capitolo 22

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HUSK

Apro gli occhi. Cazzo ho dormito di merda. Mi sento la testa pesante.
I pensieri per Angel sono durati tutta la cazzo di notte.
Prima il mio cuore urlava il suo nome e il cervello negava.
Ora urlano Angel tutti e due.
Mi alzo e rimango seduto a gambe incrociate.
Porchetta è ai piedi del letto ancora a dormire. Chissà se ha capito che Angel non sta bene.
Ah, che cazzo sto facendo ancora qui? Devo andare da lui!
Con velocità impressionante esco dalla camera e corro giù dalle scale.
-Ehi Husk, dove vai?- chiede Charlie.
Non mi fermo a parlarle. Non importava.
Apro le porte dell'hotel per uscire.

Sarò un pazzo, ma sto correndo verso l'ospedale a piedi.
La gente mi guarda storto, ma non me ne fregava un cazzo di quello che pensavano di me.

Appena arrivato entro e trovo l'infermiera dell'altra volta.
-Non ti pare un po' presto per venire qui?- mi chiede.
-Assolutamente no, a dire il vero non so neanche che ore sono, circa 20 minuti fa mi sono svegliato.-
-Cazzo, queste sono pazzie per amore, non è vero?-
Sta tipa si deve imparare a farsi i cazzi suoi.
-Quando posso vederlo?- chiedo.
-Fra almeno 2 ore, in questo momento gli stanno facendo l'intervento. Ieri sera gli hanno fatto il controllo e direi che non è messo molto bene, cercheranno di toglierli tutta la droga che ha dentro, ma sarà un lavoro piuttosto complicato.-
Vorrei fosse successo a me. È ingiusto.

Sono stato tutto il tempo immobile, fino a quando non arriva l'altra infermiera, quella che mi stava ancora più sul cazzo rispetto all'altra.
-Le visite di Anthony sono aperte, se vuoi, puoi entrare.-
-Secondo te perchè cazzo sto aspettando?-
Ma fanculo signora smonca. Senza offesa eh.
Entro nella stanza. Angel era lì. Stava dormendo. Mi è mancato da morire, ma a vederlo adesso mi manca ancora di più.
Mi avvicino a lui sedendomi a terra.
-Sono qui Angel, non ti ho abbandonato.-

Le luci soffuse creavano un'atmosfera tranquilla, e c'era il suono del monitor che riempiva la stanza.
Sospiro prendendo la mano di Angel, che era ormai freddissima, per metterla sul mio viso. Chiudo gli occhi.
Il silenzio mi fa pensare. Quante difficoltà abbiamo passato insieme, ci sarò sempre per lui, e non mi importa di quanto dura possa essere la sfida. Farò di tutto per Angel. Di tutto. Pur di farlo sentire bene.
-Mi sei mancato tanto.- sussurro con la speranza che mi sentisse.
È un'ingiustizia quello che ha dovuto sopportare per tutti questi anni. E ora una cazzo di droga lo sta distruggendo lentamente. Di nuovo.
Lo guardo. Non mostra alcun tipo di movimento. Porto la sua mano sulla mia fronte. A sentire il contatto mi viene da piangere.
Non voglio farlo ma non posso resistere.
La sua mano si bagna delle mie lacrime.
È come se mi accarezzasse, ma è una cazzo di illusione. Ma lui sarà forte, deve combattere per sé stesso, ma magari un po' anche per me.
-Tempo finito.-
Troia.
Do un bacio sulla guancia ad Angel ed esco.
-Ew.- dice l'infermiera.
-Stai zitta troia, io almeno sono fidanzato rispetto a te che sei una brutta cicciona solitaria del cazzo.-
La zittisco così e lei mi guarda male.
Le faccio il dito medio ed esco dall'ospedale.
Odiosa.

I giorni passano, e sembrano un'infinità.
Passo a trovare Angel ogni cavolo di giorno e ha fatto progressi. Fa dei piccoli movimenti, ma almeno li fa.
Charlie corre verso di me piuttosto felice.
-Husk!!! Mi hanno chiamata dall'ospedale e hanno detto che Angel si è risvegliato! Presto, andiamo!-
Non faccio in tempo di finire di pulire un calice che mi catapulto fuori e esco dall'hotel con Charlie e gli altri.

Appena entrati ci sediamo in sala d'attesa.
Ormai l'infermiera la vedo tutti i giorni e più o meno sa quello che è successo e non al telegiornale ma da me, perché prendono le risposte che ha dato Cry alle interviste per delle cazzate. Ovviamente Vox non deve far vedere che Valentino è sempre stato un tossico quindi lo copre dicendo che sono tutte fake news.
Crymini si siede vicino a me notando che ero piuttosto ansioso. Cavoli, sto morendo di paura.
Ma non è morto, lui sta bene. E questa è la cosa più bella che potessi mai sentire.
STA
BENE
-Sei felice?- chiede mia figlia.
-Sono davvero sollevato che sia vivo.-
Ormai non avevo più creduto che si svegliasse. È passato un mese emmezzo. Avevo iniziato a perdere le speranze...
L'infermiera smonca esce dalla sala dove c'era Angel. Mi guarda storto. Sì, come si può notare ci stiamo molto simpatici e andiamo d'accordo e in armonia... Bah.
-Grazie per essere venuti con questa velocità. Anthony si deve riprendere quindi non so se all'impatto iniziale vi potrà riconoscere, ma vedete che con il tempo capirà chi siete. Si può andare a vederlo adesso.-
Mi alzo dalla sedia per andare verso la stanza senza dare uno sguardo a quella smoncoide dell'infermiera.

Il mio cuore perde un battito (Ma che cazzo, Husk è morto! Ma il suo cuore batte ancora? Vabbè è per dire)
Angel era lì, seduto sul letto a guardarsi intorno.
Quando mi nota rimane sempre a fissarmi senza dire nulla, aveva gli occhi vuoti.
Mi avvicino a lui e mi siedo al lato del letto.
Gli accarezzo il viso.
Il suo sguardo è fisso, direi anche confuso.
-Ehi, ti sei svegliato?-
Lui chiude gli occhi mettendosi le mani davanti alla faccia.
È stanco. E ci credo dopo tutto quello che gli hanno fatto qui.
Gli prendo una mano.
Gira la testa di scatto verso di me.
-H-Husk?-

SPAZIO AUTRICE
Angel si è svegliato e wow il potere dell'amour è riuscito a riconoscere il nostro povero Husk che sopporta di certo non poco.
Adoro il rapporto bellissimo che ha con l'infermiera, credo che faccia di nome Smonca.
Donna orribile eh, come osa dubbitttare di Husky e Angie. Almeno a fine storia la faccio incendiare. Chi è con me?
Glazie come sempre di essere arrivati fino a qui.
Un baiser (mi spiace deludervi non è né di Husk né di Angel ma mio) (baiser sarebbe bacio se qualcuno non studia il dannato francese, lo odio con tutto il mio corazon)
Al prosshimo capitolo amorciti♡♡♡
No no no Valentino che muoia schiattato male (ops già fatto).
:)

The price of love: huskerdustDove le storie prendono vita. Scoprilo ora