Capitolo 41

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Magnus aveva notato un cambiamento in Alec negli ultimi giorni. Gli aveva raccontato la sua storia senza pensare troppo alle conseguenze sul loro rapporto che era già di per sé complicato. Forse era lui ad essere cambiato, ma non sapeva decidersi se per causa o per effetto delle loro confidenze. Non sapeva come definirlo, ma percepiva un certo imbarazzo da parte di Alec. Ignorava quello che ci fosse sotto, anche perché era Magnus ad essere preoccupato per se stesso. Era contento che Alec avesse accettato a fargli ancora da tutor al casale, ma temeva che per via di quella vicinanza forzata a casa sarebbe stato tutto più invivibile. Ovviamente Magnus era conscio che non era così, perché Alec lo aggiornava sempre sulla sua famiglia e Magnus si beveva ogni parola che diceva, soprattutto riguardo le vicende che lo elettrizzavano o lo tranquillizzavano. Lui ricambiava quella sua gentile condivisione aggiornandolo a sua volta di quello che facevano il Presidente e Chairmeow, i suoi due gatti, e per qualche strano motivo anche Alec sembrava ascoltarlo attentamente. Lo fa perché gli piacciono gli animali." Magnus cercava di non illudersi, ma quando parlava percepiva il suo sguardo sulle sue mani o sulle sue spalle, nella speranza di ricavarne delle informazioni in più. Se Alec aveva pensato che dopo aver raccontato la sua storia Magnus lo avrebbe disprezzato si era sbagliato. Al contrario il suo affetto nei suoi confronti era aumentato a dismisura e Magnus si considerava smarrito in un vicolo cieco. Nel fluire dei suoi pensieri non si era reso conto che Luke lo aveva raggiunto a colazione. Magnus si prese tutto il tempo per osservare con nostalgia la sedia su cui Alec si sedeva quando stavano insieme in cucina. Spostò lo sguardo verso Luke, che sembrava distratto almeno quanto lui. Il fatto che fosse rimasto zitto da quando era entrato (o per quanto ne sapesse Magnus poteva non aver proferito parola) non era un buon segno se si stava parlando di Luke. Che avesse dei problemi a casa? Magnus si era chiesto spesso se avesse una vita al di fuori del carcere.

< < Ehm... tutto bene? Sei silenzioso questa mattina... > >

Luke strabuzzò gli occhi, come se Magnus lo avesse appena svegliato da un sogno.

< < Tutto bene. Sono appena venuto a conoscenza di una notizia che mi ha scosso... > >

Magnus voleva aggiungere qualcosa, ma Luke lo fermò alzando una mano in aria.

< < Non riguarda me. è una bella notizia. Dipende dai punti di vista > >

Magnus alzò gli occhi al cielo. Non era sveglio da abbastanza tempo da interpretare le parole di Luke.

< < Forse il diretto interessato, o la diretta interessata, te lo dirà quando lo o la chiamerò> >

A Magnus quasi andò di traverso il caffè. Aveva un'idea di ciò di cui stava parlando Luke, ma era un pensiero che faceva fatica a prendere in considerazione per timore che si potesse realizzare. Ma doveva succedere, solo che Magnus non se lo aspettava che accadesse così presto.

< < Sì, forse è il caso che qualsiasi cosa tu gli debba dire lui sia il primo a saperla > >

"Per intero" pensò Magnus finendo di bere l'ultimo goccio di caffè freddo che gli era rimasto.

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< < Se la tua intuizione è giusta dovresti dirglielo > >

Magnus era andato a trovare conforto dall'unica persona di cui si fidava, oltre Alec (e suo malgrado, Luke). Tuttavia, Richard non si faceva portatore di saggi consigli.

< < Quale delle due intuizioni? Quella in cui deduco che Alec tra un po' lascerà la Norvegia o quella dove mi giro i miei film mentali? > >

< < Secondo me non sono film mentali i tuoi. Se vi siete baciati la prima volta vuol dire che anche lui prova attrazione nei tuoi confronti. Perché non dovrebbe essere cessata? > >

Non sapendo come contrastare l'affermazione di Richard Magnus si passò la mano sugli occhi.

< < Anche se quello che dici fosse vero, devo ricordarti che non ha voluto altro oltre il bacio? È dubito che la motivazione sia cambiata. A maggior ragione se la prima intuizione è corretta > >

Il volto di Richard era sereno e nessuna risposta che gli stava dando tradiva incertezza o indecisione.

< < Magari quando Luke gli riferirà la notizia cambierà la sua priorità. Forse si pentirà persino di averti allontanato dopo esservi baciati > >

< < Ma non ha senso... > >

Richard lo guardò con tenerezza.

< < In amore niente ha senso. Io non giudico Alec per essersi tutelato, ma quando ti viene portata via una persona cara i tuoi pensieri vertono su quella persona, non su se stessi > >

Magnus abbassò lo sguardo perché non aveva il coraggio di guardare Richard negli occhi.

< < Non penso che Alec provi un così profondo affetto nei miei confronti... non sarà nemmeno un decimo di quello che tu provi per tua figlia > >

L'uomo cambiò la traiettoria del suo sguardo verso il paesaggio che si estendeva infinitamente davanti a loro. Da quella prospettiva il verde sembrava dominare tutto il pianeta.

< < Non sottovalutare i legami che si stabilizzano in questo posto. Ho viste molte guardie piangere quando un detenuto se ne va. Qui siamo isolati dal mondo che conoscevamo prima. Creiamo una vita che non è destinata ad essere permanente. E tutto quello che non è permanente segna le nostre vite nel profondo. Una routine, una disciplina, la nostra indipendenza. Non sono abbastanza romantico o idealista da pensare che qui costruiamo una famiglia. Impariamo a costruire qualcosa di diverso da quello che abbiamo distrutto prima. Poi sta a noi decidere se far finta di non essere mai stati qui o di preservare i nostri rapporti e quello che abbiamo imparato > >

Richard tornò a guardarlo e Magnus si sentì... timoroso. Quella sensazione non aveva niente a che fare con il timore che aveva di parlargli quando non si conoscevano nemmeno. Era timoroso del suo giudizio ma allo stesso tempo lo rispettava e provava affetto per lui abbastanza da continuarlo ad ascoltare. Tramite i suoi gesti e il suo sguardo paterno Richard era riuscito a rendere ancora più chiaro quello che gli aveva appena detto.

< < Te per Alec sei stato qualcuno in un posto in cui non aveva nessuno. Amici, parenti, colleghi, coinquilini. Non voglio illuderti dicendoti che ti ama, di quello non posso esserne sicuro, ma non pensare che l'affetto che provi per te non sia importante per lui. Svalutare qualsiasi tipologia di amore oltre ad essere un grande errore è anche una grande mancanza di rispetto, che non deve mai mancare in nessun rapporto > >

Magnus posò la sua mano sulla spalla di Richard.

< < Mentre parlavi ho realizzato una cosa. Ho dovuto trasferirmi in Norvegia per trovare finalmente un padre > >

Richard lo guardò di sbieco prima di ritornare a guardare il paesaggio, ma Magnus aveva già scorto i suoi occhi lucidi prima che si girasse. 

E Fuori c'è Troppa LuceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora