Capitolo 27

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Dadda's pov

-Sono felice che me lo hai detto- gli dico stringendolo il più possibile a me.
-E io sono felice di averlo fatto- mi sussurra dolcemente. Si vede che gli serviva aprirsi con me.

Dopo essere stati per un bel po' di tempo abbracciati decidiamo di stenderci un po' e vedere tik tok insieme. Mentre scorro nei miei per te mi esce un video che mostra New York vista da uno dei grattaceli alti e al centro del video c'è una frase:
'New York, New York è una scommessa d'amore'

-Concordo pienamente- dice Simo quando finisce di leggere.
-Ci vorrei tornare, è volato il nostro primo viaggio da fidanzati-
-È vero, uffi!- risponde Simo.
-Uffi? hahahahaha- gli chiedo ridendo. Che carino quando fa il finto arrabbiato.
-Si! uffi uffi- ripete sistemando la sua testa sul mio petto e chiudendo gli occhi. Amore mio, ha sonno.
-Ve bene, buonanotte amore mio- dico dandogli un bacio sulla testa.
-Buonanotte amore-

*skip time: 4:52 di notte*

Mi sveglio che è tutto buio. Riesco solo a percepire la presenza del mio ragazzo qui con me tra le mie braccia. Allungo il braccio e prendo il suo telefono, dato che è quello più vicino a me. Lo accendo e vedo che sono le 4:52.

Non so perché mi sono svegliato così presto, insomma, okay che alle 6:00 dobbiamo essere fuori dalle stanze per ripartire però potevo anche svegliarmi alle 5:30 non adesso.

Dato che non riesco a riprendere sonno decido di prendere il mio telefono e vedere qualcosa. Appena lo accendo una notifica attira particolarmente la mia attenzione. È un promemoria: 'Allenamento pre partita blancos ore 16:30'

Ecco perché dobbiamo ripartire così presto, c'è l'allenamento e poi sta sera alle 19:00 la
partita. Non so perché ma al solo pensiero mi sento un vuoto nello stomaco e un nodo alla gola che, deglutendo, mando giù.

Di solito non mi sento così, forse è perché non facciamo una partita da tanto e questa partita è anche abbastanza importante per qualificarci in semifinale, in più sono anche il capitano quindi è mio il compito di portare la squadra a questo traguardo.

-Amore tutto okay?- mi chiede il mio ragazzo mettendosi seduto vicino a me. Cazzo! ho svegliato Simo non volendo. Forse ha sentito il battito del mio cuore aumentare.

-Sisi, non ti preoccupare- non voglio farlo stare in pensiero per me, va tutto bene.
-Sei sicuro? Sai che dobbiamo dirci tutto- a quelle parole sento qualcosa dentro di me accendere un fuoco di rabbia.
-Se è vero quello che dici, perché allora quando hai qualcosa che non va non me ne parli?- dico con tono deciso e anche un po' arrabbiato.

Simone non risponde. Chiude semplicemente gli occhi e quando li riapre tiene lo sguardo basso. Si alza dal letto e va in bagno chiudendosi la porta dietro. Sono ancora più incazzato perché non mi ha risposto.

Quando sento un singhiozzo provenire dal bagno il fuoco si spegne riportandomi alla realtà dei fatti: ho fatto una cazzata. Io non volevo dirglielo, lui non me lo dice non perché non vuole ma perché non riesce. Non riesce a parlare quando c'è qualcosa, non riesce a esprimersi a parole ma me lo fa capire diventando freddo nei miei confronti e i quelli di tutti. È il suo modo per farmi capire che non sta bene e ha bisogno di una mano.

Un'altro singhiozzo mi scaccia via tutti i pensieri e mi fa capire che lui si sta sentendo in colpa per questo ed colpa mia. Non avrei dovuto "sgridarlo" ma avrei semplicemente dovuto rispondere alla sua domanda.

Mi alzo e raggiungo la porta del bagno. Quando faccio per aprire la porta ed entrare è lui che la apre e fa per uscire. Mi metto davanti a lui per bloccargli il passaggio. Continua a tenere lo sguardo basso. Poso le mani sulle sue guance e gli poso un bacio carico di scuse. Quando ci stacchiamo riesco a vedere meglio i suoi occhi: sono ancora lucidi e rossi.
Non riesco a trattenermi e lo abbraccio stringendolo forte.

solo tu ed io |daddaxawed|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora