VALERIE24/12/2023
Mamma non c'era più. Mamma aveva esalato il suo ultimo respiro 35 minuti.
Il dolore che provavo non era solo per la perdita di mia madre, ma per tutto ciò che non avevo mai detto, tutto ciò che non avevamo mai risolto. La nostra relazione era stata complicata, un labirinto di emozioni contrastanti che avevamo cercato di districare nel corso degli anni. Non avevamo avuto una storia semplice; mia madre era stata una tossicodipendente, e questo aveva creato una barriera tra di noi, un muro di incomprensione e ferite.
Seduta accanto al letto, guardavo il volto immobile di mia madre. Non era più la donna vivace e problematica che ricordavo, ma una figura serena e silenziosa, che sembrava finalmente in pace. Il pensiero che se ne fosse andata senza che avessimo avuto la possibilità di chiarire tutto mi pesava enormemente.
Mi ero abituata a far fronte a sua mancanza di stabilità con una sorta di distacco protettivo. La sua dipendenza aveva sempre fatto parte del nostro rapporto, come una presenza costante che ci allontanava invece di avvicinarci. Ma nonostante tutto, avevo cercato di esserle vicina, di farle sapere che, nonostante le nostre differenze, le volevo bene.
Le visite in ospedale erano diventate un misto di speranza e frustrazione. Ogni giorno mi trovavo a sedere accanto al suo letto, leggendo a voce alta, raccontandole delle mie giornate, cercando di mantenere viva una connessione che sembrava così fragile. Mi ero sforzata di dimostrarle che, nonostante le nostre divergenze, c'era un amore che non era mai venuto meno, anche quando era stato difficile da esprimere.
Ma adesso, guardando il suo volto pallido e sereno, mi resi conto di quanto tempo avevamo perso in battaglie inutili. La sua dipendenza era stata un mostro che aveva divorato la nostra relazione, ma in fondo, c'era sempre stata una parte di me che voleva semplicemente che lei fosse felice e in pace. Non avevo mai avuto la possibilità di dirle quanto mi dispiaceva per tutte le volte che avevo reagito con rabbia e distanza. Non avevo mai avuto il coraggio di chiederle scusa per aver costruito una barriera tra di noi.
Le lacrime iniziarono a scorrere, miste a un profondo senso di rassegnazione. Non avevamo avuto il tempo di sistemare le cose, di risolvere i nostri problemi, di dirci tutto ciò che avevamo rimandato. E ora, mentre mi preparavo a dirle addio, sentivo una tristezza profonda per le parole non dette e per la connessione che non eravamo riuscite a ristabilire completamente.
"Mi dispiace, mamma," dissi a voce bassa, le mie parole tremanti mentre le accarezzavo la mano. "Mi dispiace per tutte le volte che abbiamo litigato e per tutte le volte che ti ho allontanata. Ti volevo bene, anche se era difficile dirlo. Spero che tu possa finalmente trovare la pace che cercavi."
Rimasi lì per un momento, il silenzio avvolgente mentre cercavo di accettare la realtà della sua assenza. Ogni ricordo che avevo di lei era intriso di complicazioni e contrasti, ma anche di piccoli frammenti di amore e comprensione. La sua dipendenza aveva segnato la nostra vita, ma non aveva cancellato tutto ciò che avevamo condiviso.
Quando mi alzai per andarmene, sentivo un peso enorme sul cuore, ma anche una piccola scintilla di conforto. Non avevamo avuto una vita semplice insieme, ma c'era stato un amore sottile che era sopravvissuto, anche nei momenti più oscuri. Mi voltai un'ultima volta verso di lei, sperando che, in qualche modo, sapesse quanto l'avevo amata nonostante tutto.
"Ciao, mamma," sussurrai, la voce rotta ma sincera. "Mi mancherai, ma porterò con me i ricordi che abbiamo condiviso. Ti voglio bene."
Poi, con un ultimo respiro profondo, mi allontanai dalla stanza, pronta ad affrontare il futuro con una nuova comprensione della nostra relazione e del mio posto nel mondo senza di lei.
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Weak and sunken lies
RomanceIsabella e Irving Coventry, gemelli appartenenti a una delle famiglie più ricche di Londra, si trasferiscono improvvisamente nella piccola città di Morgantown, West Virginia. Lì si riuniscono con il cugino Nate Richardson e il suo gruppo di amici: K...