*Lucifero pov*
Troppo stanchi per usare magie di teletrasporto, abbiamo camminato fino all'hotel perchè Vox potesse risquotere il suo lato dell'accordo
"Come hai detto che si chiamava?"
Domando al tubo catodico, nonappena imbocchiamo per il pendio che conduce all'ingresso."Angel Dust. Per la nona volta"
Alza gli occhi al cielo, visibilmente stremato.
Passare la notte in bianco a studiare la registrazione dell'attacco alla tizia furry ha già messo a dura prova me, ma lui...da quello che ha detto, è dalla scomparsa del suo compagno che non dorme.Posso solo immaginare cosa comportino 4 giorni consecutivi di veglia per la sua mente. I suoi pensieri, non devono essere nulla di bello, arrivati a questo punto.
Per questo, lascio nuovamente correre la sua mancanza di rispetto, limitandomi ad annuire. Ignoro anche il tono amaro della sua voce nel pronunciare quel nome. Angel Dust...come la droga
'Come la droga??'
Avevo chiesto nonappena Vox lo aveva nominato per la prima volta
'Sì, Valentino l'ha scelto così apposta. Ci ha messo tanta attenzione'
È stata la risposta risentita'Wow, è uno che ci mette cura nelle cose?'
Avevo domandato. Ho sempre apprezzato le persone che stanno attente ai dettagli.'...diciamo di sì, ma solo quando vuole'
Mi aveva risposto Vox a denti stretti
'E a quanto pare, per Angel Dust ci si mette volentieri, ma per me no'Lì per lì, mi era sembrato strano che lui non avesse il contatto di uno dei dipendenti della sua azienda, ma a quanto pare questo Valentino è pure una persona molto possessiva, e desiderava occuparsi personalmente di tutto quello che concerneva questo tizio Cocaina, quindi Vox ha dovuto cancellare il numero dalla sua rubrica.
Già, più questa televisione mi parla del suo tipo, e più colgo un profondo conflitto in lui riguardo la loro relazione. È chiaro che ci tiene, a questo Valentino, ma sembra anche animato da un profondo risentimento, in diversi campi.
Non posso fare a meno che notare il parallelismo con me e Lilith, e la cosa mi infastidisce parecchio. Più volte nel corso delle ultime 24 ore mi sono ritrovato sull'orlo di dire al mio nuovo amico 'perchè non lo lasci?'
Ma poi, non mi va di fare l'ipocrita della situazione, quindi me ne sto zitto. Vedere la cosa da un punto di vista esterno, mi sta facendo realizzare quanto sia ingiusto verso me stesso restare con qualcuno che non mi fa piú stare bene.
Ma il lato di me che ci sta inzuppato dentro con tutte le scarpe, quello capisce: chiudere con una delle pochissime persone di cui ti puoi fidare quaggiù, significa perdere una parte molto importante di te. E chi sta nel mio regno, è già fatto completamente a pezzi; sarebbe una perdita distruttiva doverne lasciare indietro un altro.
Quanto diventa difficile rimanere sè stessi quando il mondo ti estranea da tutto. Quanto è dura non sgretolarsi quando ti prendono a picconate.
Nonappena entro nell'hotel, seguito da Vox, tutti smettono di fare qualunque cosa stessero facendo, e si voltano a guardarci.
Nonostante la stanchezza, mi sforzo di porgere un sorriso rassicurante, e di mantenere almeno un'apparenza di calma. Questi peccatori devono aver visto il mio discorso in tv, e forse sono poco convinti di quello che ho detto, o forse sconcertati dalle notizie.
Mi guardo intorno, cercando Crack tra la gente, ma la sua figura slanciata non sembra svettare sulla folla.
"Buongiorno..."
Rompo il silenzio inquietante
"...starei cercando Eroina"Uno dei peccatori, dai capelli che hanno più l'aria di un ammasso melmoso, si fruga prontamente nella tasca, tirando fuori una busta che contiene della polverina bianca e sventolandomela davanti al naso
"Ecco! Tenga sire, il primo acquisto è in omaggio-"
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Radioapple- Amami quanto mi Odi
FanfictionTutti gli eventi di questa storia hanno luogo dopo la sconfitta di Adamo e gli esorcisti. Lucifero si trasferisce all'hotel per dare una mano a Charlie, e ovviamente non si fida affatto del demone della radio. Tuttavia, pericoli insidiosi si celano...