Capitolo 16

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Lungo la via di camera sua, Magnus non aveva incrociato nessuno. Luke lo aveva lasciato sulla soglia di casa e gli aveva detto di prendersi il pomeriggio libero. Aveva capito che aveva bisogno di elaborare quanto era appena successo e non aveva idea di quanto tempo avesse bisogno. 8 anni. In 8 anni nel mondo esterno potevano accadere un sacco di cose. Una guerra poteva iniziare, distruggere e finire. La vita di un cane poteva durare lo stesso lasso di tempo. E lui sarebbe rimasto lì, fuori dal mondo esterno che mai gli aveva fatto paura. Tanto da fargli compiere un gesto che gli era costato la libertà. La sua camera da letto gli sembrò troppo stretta in quel momento e decise di andare in cucina approfittando che Luke e Alec non ci fossero. Il sole era ancora alto alle tre di pomeriggio, ma delle nuvole in cielo avevano fatto in modo che il caldo afoso della mattina diminuisse. Magnus si avvicinò alla finestra e vide Alec parlare con un ragazzo dietro la staccionata. Questo era chino verso di lui e sembrava ascoltarlo con particolare attenzione. D'improvviso si chiese se la sua attenzione non fosse focalizzata sul suo corpo mezzo nudo. Gli venne quasi da sorridere ripensando ad Aline che gli diceva che Alec faceva gola a molte ragazze del campo. Quando il ragazzo battette la mano sul braccio di Alec, Magnus capì che la conversazione tra i due era finita e cercò di prepararsi mentalmente. Quando sentì chiudere la porta, Alec comparve sulla soglia della cucina. Sembrò studiargli il volto e fece un'espressione dolorante.

< < è andata male > >

Magnus non aveva valutato uno scenario in cui Alec capiva immediatamente la situazione.

< < Hai indovinato. Non era quello che mi aspettavo > >

Alec si decise ad entrare in cucina.

< < Mi dispiace. Immagino che non ne vuoi parlare adesso > >

Magnus annuì e sentì un tonfo interno scendergli nello stomaco. Alec era straordinariamente calmo e non sembrava mostrare nessun tipo di disagio.

< < Se ti può consolare, avevi ragione sulla crema solare. Mi sono scottato sulle spalle > >

< < Strano che nessuno si sia offerto di spalmarti la crema. Aline mi ha detto che avresti la fila di ragazze. E io aggiungo anche il ragazzo con cui stavi parlando prima > >

Alec strabuzzò gli occhi e Magnus si chiese se quella battuta lo avesse messo a disagio.

< < Scusa, la mia anima da suocera del gossip è prevalsa. Non volevo essere sconveniente > >

Alec sorrise un po' tirato e Magnus capì che voleva tranquillizzarlo.

< < Tranquillo. Aline esagera sempre perché vuole prendermi in giro. Non credere a tutto quello che dice > >

Quell'attimo di silenzio convinsero Magnus che era stato inopportuno.

< < Per quanto riguarda Jason, il ragazzo con cui mi hai sentito parlare prima, l'ho conosciuto ad un corso qualche mese fa. Nonostante gli avessi detto che non ero interessato siamo rimasti amici > >

In un'altra situazione Magnus avrebbe gongolato perché aveva ragione, ma si concentrò ad osservare Alec accanto a lui. Non gli sembrava arrabbiato o infastidito e Magnus non era sicuro che fosse nella condizione di aggiungere nient'altro nonostante di domande ne avesse tante. Non mentiva quando diceva che aveva una passione per il gossip. Aline diceva che Alec non assecondava le attenzioni che le ragazze gli rivolgevano, ma da quanto aveva intuito Magnus neanche con un ragazzo si era tanto sbilanciato. Tuttavia, il fatto che Alec non risultasse stranito da un uomo che gli faceva la corte poteva spiegare perché non era presissimo dalle ragazze. O forse era solo un uomo molto progressista e tollerante. D'altronde la sua migliore amica aveva detto a Magnus di essere attratta dalle ragazze. Nonostante la calma apparente, Alec stava diventando mano a mano più interessante. O forse era Magnus che stava trovando un modo per intrattenersi per i prossimi 8 anni. 

E Fuori c'è Troppa LuceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora