*Alastor pov*
Dicono che Zestial non era mio amico? Che sparlava di me alle mie spalle? Ma come...
Non che ci fosse una vera e propria fratellanza tra di noi, o perlomeno non genuina: i nostri personali affari e tornaconti vengono sempre come priorità.
Il che è normale, siamo all'inferno infondo, e dei Signori Supremi nientemeno. Preoccuparsi per gli altri, per gente nella nostra posizione, è pure follia. Non è così per tutti...?
Insomma, prima Vox, poi Mimzy, e adesso pure Zestial. Tutti quanti si rivelano essere niente più che dei sentimentali e deboli succhiasangue, pronti a camuffare dietro al rispetto solo egoistico opportunismo...
...che a pensarci, è più o meno quello che sto facendo io con Charlie...già, ciò che ho fatto a molte altre persone prima di lei. Ma stare dall'altro lato della dinamica è tutta un'altra cosa.
"Ehi capo! Guarda che bei colori!"
Faccio il giro intorno alla scrivania, rivelando Frank che indica una serie di ritratti fatti a carboncino, tutti inconiciati e disposti in fila su di essa. Sopra al vetro delle cornici, ci sono dei segni fatti in indelebile colorato.Ogni cornice riporta una data, la prima risalente al 912, poi 1374, poi 1641, e l'ultima 1979. L'ultima, in particolare, me la ricordo perchè c'ero anche io. E Husker. E Vox. Rosie, Carmilla, insomma il gruppo al completo (o per meglio dire, coloro che facevano parte del gruppo all'epoca). Zestial aveva chiesto di immortalare tutti i Signori Supremi insieme, e noto che sopra ad ognuno ha scritto il nome, come se avesse paura di dimenticarseli nei secoli a venire.
Attorno alla mia faccia, sul vetro della cornice, c'è un cerchio rosso, e poi sulla faccia di Husker una linea diagonale dello stesso colore. Suppongo stia a significare che non è più un Signore Supremo a causa mia.
Tanti volti della cornice del 1641 hanno invece una X rossa, e sono quelli che io ho ucciso al mio arrivo all'inferno. Noto che ha usato diversi colori per identificare nei secoli le vittime e gli aggressori, e tenerli sempre tutti freschi nella sua mente.
Ma ecco la cosa inquietante: sulla cornice del '79, tutti i Signori Supremi presenti sono coperti da una grossa X, che però non è fatta con un indelebile, nè usa lo stesso tratto che contraddistingue la mano di Zestial. Sembra tracciata con un dito intrinso di una sostanza liquida e viscosa, potrebbe quasi sembrare sangue se non fosse di colore rosa. Ormai si è seccata, ma si possono vedere chiaramente delle gocce di liquido che prima colavano giù intorno ai bordi delle X tracciate.
"Lucifero."
Lo chiamo a guardare, senza staccare gli occhi dal quadro. Lui si piazza silenziosamente di fianco a me, senza dire una parola per infiniti secondi, per poi mugugnare fra sè e sè.
"...beh, porco diavolo..."Tiro fuori una mano, piazzandola col palmo verso l'alto davanti a lui
"Passami il cuore di carta"
"Quale dei due?"
"Non importa"Me lo posiziona sulla mano, le mie pupille strette ancora piantate sulla cornice. Allungo il cuoricino piazzandolo proprio accanto al ritratto con tutte quelle X rosa, per poi ritrarlo immediatamente quando noto un leggero tremore nella mia mano. L'ennesimo tremore...basta...
"È la stessa tonalità"Mi sforzo di parlare con voce ferma, ma mi sfugge una leggera incrinazione, per mia fortuna a malapena percettibile. Lui risponde lentamente, come se stesse formulando il pensiero mano a mano che lo dice
"Quindi qualcuno non solo ha intenzione di fare fuori tutti i Signori Supremi...ma vuole pure che lo sappiamo"
Mi connetto immediatamente a quello che sta realizzando, continuando a ragionare oltre
"Sta cercando di metterci paura? Vuole che sappiamo che sta arrivando"
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Radioapple- Amami quanto mi Odi
FanfictionTutti gli eventi di questa storia hanno luogo dopo la sconfitta di Adamo e gli esorcisti. Lucifero si trasferisce all'hotel per dare una mano a Charlie, e ovviamente non si fida affatto del demone della radio. Tuttavia, pericoli insidiosi si celano...