Capitolo XXII

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Scese la notte, nera e silenziosa.

La rocca dei maghi dell'acqua era protetta da una barriera magica, che la nascondeva dagli sguardi esterni, ma il fiuto dei draghi era proverbiale, quindi avevano deciso di istituire dei turni di guardia. Nimorn si era offerto di fare il primo e solo sui bastioni, scrutava l'orizzonte e il cielo stellato. Tutti gli abitanti di Zaffil erano al sicuro, protetti dai maghi, ora quindi, con il cuore più leggero, poteva pensare alla guerra! Fra pochi anni sarebbe diventato re, sempre che sopravvivesse alla guerra appena cominciata, non aveva altri fratelli o sorelle e se fosse morto, anche la sua dinastia si sarebbe estinta.

Assorto nei suoi pensieri, non sentì Draugdin arrivargli alle spalle.

"Che notte magnifica, se non fosse che incombe una guerra, verrebbe voglia di comporre un'ode alla bellezza della natura!" Disse il mago avvicinandosi ai bastioni e sorvolando sulla distrazione palese della sentinella.

"Hai proprio ragione! Non riesci a dormire?" Aggiunse poi voltandosi verso di lui.

"Già, così ho pensato di venire qui a farvi compagnia, in due il turno di guardia passa prima!" Esclamò Draugdin sorridendo.

"Quando mi hai sorpreso alle spalle, stavo pensando che presto sarò re e non ho ancora una regina, Flinty doveva diventarlo, ma qualcosa ha modificato i nostri piani" Disse Nimorn ammettendo la sua palese distrazione.

"Non credo che lo diventerà mai, Flinty è innamorata di Ghilbert e tra l'altro voi dovrete posare una principessa!"

"Come? Flinty è una principessa, non è forse la figlia del defunto re di Zolforol?" Chiese Nimorn confuso.

"In verità no! Flinty è figlia della regina e di un mago, lei è figlia mia!" Aggiunse infine orgoglioso.

"Come è possibile?" Chiese frastornato e allibito il giovane principe.

Draugdin allora decise di raccontargli la sua storia e di come avesse conosciuto la madre di Flinty, la regina Geneve, in tenera età.

Crescendo si erano innamorati, ma Geneve era stata promessa in sposa al re, dopo la morte della sua prima moglie, la regina Brunide. Draugdin amava Geneve e non voleva perderla, le propose di fuggire insieme, ma lei rifiutò, affermando che era suo dovere sposare il re.

Così Geneve divenne la seconda regina di Zolforol. Quello che ai tempi nessuno sapeva era che aspettava un bambino, nemmeno il re se ne accorse e Flinty nacque al castello, come la legittima principessa.

"Io scoprii di avere una figlia solo diverso tempo dopo, tramite un messaggio che Geneve riuscì a farmi avere.

La missiva, che conservo ancora gelosamente diceva:

Caro e amato Draugdin,

non ti dimenticherò mai, sono trascorsi tre lunghi anni dal nostro ultimo incontro e non posso più tacere, è giusto che tu sappia! Quando mi sposai, ero in stato interessante, la principessina è figlia tua! Ti prego però di non tentare di vederla, per tutti lei è la principessa di Zolforol!" Calde lacrime gli rigavano il volto, troppo a lungo trattenute; finalmente, dopo anni di angoscia e desiderio era riuscito a conoscere sua figlia e una guerra minacciava la loro felicità.

"Che storia romantica e triste! Stai tranquillo che io non aprirò bocca, se usciremo tutti interi da questa guerra, farò personalmente i miei auguri a Flinty e Ghilbert, e li aiuterò a coronare il loro sogno!".

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