All'Hazbin Hotel

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*Lucifero pov*

Stringo forte Charlie finchè il tizio gatto non entra nella lobby salutando.
Gli faccio un cenno col capo per ricambiare il saluto, poi ritorno l'attenzione a mia figlia. Anche lei gli sorride, dandogli silenziosamente il buongiorno mentre si avvia verso il bancone e io la seguo.

Ridacchio un pochino, mi ci voleva una dormita, mi sento un sacco meglio rispetto a ieri, per quanto risvegliarsi con Alastor pronto a rompere i coglioni non sia stato il massimo.
"haha! Figurati se basta un divano per mettermi ko! Diamine, sono il re dell'inferno!"

A queste parole, mi sistemo il papillon, cercando di apparire sicuro di me.
Charlie mi abbozza un sorriso mentre ci sediamo sugli sgabelli.
"ah, sono contenta. Allora oggi ti va di restare per un po'? Magari puoi prendere parte agli esercizi"

I miei occhi si illuminano a quelle parole, e faccio un passo verso di lei.
Mi sta chiedendo di restare...significa che vuole passare del tempo con me!
"ma certo tesoro! Oh, se vuoi posso pure dare una mano con l'otel!"

Una voce radio da dietro di me gracchia leggermente
"oh, c'è già il mio staff per questo"
Stavo per rispondere con un commento sarcastico, ma vengo preceduto da Charlie, palesemente intervenuta per evitare un'altra lite

"Alastor..."
Dice nervosamente, poi fa una pausa per pensare a cosa vuole effettivamente dire
"...non che i tuoi amici siano inefficienti, ma...ehm-"
Un'altra pausa. Sta palesemente cercando di dirlo in un un modo non offensivo.

"...se Husk è relegato dietro al bancone, e Niffty fa-"
In quel momento, come se fosse stata evocata, la bambina degli scarafaggi si fionda nella stanza correndo alle calcagna di un insetto urlando
"muorimuorimuorimuorimuorimuorimuoriiiii!"
Dopo di che scoppia in una fragorosa risata maniaca.

Dopo un attimo di silenzio, mia figlia continua
"...beh, fa Niffty...non c'è molta gente che aiuta con le effettive faccende da fare..."
Il tizio gatto piazza due tazze di caffè sul bancone, una di fronte a Charlie e un'altra nel posto vuoto di fianco a lei. Dopo di che mi guarda con aria interrogativa, come a chiedermi se volessi ordinare qualcosa. Ma sembra distrarsi prima che potessi rispondere, e si gira verso Alastor

"capo, il tuo caffè"
Lo chiama. Alastor ruota il collo di quasi 180°, mantenendo il resto del corpo completamente immobile. Gli fa un sorriso non curante, scrollando le spalle
"hm, non mi va stamane"

Charlie sembra essere stupita dalla cosa
"ma come, scommetto che un po' di energia ti serve, Alastor. Ieri è stata stancante per tutti"
Pure il grifone gatto sembra colpito, ma non proferisce parola.
Alastor muove il polso dall'alto verso il basso
"ma figurati, mia cara! Sono in perfetta forma"

Io fisso semplicemente la tazza, mentre il barista fa per afferrarla borbottando fra sé e sé
"che inutile spreco..."
A pensarci, perchè no
"vabbè dai, lo bevo io"
Dico con nonchalance.

Proprio quando stavo per prendere la tazza, la voce che mi da sui nervi mi ferma
"no grazie, scommetto che Husker potrà sopportare di buttare via il caffè che ha preparato"
Detto ciò, gli lancia un'occhiata che ha più l'aria di un ordine.

Husker sbuffa, per poi prendere il caffè e rovesciarlo nel lavandino con un'alzata di occhi al cielo.
Ma sul serio, che ha sto tizio? Ieri sera ha rifiutato i miei pankake, stamattina non vuole il caffè del bar...pensavo fosse tutto per le buone maniere, che fine hanno fatto?

"Buongiorno signori~"
Sento il tizio zoccoletto catturare l'attenzione col suo tono erotico dalla cima delle scale, mentre accanto a lui compare la ragazza esplosiva che con fin troppa energia saluta a sua volta
"ciao stronzetti!"

Radioapple- Amami quanto mi OdiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora