Capitolo 18

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Awed's

-Ragazzi sapete che con voi noi condividiamo tutto quindi è giusto che voi sappiate questo- mi avvicino a Dadda e lo bacio. Quando ci stacchiamo vado al centro del palco e apro le braccia come per accogliere gli applausi. Non c'è nessun applauso. Tutti si alzano e alcuni lamentandosi escono dalla sala mentre altri cominciano ad insultarmi:
-Muori frocio di merda-
-Sei un pagliaccio-
-Che spettacolo di merda-
e altri commenti simili a questi.
Lascio cadere le braccia lungo il colpo e abbasso lo sguardo. Sto cercando di coprire gli occhi lucidi.
Mentre tutti escono dal teatro mi giro verso i miei amici per trovare una sorta di supporto.
-Complimenti hai rovinato lo spettacolo- dice Dadda uscendo dal palco.
-Hai rovinato tutto- dice Riccardo seguendo Dadda.
-Ragazzi...- li chiamo con la voce rotta ma loro non cambiano idea.

Esco solo dal teatro e fuori non ci sono i miei amici ad aspettarmi. Mi incammino. Ad un certo punto qualcuno mi getta a terra.
-Lasciami!- urlo mentre mi picchia.
-Bas- non riesco a finire la frase che chiudo gli occhi. Tutto buio. Non sento più nessuno nemmeno io mi sento...

Dadda's pov

*ore 3:20 di notte*

Sento il respiro di Simone affaticato. Apro gli occhi ed è ancora vicino a me. Non ha la faccia rilassata come prima. Gli poso una mano sul petto e vedo che il suo battito sta aumentando. Allungo la mano per toccargli i capelli ma mi fermo immediatamente quando vedo che comincia a scuotere la testa e a sudare.
-No no no- mormora.
Non so cosa fare. Credo che stia sognando qualcosa di brutto.
-Simo?- lo chiamo.
Si tira su di scatto e si mette seduto sul letto ansimando.
-Ei ei respira Simo- gli dico avvicinandomi al lui e posandogli una mano sulla schiena e una sulla sua.
Dopo aver ripreso fiato scoppia a piangere. Non capisco che cosa gli succeda.
-Simo era solo un sogno tranquillo- cerco di tranquillizzarlo. Lo avvicino e lo stringo in un'abbraccio.

Dopo un'oretta si calma e torniamo a dormire.

*ore 6:40 del mattina*

Apro gli occhi e il mio ragazzo è ancora sopra di me tra le mie braccia. Lo sposto e gli rimbocco le coperte.
Mi alzo e vado a farmi una doccia così che gli do ancora un po' di tempo per riposarsi.

Mi vesto comodo dato che dobbiamo fare un bel viaggetto per raggiungere il prossimo teatro e preparo l'outfit anche a Simo per poi chiudere entrambe le valige. Come ultima cosa ordino la colazione in camera e aspetto che arriva.

-Simo alzati che dobbiamo partire-
-mh?-
-Simone dai- dico ridendo. Si alza dopo qualche secondo con tutti i capelli arruffati e la faccia assonnata.
-Buongiorno- mi avvicino e gli do un bacino sulle labbra.
-Ti ho fatto portare la colazione- gli dico avvicinando il vassoio a lui.
-Grazie- mi avvicino di nuovo per riceve un bacio e lui mi accontenta. Quando ci stacchiamo gli prendo una mano e con il pollice disegno dei cerchi dato che ho letto che ho letto che è rilassante.
-Senti mi vuoi dire che cos'è successo questa notte?-
-Nulla era solo un sogno-
-Va bene, quando vorrai raccontarmelo io ti ascolterò- gli dico sorridendogli.
-Grazie- mi dice lui e io gli sorrido.

Siamo in viaggio da un po' e Simo si è addormentato sulla mia spalla. Sono un po' preoccupato per quello che è successo questa notte. Lui dice che era solo un sogno ma secondo me non è un semplice sogno. Penso che c'entri qualcosa con il rendere pubblica la nostra relazione. Per me non ci sono problemi ma sento che lui ha paura e non poca...

Mormora qualcosa che mi sembra un 'No' ripetuto più volte, proprio come è successo questa notte. Comincia ad agitarsi ma questa volta decido di agire subito. Lo stringo a me e gli passo una mano nei capelli. Intreccio le nostre mani e con il pollice disegno sul palmo della sua mano dei piccoli cerchi.
-Ci sono io Simo qui con te- gli sussurro.
-Non avere paura ci sono io- continuo a sussurrargli altre frasi così per ricordargli che sono qui con lui.
Dopo pochi minuti si calma e torna a dormire tranquillo. Però continuo a tenerlo stratto a me e a passargli una mano tra i capelli mentre l'altra mano la tengo sulla sua coscia.

-Simo siamo arrivati- lo scuoto lentamente.
-mh-
-Simo siamo a teatro- gli dico ridendo.
-Che palle- dice mentre si mette seduto. Sono scesi tutti dalla macchina, siamo solo io e Simo.
-Tranquillo non diremo di noi oggi ai fan...voglio farlo solo quando anche tu sarai pronto- gli dico e lui annuisce abbassando lo sguardo. Si sente in colpa ma non deve. Mi avvicino e gli poso un bacio sulle labbra e poi sulla testa. Stiamo un po' abbracciati e subito dopo scendiamo dalla macchina per raggiungere gli altri e cominciare le prove.

-E adesso in teoria c- dice Riccardo ma io lo interrompo sussurrandogli 'Non oggi'. Lui capisce al volo quello che intendo e cambia discorso.

Lo spettacolo va bene come sempre. Quando chiedono a me e Simone di baciarci lo facciamo normalmente come sempre senza nessun problema. Dopo lo spettacolo siamo tutti molto stanchi quindi decidiamo di tornare subito in hotel. 

Quando torniamo in camera mi faccio una doccia e poi lascio il bagno a lui. Intanto io mi metto comodo sul letto e cerco un modo per farlo parlare.
Quando ha finito si mette vicino a me.
-Desidero che tu mi dici che cosa ti fa stare così male- gli sussurro all'orecchio e lui annuisce.
-Ho paura di farci vedere in pubblico da dopo la roba dei commenti sotto una semplice storia su insta- rimane in silenzio dopo aver detto questo. Credo che lo abbia segnato.
-Fuori ci sono persone pazze con pura voglia di- si interrompe ma ho capito cosa voleva dire e non ha torto.
-Ho capito quello che intendi e hai ragione ma voglio che tu sappia che finché ci sono io con te non ti accadrà niente- gli do un bacio veloce.
-Mi dispiace Daniel-
-Non devi...c'è tutto il tempo e ci sta avere paura soprattutto dopo quello che hai detto prima- lo stringo forte.
-Forse non sono quello che desideri, insomma voglio dire che magari mi vuoi lasciare e va bene insomma sì perché- lo interrompo baciandolo.
-Non mi interessa Simone, io ti amo- lo bacio di nuovo ma con più passione di prima.
-Ma sei sicuro? insomma dovresti meritare di meglio io- lo bacio di nuovo questa volta mettendomi sopra di lui. Mi sfilo velocemente la maglietta. Mi stacco dal bacio e mi avvicino al suo orecchio.
-Ti va di farti passare questo brutto pensiero dalla testa?- torno a guardarlo negli occhi. Mi sorride e si sfila la maglietta...

Smetto di pensare, voglio essere solo del mio ragazzo questa notte.

solo tu ed io |daddaxawed|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora