*Alastor pov*
Io e Rosie ci stavamo sforzando tantissimo per bere questo té. Ci scambiavamo commenti allegri, parlando di gossip come al solito. Non mi era mai passato per la mente che lei ed Angel fossero una combo così esplosiva, quando si tratta di queste cose; ma suppongo che abbia senso.
Tuttavia, nonostante la tentata leggerezza e le risatine, ad ogni sorso era come se un filo invisibile nella stanza si tendesse sempre di più.
Io cercavo di bere molto lentamente, fingendo di ascoltare attentamente le parole di Charlie come scusa per fare delle lunghe pause nella consumazione.
Rosie invece mi incalzava, dicendo
"Suvvia, non vorrai farlo freddare"
Ed indicando la tazzina.Husker ha educatamente rifiutato l'invito a sedersi al tavolo con noi, e se ne stava nell'angolo della stanza ad osservare in silenzio.
Quindi, quando hanno bussato alla porta, ha deciso di offrirsi spontaneamente per aprire.
Nonappena sentono la mia voce, Lucifero esclama qualcosa con entusiasmo mentre Vox si fionda nella mia direzione, accidentalmente scontrandosi con Husk nel movimento repentino
"Oh cazzo, Alastor! Tu mi- ci hai-...!"
Dopo aver percorso circa due terzi di strada, rallenta e si ferma, proiettando sullo schermo quella che per un istante mi è sembrata una lacrima.Gira i tacchi, ritornando da Lucifero, che ora ha varcato la soglia, mentre borbotta ad alta voce
"No no no no, Ctrl Z. Ctrl Z!"Ma che cosa sta blaterando? Vuole farmi credere che gli importi qualcosa? È colpa sua se mi si sono strappati i punti, mi ha quasi ucciso. Se Lucifero non fosse stato lì, io...
Già, Lucifero. Dovrei chiedergli cosa è successo, esattamente.
Charlie non sa della mia ferita, o avrebbe cercato il confronto con me. Quindi o lui non ha notato quanto fosse vecchia, o ha deciso di non dirglielo.Chissà se le ha tenuto nascoste altre informazioni...
E poi, dovrei aggiornarlo a maggior ragione dato che adesso sappiamo chi è la prossima. Forse -spero con tutte le mie forze che sia così- possiamo trovare un modo per proteggerla.Tuttavia, dovrò rimandare la cosa dato che Charlie è scattata in piedi ed è corsa verso di lui, congratulandosi per il suo 'ispirato discorso'.
Vox sembra stare per conto suo guardando la parete, con la schiena rigida e le mani artigliate che gli sfregano sulla faccia. Chissà che gli prende. E chissà che ci fa qui.
Ora che ci ripenso, nell'avvicinarsi a me aveva aperto le braccia come a volermi abbracciare. Che stranezza...
Lo vedo avvicinarsi nuovamente al tavolo, la postura impettita come se si stesse sforzando di darsi un contegno. Noto delle profonde occhiaie sotto i suoi occhi, chissà se sta cercando di cogliere il mio esempio e smettere di dormire.
Mi preparo una serie di commenti ed insulti in mente, anticipando il momento in cui comincerà a cercare rogne. Ma, con mio sgomento, non lo fa, avvicinandosi invece alla sedia di Angel.
"Ehi Angel Dust..."
Richiama la sua attenzione, e lui finisce di sghignazzare con Rosie per girarsi. guardarlo."Uhm...sì?"
"Ho un favore da chiederti."
Vox si siede sulla sedia che precedentemente ospitava Charlie, visibilmente stremato. Angel sembra abbastanza interdetto."Eh...sono in ferie, quindi...dovrai buttare una bella somma, se vuoi i miei servizi"
Ah, stavano parlando di sesso...ma dai, a tavola?"No, non è per quello"
Lo contraddice Vox. Ok, ha guadagnato qualche punto. Poi si pizzica l'attaccatura del naso, e parla di nuovo a sè stesso, anche se lo rende udibile pure per noi
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Radioapple- Amami quanto mi Odi
FanfictionTutti gli eventi di questa storia hanno luogo dopo la sconfitta di Adamo e gli esorcisti. Lucifero si trasferisce all'hotel per dare una mano a Charlie, e ovviamente non si fida affatto del demone della radio. Tuttavia, pericoli insidiosi si celano...