Capitolo 34

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Dadda's pov

-BUONGIORNO AMOREEE!!- urla Simo appena apro gli occhi. Scoppio a ridere vedendolo così euforico di prima mattina.
-Buongiorno anche a te ma perché questa mattina sei così allegro?- gli chiedo sempre ridendo. Che carino che è!
-Dobbiamo andare a sciareeee- mi ricorda scuotendomi un po' come per dermi una svegliata.

Prima che io possa contrabattere  mi stampa un bacio sulle labbra.
-Va bene, io vado a farmi una doccia veloce, tu cerca di svegliarti- mi dice andando verso il bagno.
-Okay- gli rispondo mentre lui entra in bagno.
Scherzo. Ti pare che mi sveglio. Prendo il telefono e mi metto a vedere un po' di tik tok.

Dopo 20 minuti sento la porta del bagno aprirsi e Simo venire verso il letto in mutande. Proprio affianco al letto, a terra c'è la sua valigia aperta dove ci sono i vestiti per andare a sciare. Prima che si abbassi per prendere i suoi vestiti lo afferro per
un braccio e lo tiro verso di me facendolo cadere come una pera cotta sul letto.

-ma che cazz- dice lui mentre cade sul letto. Io mi metto proprio vicino a lui quasi su di lui.
-SOLLETICOOO!- urlo cominciando a fargli il
solletico. Lui si dimena tra le lenzuola per cercare di sfuggire dalla mia presa. Spoiler: è impossibile.
-Fermo cretino!- riesce a dire tra una risata e un'altra.

-Oddio aiuto, ho riso troppo- dice mentre si mette
seduto sul letto accanto a me. Ha tutti i capelli scompigliati ed è ancora tutto rosso in faccia dalle risate. Io scoppio a ridere, di nuovo, vedendolo così e lui fa lo stesso. Non finiremo più di ridere.

Dopo questo momento di affettività mattutina vado a lavarmi anche io e dopo esserci vestiti andiamo in direzione piste da sci. Prima di prendere tutta l'attrezzatura e salire sulle piste ci fermiamo al ristorante/bar che si trova proprio ai piedi di esse.

Mentre facciamo colazione, io con il caffè più cornetto vuoto e Simo con cioccolata calda e saccottino con la nutella, il mio ragazzo mi riempie la testa delle sue ansie e paranoie:
-Ma se cado?-
-Tranquillo, la neve è morbida non ti fai male-
-Ma se vado fuori pista-
-Hahahaha, se guardi bene ci sono dei grandi mucchi di neve sui bordi così non puoi andare fuori pista-
-Io sicuro non so sciare, me lo sento-
-Ma no, Simone stai tranquillo, ti aiuto io, non preoccuparti affatto-

Finita anche la colazione indossiamo i caschi, gli scarponi e gli sci così siamo pronti per andare a fare le prime piste. Come prima cosa ho portato Simo sulle piste per i bambini per fargli prendere un po' confidenza con gli sci. Diciamo solo che l'età media era di circa 5/6 anni...vabbè.

Dopo poco è riuscito a prendere un po' dimestichezza con gli sci quindi possiamo passare alle piste dei "grandi". Cominciamo con le più semplici dove potevamo semplicemente prendere lo ski-lift per salire. Ovviamente all'inizio cadeva ogni due per tre ma a me faceva super ridere:
-AAAAA DADDA AIUTO!!- oppure -Porco giudaaaa!- o -Cazzo, merdaaa!-

-Dadda adesso facciamo quella lì? sono diventato più bravo- mi chiede Simo indicando una pista un bel po più complicata. Non so se vuole perché ha paura che io mi stia annoiando a fare queste piccole piste oppure perché vuole d'avvero provarla. Penso la prima, ma è tutto il contrario, mi sto divertendo un sacco con lui a fare queste "piccole" piste. Mi piace vederlo esultare e felice, dopo aver finito la pista, perché non è caduto manco una volta.

-Sei sicuro sicuro?- gli chiedo per essere certo.
-Sisi, proviamo prima che faccia troppo buio-
-Va bene, vieni qui che dobbiamo prendere la seggiovia allora- annuisce e mi segue. Prendiamo la seggiovia e in meno di 10 minuti siamo su in cima pronti per scendere.

solo tu ed io |daddaxawed|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora