire.
D'altronde domani si va da Ozzie.
Ci sono sempre voluto andare, la lussuria... è una cosa che mi appartiene d'altronde, o forse appartiene a ANGEL DUST...
Vabbè, ma chi non ci vuole andare? È uno dei gironi più amati dell'inferno, il piccolo spazio di paradiso nell'inferno o cazzate simili.Diverse ore dopo...
-Ragazzi, ci è venuto in mente un piccolissimo dettaglio che non abbiamo pensato prima. Ero così felice che mi sono dimenticata che da Ozzie dobbiamo andarci in coppia. Io sto con Vaggie, Niffty non si sa se vale pure con lei, ma starà con Alastor, Husk e Angel insieme, non è un problema vero?-
(Scusate se sono stata un po' scontata ma ao volevate altre coppie? Starete leggendo questa storia apposta per loro)
-No, va bene così, sennò non possiamo entrare, mi sono aggiornato.-
Ma in tutto ciò intende pure in stanza? Maledizione non ci avevo minimamente pensato che bisognava sempre essere in due, ero occupato in cose molto più... ehm importanti (sclerare per la valigia).
Quindi staremo tutto il tempo insieme, non mi dispiace per niente.
-Ecco il treno, presto seguitemi e non perdetemi.-
Seguiamo tutti Charlie che salterella apposto di camminare.
Appena entriamo c'è un sacco di gente.
Cazzo, non voglio stare in piedi.
-Spargetevi, cercate di trovare posto. Mi raccomando la terza fermata dovete scendere ci vorrà un'ora emmezza circa.- dice Vaggie.
Inizio a girare fino a quando non trovo una mamma e un figlio, e i 2 posti davanti erano liberi.
-Posso?- chiedo aspettando l'assenso e mi siedo.
Accendo il telefono e guardo dal finestrino.
Mi sento osservato.
Ok, qualcuno mi sta fissando.
Il bambino davanti a me è concentrato a squadrarmi, ed è un po' inquietante.
-Sei una bella ragazza, ti ho vista in un poster dove eri tutta scoperta.-
Vaffanculo bimbo.
-È il mio lavoro, tesoro. Non sono io a decidere quello che devo fare.-
-Ti piace il tuo lavoro?- mi chiede di colpo.
Rimango in silenzio.
Mi piace veramente il mio lavoro? Bella domanda, prima almeno mi piaceva, ora non lo so più.
-Mh, sinceramente non lo so ma non posso cambiarlo, devo tenerlo.- gli dico sorridendo tristemente.
-Ma...- si blocca e si mette a guardare qualcosa, o qualcuno.
-Posso sedermi?-
La sua voce. Husk è qui.
Cazzo inizia a fare caldo.
Quando la mamma acconsente come ha fatto con me si siede vicino a me e mi guarda.
-Beh, non hai trovato altro posto? Da quanto sei a girare?- chiedo
-Da un bel po'. Charlie e Vaggie hanno avuto il cu...- si blocca quando vede il bambino, e la mamma guardarlo male.
-La fortuna di essersi trovate il posto vicino.-
-Beh, allora sei stato anche tu fortunato, visto che lo hai trovato vicino a me.-
-Già.-
Il bambino in tutto ciò ci guarda. No sta guardando solo me.
-Ma è il tuo fidanzato?- mi sussurra.
Cazzo che bomba esplosiva.
-No, ehm... siamo amici. Veniamo dallo stesso hotel, io come ospite e lui come barista.-
Gli scappa una risatina.
-Che lavoro del cazzo il barista.- dice.
-Tim, chi ti ha insegnato queste parole!? Non ti azzardare più sennò te lo scordi il tuo cagnolino, lo cucino al forno per pranzo!- dice la mamma.
Il bambino guarda a terra dispiaciuto. Ha un nome.
Guardo Husk e gli sorrido. Per me non è un lavoro inutile, senza di lui non saprei cosa fare. Ehhhm intendevo lui che mi preparasse i drink ovvio.
Accavallo le gambe e accendo il telefono.
Noto Husk che sbircia.
-Dove hai preso quella foto?- chiede riferendosi allo sfondo.
-Ho le mie fonti, micetto.-
-Le tue fonti per caso si chiamano Charlie?-
Gli sorrido.
-Ehm, comunque grazie per quello che hai fatto per me. C-cioè intendo la valigia.-
Cazzo ma sto balbettando? Cosa cazzo mi sta succedendo non ho mai balbettato in vita mia e devo farlo davanti a lui.
-Di niente, ma ti avevo scritto di non ringraziarmi.Un'ora dopo:
-Siamo arrivati alla vostra destinazione: Lussuria town oh si, vi raccomandiamo di scendere con calma dal treno e di metterci pocooh.-
Wow, non ho mai sentito così orgasmi fatti da un cazzo di computer.
Faccio per alzarmi e seguire Husk, ma qualcosa mi prende il polso delicatamente. Il bambino.
-Aspetta, prima che te ne vai...- inizia.
Husk lo osserva.
-Come ti chiami?- chiede
Gli rispondo:
-Anthony.-
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The price of love: huskerdust
FanficDiciamocelo, Angel e Husk hanno da un po' un debole l'uno per l'altro. Il loro legame diventa sempre più intimo. Ma avere una relazione, per dei demoni con l'anima sotto contratto, è impossibile. O forse no. Husk e Angel riusciranno a stare veramen...