L'inaugurazione della palestra il 12 dicembre fu un successo. Non avevo visto né sentito Raul dalla sera della festa per l'anniversario del Fiandrelli.
C'eravamo allontanati uscendo dall'ufficio per mano mia: la situazione stava andando troppo oltre quello che era il limite che mi ero posta di avere finché lui non si fosse detto libero dal pensiero di "aspettare la ragazza dell'appuntamento all'Anthon".Non so bene come iniziare a raccontarvi questa parte della storia perché il giorno dell'inaugurazione fu traumatico per me a tal punto che ancora oggi, mentre vi racconto questa storia e ripenso al momento in cui arrivando alla palestra, mi resi conto che all'inaugurazione erano venuti anche i miei genitori e che stavano parlando con Raul e Liam, resto ancora impietrita proprio come allora.
Mi avvicinai di corsa senza salutare nessuno.
<<Mamma?>> dissi con sorpresa.
<<Oh ciao Clary ben arrivata>>
<<Che ci fai qui? Che ci fate voi due qui?>> chiesi indicando lei e papà.
<<Abbiamo trovato una cartolina nella posta, era un depliant dell'inaugurazione e poi tuo padre l'altro ieri al Fiandrelli ha saputo da Carmen che la palestra fosse di questi tuoi amici>>, rispose lei placida indicando i fratelli di fronte a lei.
<<Come ho già detto: avete fatto benissimo a venire, è davvero un piacere avervi qui>> sorrise Liam.
<<Assolutamente, non vedevo l'ora di conoscervi>> terminò Raul.Doveva essere una qualche punizione divina, me lo sentivo.
Annuii cercando di mantenere una calma almeno apparente.
<<Ad ogni modo ragazzi, avete fatto davvero un bel lavoro, questo posto era abbandonato da tempo ed ora avete creato tutto questo>> incoraggiò i ragazzi mio padre con orgoglio indicando il palazzo alle sue spalle.
<<Certo, l'impresa più grande sarà farci venire la mia Clarissa>> rise lui di gusto coinvolgendo tutti i presenti, tranne me.
<<Sono certo che sarà la prima ad iscriversi>> commentò Raul guardandomi.
<<Non è vero forse? Clarissa?>> chiese.
<<Certo, come no>> sorrisi falsa.In quello che era stato fino al mese prima un palazzo vuoto, nasceva adesso una bellissima palestra super attrezzata.
<<Grazie per essere qui>>. Mi aveva ringraziato? Raul mi aveva davvero detto "grazie"? Stava cercando di recuperare punti forse?
<<Non sapevo fosse tutto un palazzo>> ammisi sarcastica guardando l'edificio.
<<O in grande o niente>> rispose guardandomi con fare ammiccante.
<<Serve forse a compensare qualcosa?>>
Sospirò guardandomi <<Sì, serve a compensare l'amor proprio assente di chi come te, rischia nel fare battute del genere>>
<<Uh, adesso sì che ho paura>> ribattei.
Liam si schiarì la voce ed aprendo le porte della palestra ringraziò i presenti ed iniziò a fare strada verso l'interno cominciando a spiegare:<<Al piano terra vedete la sala pesi con annessa la sala per la fisioterapia che ha un accesso diretto con rampa, al primo piano la sala corsi ed al secondo piano gli uffici.
Al piano terra troverete gli spogliatoi maschili e femminili proprio di fronte alla reception, mentre al primo piano sono infondo alla sala. Qui all'entrata la reception in cui potrete venire ad abbonarvi!>> mentre Liam parlava Raul di soppiatto mi arrivò accanto.
<<Hai tagliato i capelli>> sussurrò
<<Sì, non moltissimo ma erano diventati troppo lunghi.>>
<<Mi piacciono>>
<<Sei diventato così gentile improvvisamente che quasi mi commuovo Raul>>
<<Tranquilla, sono sempre lo stesso>>
<<Guai fosse il contrario>>
<<Sarai la mia prima iscritta allora?>>
<<Quindi il complimento era per addolcirmi e poi chiedermi di venire in palestra?>>
<<Non essere maligna, assolutamente no. Il complimento era assolutamente sentito. Vorrei solo venissi in palestra, almeno nei mesi in cui sarò qui>>
<<Quindi tu puoi chiedermi di venire in palestra per passare più tempo insieme, ma io non posso chiederti di scrivermi un messaggio per due settimane>>
<<Non sapevo volessi che ti scrivessi, non sono bravo in questo genere di cose>>
<<Tu non sei bravo in questo genere di cose?>> lo guardai male.
<<Però ora che lo so...ti scriverò>> concluse lui.
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Ti vedo quando chiudo gli occhi
ChickLitC'è chi dice che i sogni siano stralci di vite alternative che ci ritroviamo a vedere quando chiudiamo gli occhi, come spettatori silenziosi di un film di cui non conosceremo mai il finale. C'è chi pensa siano solo frutto dell'immaginazione e c'è ch...