Capitolo 33

101 13 4
                                    

Awed's pov

-Ben svegliato amore- mi dice Dadda appena apro gli occhi. È appoggiato su un lato ma vicino a me. Penso che mi stava guardando dormire già da un po'.
Mi tiro su per mettermi seduto e lui fa lo stesso.
-Che ore sono?- chiedo lasciandomi cadere in dietro per poi ristendermi così da riaccendere il cervello e sintonizzarmi sul canale giusto.

Dadda ridacchia vedendomi spaesato. Beh, insomma, mi sono svegliato da 7/8 secondi quindi è normale che non capisco niente. Poi guarda l'orologio.
-Sono le 9 e 40- dice sorridendomi. Io sbarro gli occhi e mi tiro su ma sta volta scendo anche dal letto.
-Perché non mi hai svegliato? Dobbiamo partire tra due ore e dovremmo essere già all'aereo porto- dico tutto di un fiato fissando il pavimento-

Dadda ride vendendomi in panico così decide di allungare il suo braccio verso di me, afferrare il mio polso e tirandomi così da farmi cadere di nuovo sul letto.
-Dadda ma che fai?- chiedo quasi innervosito. Odio essere in ritardo. Mi mette proprio il nervoso.
-Tranquillo le valige sono già pronte di là, io sono già vestito, la colazione è di là sul tavolo e o tuoi vestiti li ho sistemati sulla sedia lì- mi spiega. Infatti, adesso che ci faccio caso lui è già vestito, le valige non sono più aperte ai piedi del letto e i miei vestiti sono sistemati sulla sedia vicino allo specchio.

-Comunque sono arrabbiato- mi dice mentre faccio colazione. Come è arrabbiato? Cosa ho sbagliato?
-Perché? Ho fatto qualcosa?- chiedo frettolosamente in ansia.
-Stamattina non mi hai ancora dato nemmeno un bacio- dice con voce da finto arrabbiato.
Mi giro lanciandogli un'occhiataccia che se non scappa adesso gli meno.
-Ma vaffanculo, Da, porco giuda mi hai fatto veni un'infarto- dico portandomi le mani alla faccia e facendo dei respiri profondi. Lui invece scoppia in una risata.

Si avvicina a me dopo un po' di risate, mi sposta le mani dalla faccia e mi bacia portando poi le sue mani ai miei fianchi. Io invece porto le mani dietro alla sua testa giocando un po' con i suoi ricci.
-Adesso puoi andare a lavarti- mi dice sorridendo quando ci stacchiamo dal bacio.
-Va bene- rispondo alzandomi e lasciandogli un'ultimo veloce bacio per poi correre in bagno a lavarmi.

Ieri ero moltooo agitato e in ansia ma non capisco il perché. Insomma, Dadda è il mio ragazzo e stiamo facendo una piccola vacanza da fidanzatini. Forse, anzi, sono quasi sicuro che questa ansia è dovuta dal volo. Ho paura di prendere l'aereo ma non vedo l'ora di arrivare e di trascorrere un po' di tempo solo noi due.

Dopo 20 minuti io sono pronto così scendiamo, carichiamo la macchina e partiamo. In poco tempo arriviamo all'aeroporto. Dopo circa un'ora di controllo non stop a causa della lunga fila ci abbiamo messo un bottooo. Finalmente, dopo questo tempo interminabile, saliamo sull'aereo.

-Ansia?- mi chiede Dadda guardandomi. La mia gamba ha cominciato a rimbalzare e sto fissando un punto a caso davanti a me.
-Si, un po' si...- confesso guardandolo. Lui fa un piccolo sorriso e poggia una mano sulla mia gamba così da fermare il movimento della gamba. Successivamente prende la mia mano, la porta alla sua bocca, gli dà un bacio e poi me la stringe forte.
-Meglio?- mi chiede sorridendo ancora.
-Si, grazie- dico dandogli un bacio sulla guancia.

Quando scendiamo dall'aereo entriamo nell'aereo porto. Mi guardo un po' intorno. È molto carino tutto addobbato con le decorazioni di Natale: c'è un'albero di natale tutto addobbato gigante al centro e poi tutte varie lucine e ghirlande disposte di qua e di là in giro. Una cosa mi salta all'occhio. Una scritta in grande sopra alla nostra testa:
VELKOMMENT TIL ROVANIEMI, LAPPLAND.
WELCOME TO ROVANIEMI, LAPLAND.

-Dadda?-
-Si amore?-
-Ma non dovevamo andare in Svizzera?-
-Oh, si ma ti ho fatto una piccola sorpresa- mi confessa ridacchiando sotto i baffi.
-Serio? Solo una sorpresa? Io...veramente...ti amo- dico quasi piangendo. Non me lo aspettavo. Io ci volevo tanto andare in Lapponia in questo periodo perché è tutto a tema Natale e lui lo sapeva bene.

Non riesco a resistere così mi giro verso di lui e lo abbraccio. Gli lascio molti baci sulla guancia.
-Anche io ti amo tanto amore- mi sussurra all'orecchio. Quando ci allontaniamo mi prende per mano e prendiamo l'auto che ha noleggiato per andare nel nostro appartamento.

Mente percorriamo la strada innevata tengo lo sguardo fisso al finestrino. Si vedono alcune piste da sci, paesini vari e poi tutti boschi completamente bianchi dalla nave. Mentre passavamo sono anche riuscito a vedere qualche cervo che passava tra gli alberi mentre Dadda ha intravvisto qualche lupo.

Ci abbiamo messo circa 7 ore di volo per arrivare perciò qui è pomeriggio. Quindi, non potendo andare a sciare, andiamo a casa e poi ci facciamo un giro nei paesi vicini. La nostra è tipo una casetta in legno bellissima. Tutta decorata con le lucine fuori e con l'albero di Natale dentro.

Entriamo giusto per posare le valigie e per metterci dei vestiti più pesanti dato che ci sono -20 gradi almeno. Quando siamo pronti usciamo e andiamo in macchina per raggiungere il paesino proprio qui affianco. Parcheggiamo in un vialetto a pochi passi dal centro che percorriamo a piedi mano nella mano.

Il centro è bellissimo. Nessuno dei due parla restiamo soltanto a guardare incantati la bellezza del posto. C'è un'albero alto tipo 15 metri tutto decorato con le palline e le luci di tutti i colori possibili ed immaginabili. Le case TUTTE piene di luci e anche i negozietti.

Passiamo tutta la serata lì a girare e a vedere un po' il posto. Abbiamo anche preso la prima calamita da mettere al frigo di casa e abbiamo anche fatto una passeggiata con le renne lungo il lago ghiacciato.

-Ti va di pattinare sul giaccio?- mi chiede Dadda vedendomi impegnato ad ammirare le persone che lo fanno.
-Mi piacerebbe, ma non so farlo- gli confesso un po' dispiaciuto. Lui, però, sorride e non si arrende.
-Beh, non c'è problema, nemmeno io sono poi così bravo ma voglio avere un bel ricordo- io gli sorrido e gli rubo un veloce bacio.
-Allora, ti ho convinto?- mi chiede ridacchiando.
Io guardo lui e poi il chioschetto dietro di noi dove danno i pattini. Riporto gli occhi a lui, intreccio le nostre mani e lo porto verso il chiosco per prendere i nostri pattini.

-Dammi le mani, così ti reggi a me non cadi- Dadda mi prende le mani mettendosi davanti a me e poi comincia a pattinare all'indietro.

Quando ci ho preso la mano mi lascia e cominciamo a pattinare andando anche più veloci. Ovviamente un paio volte, forse di più, sono caduto mentre Dadda forse forse solo una volta, ma nemmeno, non è proprio caduto, si è ripreso subito. Io, invece, sono caduto proprio come un sacco di patate.

Mi ha fatto tremila video e foto, che ha messo come sfondo del telefono. Prima di andare via ci siamo fatti fare una foto con il tramonto dove ci baciamo da altri due turisti italiani che avevano avuto la nostra stessa idea.

-Allora, ti è piaciuto questo primo giorno?- mi chiede Dadda quando sto per stendermi sul letto vicino a lui. Prima di rispondere mi abbraccio a lui.
-Ti amo- gli rispondo accoccolandomi a lui. Riesco a percepire che sta sorridendo e poi mi dà un bacio sulla testa.
-Lo prendo come un sì allora?- dice ridacchiando.
-Si- gli rispondo stringendomi ancora di più.

Sinceramente, non vedo l'ora che sia domani, perché saremo tutto il giorno sulle piste da sci. Ok, ok, io non so sciare molto bene ma Dadda sicuramente più di me infatti prima di partire ero un po preoccupato per questo però mi ha tranquillizzato dicendomi che mi avrebbe insegnato lui in due orette.

Domani in realtà sarebbe l'ultimo giorno perché poi dopodomani dobbiamo ripartire, ma nel tardo pomeriggio, quindi faremo sicuramente qualcos'altro durante la mattina e pomeriggio presto.

-Buonanotte amore, dormi tanto che domani è una giornata impegnativa eh- mi dice il mio ragazzo riportandomi alla realtà dai miei pensieri.
-Va bene, buonanotte amore- gli rispondo io restando la mente e provando a dormire ma sono troppo emozionato per farlo, ma ci proverò.

——————————————————————————
Eii raga eccomi,
scusate se vi ho fatto aspettare di nuovo tanto ma come vi ho detto purtroppo mi devo ancora abituare alla scuola nuova e con tutti i compiti, verifiche e interrogazioni non è semplice.

ovviamente superato questo momento iniziale tornerò a pubblicare più spesso.

(se vi è piaciuto questo capitolo lasciate una stellina e un commento che mi fa piacere leggere che cosa ne pensate)

un bacio e un'abbraccio 🫶🏼

solo tu ed io |daddaxawed|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora