Isabella e Irving Coventry, gemelli appartenenti a una delle famiglie più ricche di Londra, si trasferiscono improvvisamente nella piccola città di Morgantown, West Virginia. Lì si riuniscono con il cugino Nate Richardson e il suo gruppo di amici: K...
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(ho creato una playlist appositamente per questo capitolo, la trovate su Spotify 🤙🏼🌚✨)
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MELISSA
Non dormivo così bene da tempo ormai, ero finalmente riuscita a dormire per 6 ore di fila senza svegliarmi ogni ora. Certe volte mi bastava soltanto un po' di silenzio per non penare e magari anche un abbraccio da qualcuno.
Mi tirai su dal letto intorno alle 7.00 per dirigermi in bagno, sperando che non fosse già occupato da Val. Adoravo mia cugina, ma era estremamente lenta a prepararsi, ogni mattina dovevo aspettare 40 minuti buoni fuori dalla porta in attesa che lei finisse di acconciarsi e truccarsi.
Fortunatamente il bagno era libero e mi ci infilai dentro chiudendo la porta a chiave, sbloccai il telefono e feci partire la playlist, mi precipitai sotto il getto caldo mentre canticchiavo Wildest Dreams di Taylor Swift a bassa voce.
L'acqua calda mi sciolse i nervi e mi accarezzò la pelle del viso, rendendola morbida e bollente allo stesso tempo.
Avrei preferito passare la mattinata lì dentro, rannicchiata nel box doccia sotto l'acqua calda, ma dopo 10 minuti mi costrinsi ad uscire e a vestirmi velocemente per finire di ripassare per il test di Joyce che avrei avuto quella stessa mattina all'università.
Amavo studiare, era sempre stato una valvola di sfogo per me, fin da quando ero piccola, immergere la testa nei libri di testo mi aiutava a svuotare la mente e ad entrare in pieno contatto con realtà diverse dalla mia.
Sognavo di diventare una maestra o una professoressa, volevo far conoscere la letteratura ad ogni giovane ragazzo, per aiutarlo ad aprire la mente e vedere orizzonti al di la dei proprio occhi, perché spesso la mente umana era limitata, non voleva provare a vedere cosa c'era oltre i suoi confini, non provava nemmeno ad andare oltre la sua idea e il suo pensiero.
Ero convinta che alla fine, soltanto gli stupidi e gli inetti non cambiassero idea.
"Mel!" la voce stridula e impastata dal sonno di Val mi richiamò al di là della porta
