Capitolo XV

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Intanto, nella foresta dei Kardi...

"Glania, come ti senti?"

"Meglio, i Kardi fanno miracoli! Dobbiamo muoverci, mio padre sarà già sulle nostre tracce!" Disse ancora debole.

"E gli altri?" Chiese preoccupato Ghery.

"Se sono sopravvissuti si dirigeranno verso la montagna del Sole, Ghilbert non ha molto tempo, il veleno ha cominciato ad agire, lo dimostra il fatto che non viene più trasformato in drago dal sorgere del sole. Dobbiamo arrivare prima di lui, per evitare che sacrifichi la sua vita sull'altare, non ho avuto il tempo di dirgli che non sarà necessario che s'immoli per spezzare la maledizione!"

"Bene, questa è una magnifica notizia, in che direzione si va?" Disse Ghery sorridendo.

"Nord-est!" Rispose Glania sorridendo debolmente.

Rumori sospetti però, spezzarono l'atmosfera felice e in pochi istanti si ritrovarono circondati da almeno venti uomini armati di spade, archi e lunghe lance.

"Alt! Fermi dove siete, invasori!" Urlò il capo drappello.

"Calmatevi, non è come sembra, mi chiamo Ghery e questa è Glania; non abbiamo cattive intenzioni!" Disse Ghery alzando le mani in segno amichevole.

"In vita mia non ho mai incontrato un drago buono, stai mentendo!" Rispose sprezzante un guerriero, avvicinandosi minaccioso con la spada in pugno.

"Fateci parlare con il vostro capo, posso spiegare tutto!".

I guerrieri si consultarono tra loro, poi notata la larga ferita del drago, convennero che non potevano certo fuggire volando, quindi, dopo aver legato i polsi di Ghery con una corda e il muso di Glania, li scortarono al loro accampamento.

"Bene, bene! Un drago e un ammazza draghi, compagni di viaggio! Questa mi mancava proprio!"

"Mercl! Questa sì che è fortuna, slegami e ti spiegherò tutto!" Disse Ghery sollevato, il capo dei fuorilegge era, infatti, un suo vecchio amico, conosciuto tre anni prima, mentre inseguiva un drago nel deserto.

I due amici si abbracciarono calorosamente, poi si sedettero accanto al fuoco e Ghery cominciò a raccontare la sua rocambolesca avventura.

"La situazione è quasi comica, i draghi ci danno la caccia e noi dobbiamo andare a due passi dalla loro roccaforte, sulla montagna del Sole, per distruggere il loro libro degli incantesimi e tentare di liberare mio fratello dalla loro maledizione. Tutto l'aiuto che potrete darci, sarà benedetto!".

"Siamo guerrieri, amiamo la nostra libertà e se i draghi ci minacceranno, non resteremo certo con le mani in mano, combatteremo e vi copriremo le spalle per tutto il tempo che riusciremo a resistere! In fondo andare così vicino alla loro tana, potrebbe rivelarsi una mossa vincente, non se lo aspetteranno di certo! Ora però riposate, avrete bisogno di tutte le vostre energie per affrontare i pericoli di domani!"

"Grazie per l'aiuto!" Disse Glania con un filo di voce.

"Lo facciamo anche per noi, siamo uomini liberi e tali vogliamo restare!" Rispose Mercl sorridendo.

Un'alleanza era stata suggellata e una battaglia era nell'aria, forse la più terribile che il genere umano avesse mai dovuto affrontare. Gli uomini non avrebbero permesso ai draghi di prendere il controllo delle loro terre e avrebbero lottato anche fino alla morte, per la loro libertà!

"Ghery, sei sicuro di queste persone?" Chiese Glania appena furono soli.

"Sì, sono guerrieri erranti, che hanno votato la loro vita alla battaglia contro i draghi. Hanno una sola parola!".

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