capitolo 32

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HUSK

Arrivati in ospedale portano via Angel.
Ho paurissima, paura di perdere la mia vita, la mia anima gemella, il mio tutto.
Inizio a tremare, e piangere.
Piangere non è mai stato così doloroso. Piangere con la consapevolezza della perdita.
Piangere sapendo che lui se ne andrà e non tornerà.
Angel, il mio Angel.
Lui non è più un perdente, lui ha vinto. Vinto per essere riuscito a combattere tutto quello che abbiamo passato, è coraggioso. E lo amo cazzo.
Ma ora sta perdendo, ma lo sapevamo tutti.
Io lo sto perdendo...
Crymini mi stringe forte.
Tutti stanno piangendo. Sapevano cosa succederà.
Ho sempre odiato essere vulnerabile, anzi, per un bel po' odiavo tutto e tutti, per la morte di Crymini.
Perdere l'abilità di amare è stato anche per questo.
Angel, anche se un'anno fa non ci avrei pensato due volte a non farlo, mi ha fatto amare di nuovo. È stato spaventoso, ma spaventosamente bello.

Le sale dell'ospedale gialline davano all'ambiente disperazione, tristezza.
È sempre stato un posto piuttosto grande, ma mi sentivo soffocare.
I minuti che passano sembrano interminabili.
La presenza di Angel rendeva tutto migliore. Senza di lui non sono niente.
Crymini mi mette una mano sulla schiena.
Sapeva della mia disperazione.
Nessuno dei membri dell'hotel ha osato aprire bocca, siamo stati tutto il tempo in silenzio.
-Angel sta bene?- chiede Niffty cercando l'attenzione di Alastor.
-Angel... diciamo che potrebbe stare meglio.- dice Charlie, quasi sussurrato. Sembrava che tutti stessero urlando per me.
-Sta morendo?-
Charlie questa volta non risponde alla domanda e inizia a singhiozzare sulla spalla di Vaggie, che quest'ultima, cerca di darle supporto.

Un'infermiera apre la porta della stanza dove hanno portato Angel.
-Allora? Come sta?- chiede Charlie appena la vede.
-Brutte notizie. La droga che gli hanno infettato è riuscita a prendere il suo sangue. È a fin di vita... potete venire a fargli un'ultimo saluto, fino a quando non sarà il suo momento. Sincere condoglianze.-
No...
No, no, no, no.
Tutto si è offuscato. Non capisco più un cazzo.
-Potete entrare.-
Gli altri entrano nella stanza. Io non ho le forze.
Crymini rimane con me e mi prende un braccio per aiutare ad alzarmi.
-Non sono pronto a lasciarlo andare... non ancora.-
-Ma papà, sei il suo ragazzo. Ti vorrà vedere più di chiunque altro qui. So che fa paura perdere qualcuno, ma bisogna affrontarlo. Vuoi lasciarlo andare così?-
Aveva ragione.
Voglio che Angel mi veda un'ultima volta. E non distrutto.
-Andiamo.-
Afferro la mano che mi porge Crymini e mi accompagna nella stanza.

Angel è lì, steso sul letto con tutti che lo circondavano.
Charlie lo sta abbracciando.
-Mi mancherai tantissimo, Angel. Per favore, promettimi che al Paradiso ogni tanto di penserai.-
Angel le sorride e le accarezza il viso.
-Te lo prometto, bambolina.-
Rimango paralizzato. Non ho il coraggio di andare da lui.
Appena Charlie si stacca Niffty salta addosso a lui.
-Mi mancherà farti il caffè, ti disinfesterò tutta la camera dalle cimici. Quelle cattivone...-
-Grazie Niff.-
Angel posa lo sguardo su di me, e si illumina.
Mi avvicino a lui, e appena arrivo al lato del letto mi abbraccia.
Guarda tutti quanti, per far capire che aveva bisogno della sua privacy con me.
Tutti lo guardano addolorati, con la sicurezza che appena rientrati, lui non ci sarebbe stato più.
Sentendo diversi pianti salutano Angel ed escono.
Rimaniamo solo noi due.
-Eccoci qui...- inizia.
Non riesco a spiaccicare parola. Non ho le forze.
-Certo, mi mancheranno tutti tantissimo, ma tu sarai il primo che mi mancherà di più.  Stare con te, anche se avrei voluto durasse di più, è stato il periodo migliore di tutta la mia vita. Mi hai aiutato a uccidere il dolore. Te ne sono grato.
Ti amo Husk, ma non sparirò per sempre. Sarò qui...-
Mi tocca il petto, proprio nel punto dove si trovava il cuore, che batte in modo incredibilmente troppo veloce rispetto al normale. La sua mano ormai era fredda come il ghiaccio.
Inizio a piangere.
-Ti amo anche io, Angel. E anche se sarà difficile, proverò a essere felice. Per te ci riuscirò.-
Mi accarezza il viso.
Era gelido.
Lo guardo. I suoi occhi rosa erano ormai spenti. Lui si stava spegnendo.
Il mio cuore si stava spezzando. Vedere questa scena è la cosa più brutta di sempre.
Mi avvicino e lo bacio sulle labbra.
Pure queste erano congelate.
Mi abbraccia.
Mi lascio coccolare del suo profumo.
-La tua vita può cambiare senza di me, ma una cosa non cambierà. Ti amo...-
Il cuore di Angel smette di battere.
Cala il silenzio più profondo della mia vita.
È andato via. Angel non c'è più.
Lo abbraccio iniziando a piangere silenziosamente per non distruggere l'assenza di rumore che si era formata.
Io, te. È stata l'esperienza più bella di sempre amarti.
Ritornare ad amare.
Lo bacio per l'ultima volta.
Il bacio più doloroso della mia vita.
È un simbolo di addio.
Lo sto lasciando andare.
Gli sorrido con la speranza che lui si ritroverà in un posto migliore. Il Paradiso...
Gli stringo la mano.
Dovevo andare... avevo bisogno di stare solo.
Guardo il suo viso per l'ultima volta. Il suo bellissimo viso, fragile ma perfetto.
-Addio...-

"Tra le ombre del destino il loro amore è nato fragile, e il veleno del mondo ha strappato via la luce, lasciando l'altro a navigare in un mar di dolore senza fine."

SPAZIO AUTRICE
Ragazzi, mi voglio scusare per averlo fatto, ma dovevo.
Angel si ritroverà in un posto migliore? Vedrete.
Grazie con tutto il cuore di essere arrivati fino a qui, di avermi supportata e sopportata con i miei commentini.
Spero davvero vi stia piacendo. E sì ci ho messo più tempo per pensare ad una frase poetica (quella sopra lo spazio autrice) che scrivere il capitolo. Vi voglio bene pasticcinii♡♡♡

The price of love: huskerdustDove le storie prendono vita. Scoprilo ora