Capitolo 22

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Dadda's pov

-Buongiorno- dico quando sento le sue braccia avvolgermi la vita e il sau mento premuto sulla mia spalla.
-Buongiorno, oggi devo andare a prendere le chiavi di casa nuova, cominciare a fare gli scatoloni e fare il video di spiegazione- mi spiega con voce un po' assonnata.
-Vuoi che ti accompagno?- gli chiedo sperando che dica si.
-Ho paura di uscire da solo...-
-Ti accompagno però mi devi prometlqtere che non hai paura-. Annuisce e con la coda dell'occhio noto che abbassa lo sguardo.

-Mentre mangi io mi vado a cambiare- lo avviso dopo aver preso l'ultimo sorso di caffè. Mi alzo e vado in camera, apro lo zaino e prendo le prime cose che trovo per poi indossarle.a

-Eccomi, andiamo- mi dice prendendomi per mano e  fermandosi davanti a me. Gli poso in mano sulla guancia per avvicinarlo e gli poso un bacio sulle labbra.
-Vedrai che andrà tutto benissimo- gli dico aprendo la porta e uscendo. Una volta in macchina partiamo subito e la mia mano è rigorosamente posata sulla sua coscia.

-Eccoci, io ti aspetto qui sotto in macchina- lo avverto dopo essermi parcheggiato. Lui rimane fermo in macchina, non gli passa nemmeno nell'anticamera della testa di scendere da solo.
-No Dadda, io- cerca di parlare ma chiude gli occhi e si lascia cadere indietro sullo schienale del sedile.
-Ei ei, un respiro profondo- gli dico mentre insieme cominciamo a fare dei lunghi respiri profondi.

-Tranquillo Simone, ce la puoi fare, non succede niente e nessuno ti farà del male- cerco di tranquillizzarlo dopo essersi calmato. Gli poso una mano sulla guancia per avvicinarlo oe unisco le nostre guance in un bacio.
-Forza forza oh- gli do forza mentre esce dalla macchina. Ora che si è allontanato devo solo aspettare.

'Perché non fargli un regalino per il coraggio?' penso ed improvvisamente sulla mia faccia mi si forma un bel sorrisetto. Scendo dalla macchina e corro verso il bar proprio vicino al parcheggio.

-Buongiorno, un cornetto al cioccolato da portare via, per favore-
-Certo, lo preparo subito, lei può spostarsi alla cassa-
Raggiungo la cassa, pago e ritorno in macchina per lo aspettare il mio ragazzo.

-Com'è?- chiedo appena rientra in macchina. Io intanto tengo il nascosto il sacchetto dietro di me. Mi mostra le chiavi sorridendo. Gli poso un bacio sulle labbra per poi cacciare il sacchetto.
-Premio per il coraggio-
-Grazie- mi dice ridendo e prendendo il sacchetto. Mi abbraccia e io lo stringo a me dandogli tanti bacini sulla guancia.

-Ecco qui-
-Ti aspetto alle 20, mi raccomando non fare tardi-mi sorride e io faccio lo stesso per poi sporgermi a baciarlo. Aspetto fino a quando non sono certo che sia entrato in casa e poi riparto. Non vedo l'ora che sia sta sera.

Awed's pov

'Che palle, ora devo preparare gli scatoloni' è il mio primo pensiero appena sono a casa. Poso tutto sul tavolo e vado a prendere gli scatoloni.

-Alexa, metti della musica- ordino ad Alexa che mette immediatamente delle canzoni a caso e, nel frattempo, io comincio a riempire gli scatoloni che ho preparato.

L'unica pausa che mi concedo è quella per pranzo, di due ore, dove ho cotto al volo una piadina e mi sono buttato sul divano per vedere qualche tik tok.

*ore 18:30*

Ho fatto almeno o più di 10 scatoloni. Ora però il trasloco passa in secondo piano...adesso devo occuparmi di informare i fan.

Posiziono il telefono e, proprio quando sto per schiacciare il play sento qualcosa di pesante sul petto che rende difficile respirare normalmente.

Il mio dito rimane sospeso in aria a pochi centimetri dal pulsante. Sento improvvisamente il mio corpo irrigidirsi e un brivido mi percorre il corpo dalla testa ai piedi. Tiro una botta al telefono facendolo cadere dal tavolo. Porto una mano al petto e cerco di fare dei grandi respiri profondi con scarsi risultati.

-Dadda...- chiamo il mio ragazzo ma mi rendo conto che lui non è a casa mia solo dopo qualche minuto di silenzio. Ho bisogno di lui adesso, ho paura che non riesca ad uscirne.

Mi abbasso riprendo il telefono e apro la chat con il mio ragazzo:
S:'Dadda non ce la faccio'
S:'Vieni qui adesso, ti prego'

D:'Cosa succede Simone?'
D:'SIMONE RISPONDIII'
D:'Sto arrivando'

Dadda's pov

-Simo cosa succede? Cosa non riesci a fare?- gli chiedo abbassandomi davanti a lui appena entro in casa. Ha appena ricominciato a respirare normalmente.

Una lacrima si fa strada sulla sua guancia dopo qualche minuto, una lacrima liberatoria, che asciuga subito.
-Nulla nulla, stavo facendo il video spiegazione ma...- si blocca.
-Tranquillo, non ti preoccupare, se vuoi mentre parli ti tengo la mano non facendomi vedere, ok?- chiedo e lui annuisce così riprende il telefono e preme play.

-Bravissimo amore, sei andato benissimo- gli sussurro abbracciandolo e riempiendogli la guancia di dolci bacini.

-Tu metti un film, io ordino le pizze- mi dice quando ci allontaniamo. Lo ascolto e metto Harry Potter e la pietra filosofale, dato che non ne ha visto nessuno.

-Aspettami qui un'attimo, vado a prendere una cosa- dice alzandosi dal divano dopo aver bloccato il film.
Gli faccio 'ok' con la mano e rimango fermo al mio posto.

-Tieni- mi dice appena tornato mettendomi sulle mani una scatolina bianca con un fiocco rosso.
-Cos'è? e a cosa lo devo?- gli chiedo ispezionando con lo sguardo il pacchetto.
-Non farti domande e apri- mi dice rimettendosi vicino a me. Ascolto quello che mi ordina e apro il regalo. Prendo in mano il contenuto per portarmelo agli occhi così da vederlo meglio: è una chiave di casa con il portachiavi del Milan.

-Cosa significa?- domando incredulo.
-Hai presente che ho comprato casa nuova? Questo era per chiederti se...bhe...volevi venire a vivere con me- mi spiega. Rimango immobile a fissare le chiavi ma sento che un sorriso mi si sta estendendo sulla faccia. Mi giro di scatto verso di lui, prendo la sua faccia con le mani e unisco le nostre labbra in un bacio.

Quando ci stacchiamo lo abbraccio stringendolo fortissimo.
-Ti amo Simone- gli sussurro all'orecchio.
-Ti amo anche io Dadda- bisbiglia al mio orecchio.

-Simo, andiamo a dormire?- cerco di svegliarlo ma mi sta dormendo addosso da un'ora, credo che si sia perso anche la fine del film. Non mi risponde, vuol dire che sta facendo un sogno bello. Decido di non svegliarlo, così lo prendo in braccio e lo porto in camera. Lo poso delicatamente sul letto e io faccio lo stesso. Mi avvicino a lui e lo accoccolo tra le mie braccia.
-Buonanotte amore mio- mormoro così da non svegliarlo.

solo tu ed io |daddaxawed|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora