capitolo 37

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HUSK
3 anni dopo...

Sono passati più di 3 anni dalla morte di Angel, precisamente 1109 giorni.
Conto ogni volta quanto tempo sono stato senza di lui. Certo, farei di tutto per vederlo e mi manca da morire, ma non posso fare altrimenti.
La mia vita è ormai felice. Me la passo con i miei amici, e passo spesso del tempo con Crymini.
Penso sempre a lui. Ogni giorno gli parlo di come va la mia giornata e ogni giorno spero che sappia che io sto bene.
È stato un dolore straziante stare senza la sua presenza.
Sono andate in TV notizie di Valentino, dove facevano sapere a tutti che persona era veramente.
Travis si è spinto a dire tutto quello che faceva contro i lavoratori, in particolare Angel. Era brutto sapere di tutti gli abusi che hanno provato, ma ora anche se è tardi, sono felice di sapere che tutti sanno che persona del cazzo è Valentino.

Sono appena tornato da un concerto con mia figlia.
-Ti è piaciuto?- mi chiede.
- Beh, ho vapito una cosa. Odio con tutto il cuore il rock, perchè sembra che urlino tutto il tempo?-
Crymini ride.
-È un tipo di musica, e a me piace. Soprattutto le parole.-
-Intendi la canzone che faceva: fuck me! I want your big dick on me?-
-No, non quella, ma è il mio stile. Non sei obbligato a venire se non vuoi.-
Sorride.
-È ovvio che voglio passare del tempo con te. Sei in assoluto la persona con cui mi diverto di più. Anche se voi giovani siete strani.-
Mi mette una mano intorno alle spalle mentre ci incamminiamo verso l'hotel.
Siamo davanti al grande cancello.
-Aspetta.- dice.
Tira fuori dalla sua tasca una sigaretta con l'accendino per fumare.
Tira una boccata di fumo.
-Un po' mi manca la presenza di Angel. Mi stava simpatico.-
-A chi lo dici.-
Mi avvicina la sigaretta.
-Faccio un tiro.-
La afferro e me la porto alla bocca.
Il fumo esce grigio lasciando il suo odore bruciato.
Gliela restituisco.
-Posso farti una domanda?-
-Certo, dimmi pure.- risponde.
-Secondo te il Paradiso è tanto bello? Non so se tutti siano felici. Pensa a qualcuno che muore ingiustamente nella loro vita per incidenti e perdono le persone care. Non gli mancano?-
Tira un'altra boccata di fumo.
-Non lo so. Ma credo che il Paradiso sia a prescindere migliore dell'inferno. Lì sono tutti felici e gioiosi, qua invece non c'è nessuno che non vorrebbe impiccarsi.-
Sospiro.
-A me basta stare con te.- le dico prendendola per mano.
Lei mi rivolge un sorriso. È sempre stata davvero bella.

Il vento si alza e il cielo si incupisce.
-È meglio tornare dentro.-
Crymini annuisce.
Ma qualcosa ci blocca. O qualcuno.
Una donna ubriaca canticchia canzoni mentre vacilla.
-Oddio. Che cazzo ci fa qui.- ringhia Cry.
-Cosa?-
La donna si avvicina correndo da noi e strillando.
Quella donna... Melanie è qui.
-Ma guarda, guarda chi c'è. Vi stavo proprio cercando.-
La gola mi si secca.
-Cosa ci fai qui, mamma?- le chiede Crymini incazzata.
Lei si avvicina a noi.
-Ma guarda chi c'è! La mia bambina è qui all'inferno. Cioè ahah lo sapevo già.-
Le mette le mani sulle sue guance, che per sua risposta, mia figlia si scansa.
-Oh, lo sai. Avevo bisogno di fare qualcosa e mi siete venuti in mente voi. Stavo scopando un omaccione niente male. E mi sono ricordata della mia vendetta.-
Ride in modo sadico. Che cazzo vuole fare? Mi avvicino a Crymini il più possibile.
-Cosa vuoi?- chiedo con aria cupa.
Lei sorride mostrando i suoi tutti i suoi denti.
-Beh sapete. Ho fatto un po' di shopping e mi ha stupito un negozio niente male.-
Tira fuori dalla tasca della sua gonna un oggetto metallico.
-Era molto bello sia dall'esterno che dall'interno... uhm aveva a che fare con coltelli, e cose carine.-
Che cazzo ci doveva fare lì? Abbasso lo sguardo. L'oggetto metallico era una pistola.
-Ho pensato che questa sarebbe perfetta. ma guardate che carina?-
È una pazza.
-Cosa vuoi farci con quella?- chiedo con calma. Ho paura di fare un passo falso.
La gira da una mano, come se fosse un giocattolo.
-Beh... volevo provarla su qualcuno. E come vi ho detto ho pensato a voi. Voglio la mia assoluta vendetta contro di te, brutto schifoso gatto, per aver messo nostra figlia dalla tua parte. Ma non è per niente giusto... Quindi.-
Porta la pistola verso il petto di Crymini.
-Ciao, ciao.-
-NO!-

Silenzio... silenzio... silenzio.

Buio.
Vuoto.

CRYMINI
Chiudo gli occhi pronta al colpo.
Sento lo sparo.
Mi ha colpita. Sto morendo.
Ehi... non sto morendo.
Un corpo cade davanti ai miei occhi.
Il sangue si sparge dappertutto.
Il corpo. Metto a fuoco.
Papà...
Papà era a terra. Davanti a me.
-No...- sussurro.
No, no, no, no, no.
Papà non si muove.
È a terra.
Non si muove.
Mi accascio vicino a lui.
-Ti prego, ti prego.-
Lo giro a pancia in su. Il sangue sgorgava dal suo cuore.
Lo ha preso al cuore.
Gli metto una mano sul petto.
Nessun movimento.
Il cuore non batte più.
Focalizzo quello che è successo.
Lacrime calde iniziano a scendermi dal viso.
-Oh, ho ucciso lui. Ehm tesorino, rimanga fra noi ma ho una cosa importante da fare. Ciao, ciao.-
Mamma scappa.
Mamma se ne va.
Mamma è una codarda.
Mamma ha ucciso papà.
Lancio un urlo.
Il dolore mi invade.
Mi ha tolto mio padre.
Era ad occhi chiusi, il respiro non c'era, il cuore non c'era.
È morto...

Qualcuno mi prende in braccio.
Qualcuno mi copre.
Qualcuno copre il corpo di papà a terra.
Qualcuno mi porta via da lui.
Niente ha più importanza.
Pochi minuti fa era con me, ora non c'è più.

Papà è morto.








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