Ghilbert tirò un sospiro di sollievo, ma subito dopo cadde su un fianco svenuto. Un umanoide era riuscito a graffiarlo, iniettandogli il veleno che aveva sotto le unghie.
"Presto, bisogna incidere la ferita e fare uscire il veleno!" Disse allarmato Draugdin.
Usando il pugnale del mago, incisero a fondo la ferita e lasciarono sgorgare il sangue nero e infetto, finché non ritornò rosso, quindi Draugdin richiuse il taglio con una formula magica.
"Se passa la notte, sarà salvo!".
Andarono a recuperare le loro cose e approntarono il campo. Era rischioso restare così vicini alle tane degli umanoidi, ma Ghilbert non era trasportabile; avrebbero fatto la guardia a turno.
Ogni due ore, Ghery e Flinty si davano il cambio al capezzale dell'amico, intanto il mago preparava una pozione.
"Che cosa stai facendo?" Chiese Ghery dopo averlo osservato a lungo.
"Preparo una pozione contro le infezioni, se ciò avvenisse, tuo fratello non avrebbe scampo! A proposito, sono felice di averti rincontrato, anche se in circostanze poco piacevoli. Ghilbert mi ha raccontato le sue vicissitudini e spero di riuscire ad aiutarlo. Io porto il nome del mio antenato, che la fece sotto il naso ai draghi, il grande Draugdin. Aiutando lui, vendicherò l'onore del mio antenato. Egli fu umiliato, torturato e privato della dignità umana, proprio come tuo fratello! Cosa c'è di più umiliante, che essere costretti ad essere un mostro e non avere la libertà delle proprie azioni!"
Il giorno passò lento, il sole raggiunto l'orizzonte, annunciò l'arrivo della sera, Ghilbert non si era ancora ripreso, aveva la febbre alta, la ferita si era arrossata, chiaro sintomo di un'infezione. Gli ultimi raggi del sole scomparvero dietro il deserto e Ghilbert si trasformò in uomo, come ogni sera.
Flinty seduta al suo fianco piangeva, Ghery si tratteneva, si sentiva impotente, solo il mago era in movimento, intento a finire la pozione di guarigione. Era da molto tempo che non ne preparava ed era un po' 'arrugginito'.
Verso mezzanotte la febbre calò fino a scomparire, tutti gioirono, ma era solo un'illusione, la ferita alla gamba era infetta, un'infezione non naturale.
Normalmente, infatti, un'infezione provoca pustole e siero biancastro, invece ciò che usciva dalla gamba di Ghilbert era blu. Era un veleno magico e il suo corpo, dopo aver lottato con tutte le armi, si era arreso, per questo la febbre era scomparsa!
"La mia pozione non ha effetti contro il veleno magico, temo che non ci sia più nulla da fare!" Disse Draugdin sconsolato, dopo aver esaminato la ferita.
"Ci dovrà pur essere un modo per salvarlo! Una contro magia, qualsiasi cosa!"
Flinty disperata scoppiò a piangere a dirotto e ora anche Ghery si era lasciato prendere dallo sconforto più totale. Aveva appena ritrovato il fratello e lo stava perdendo di nuovo.
All'improvviso sentirono un forte vento su di loro e un maestoso drago blu atterrò a pochi metri da loro. La sorpresa fu grande e il terrore li pietrificò.
"Non temete, non voglio farvi del male!" Disse il drago, accucciandosi accanto a loro.
"Mi chiamo Glasparo, sono stato inviato qui per salvare la vita di Ghilbert!" Detto ciò pronunciò strane parole magiche e la ferita sulla gamba di Ghilbert si richiuse.
"Il gran consiglio dei draghi lo tiene d'occhio fin dal giorno in cui lo punirono per aver tentato di rapire i nostri cuccioli. Hanno visto che ha imparato la lezione, lo faranno tornare umano! Prima però dovrete fare una cosa per noi: portateci il libro degli incantesimi dei nostri antenati e Ghilbert avrà la libertà!"
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Zolforol
FantasyUn mondo popolato da draghi e umani, una missione inaspettata e un amore proibito... I nostri protagonisti ne dovranno affrontare di cotte e di crude prima di poter mettere fine a questa storia. •~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~ ‼️Q...