Capitolo 28

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Awed's pov

-DADDA!- urlo in preda al panico quando lo vedo accasciarsi a terra privo di sensi. Vedo Riccardo avvicinarsi a lui e dopo qualche secondo fare cenno ai medici di avvicinarsi. L'arbitro fischia e i medici corrono da loro con la cassetta di pronto soccorso.
Intanto altri ragazzi della squadra si stanno avvicinando a loro.

-SIMO VIENI!- sento Riccardo urlare il mio nome e, quando alzo lo sguardo, lo vedo farmi cenno di avvicinarmi. Comincio a correre nella loro direzione raggiungendoli in meno di 10 secondi. Quando sono lì mi faccio spazio tra i ragazzi e poi mi abbasso vicino a Dadda svenuto.

Riccardo e uno dei medici gli alzano le gambe per permettere al sangue di arrivare più velocemente al cervello e, di conseguenza, farlo svegliare. L'altro medico gli controlla la ferita che gli hanno fatto una mezz'oretta fa circa. Non è messa bene: perde più sangue di prima ed il contorno è completamente viola.

Dopo due minuti, finalmente, si sveglia e lo fanno sedere un'attimo. Gli portano una busta di zucchero, che prende subito, e dopo anche dell'acqua fresca.
Quando si riprende completamente lo aiutiamo ad alzarsi. Io e Riccardo lo accompagniamo negli spogliatoi e lo facciamo sedere su una delle panche. Io mi siedo vicino a lui mentre Riccardo è costretto a tornare in campo per concludere la partita.

-Va meglio?- gli chiedo io dopo un lungo rumoroso silenzio.
-Dai ce la partita, vai- mi dice Dadda tirandosi indietro e poggiando la schiena sullo schienale.
-Ma sti cazzi della partita?- dico ridendo, non riesco a trattenere le risate, ma penso che lui sia serio perché non fa nemmeno un mezzo sorriso.

-Daniel la cosa più importante per me sei tu, non la partita o YouTube o qualsiasi altra cosa, tu, solo tu...non mi interessa se abbiamo vinto o perso, chiaro?- dico tornando serio. Quando finisco il "discorso d'amore" Dadda si getta tra le mie braccia poggiando la testa sul mio petto e lasciandosi in un pianto liberatorio. Lo stringo forte a me e lascio che si sfoghi, ne aveva proprio bisogno. La stanza è riempita dai singhiozzi di Dadda.

Anche quando i singhiozzi finisco rimaniamo abbracciati e la mia mano non si sposta dai suoi capelli. Premo le mie labbra sulla sua fronte prima che si rimetta seduto. Intreccio, poi, le nostre mani e restiamo per un po' a parlare anche perché vorrei capire se si è ripreso del tutto oppure se c'è qualcosa che non va ancora. Riflettendoci, ha sbattuto la testa quando è svenuto quindi non vorrei che si è fatto qualcosa.

La partita ha una svolta con la nostra vittoria: i Blancos vanno in semi finale. I ragazzi sono stati bravissimi perché si sono impegnati a vincere anche se il capitano, cioè Dadda, era fuori dal campo. La serata continua prima nello spogliatoio per festeggiare e poi in discoteca. Io e Dadda però non andiamo perché lui non è in condizione di andare e io non lo voglio lasciare solo.

Tornati a casa io vado a farmi una doccia veloce mentre Dadda si mette il pigiama, dato che ha già fatto la doccia in spogliatoio. Quando finisco metto anche io il pigiama e poi prendo il disinfettante e il ghiaccio per fare gli impacchi sulla ferita del mio ragazzo.

-AIA CAZZO! BRUCIA!- urla Dadda quando poggio il cotone impregnato di acqua ossigenata sulla ferita.
-Shhh! non urlare che è tardi- lo rimprovero ridendo sotto i baffi.
-Ricorda che se brucia vuol dire che sta facendo effetto!- gli dico io mentre continuo a disinfettare tutta la zona.
-Ma vaffanculo va- mi dice ridendo e lo faccio anche io. Quando termino metto il ghiaccio per poi sdraiarmi vicino a lui e metto un film.

Dopo circa un'oretta gli tolgo il ghiaccio dalla ferita e la "fascio" per poi sdraiarmi nuovamente vicino a lui e abbracciarlo. Così ci addormentiamo.

Dadda's pov

Amo tanto Simone. Lui c'è sempre e non mi ha mai giudicato e mai lo farà per la persona che sono. Penso proprio che sia la persona che voglio che resti con me fino alla morte. Non mi farebbe mai del male e io non glie ne farei mai a lui.

Mi addormento così tra le braccia del mio bellissimo ragazzo e cullato dai miei pensieri su quanto lo amo e su quando sia importante la sua presenza nella mia per me.

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Eii ragazzi, scusate per il capitolo un po' corto ma non c'era troppo da dire adesso ma prometto che i prossimi saranno sicuramente più lunghi.

Detto questo vi volevo dire che il pezzo della partita è tutto quello che succede durante essa è tutto frutto della mia fantasia quindi non è successo niente di tutto quello che ho scritto.

Comunque, godetevi questo capitolo.

Vi voglio bene 🫶🏼

solo tu ed io |daddaxawed|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora