Capitolo XII

3 2 0
                                    

La notte trascorse e un nuovo giorno sarebbe iniziato di lì a poco, Ghilbert si era appisolato, appoggiando la testa al collo di Glania, che non osava svegliarlo, fece quindi una virata, facendolo scivolare, prendendolo poi dolcemente con una zampa e deponendolo a terra nel cortile del castello.

Il sole sorse all'orizzonte, ma inaspettatamente, Ghilbert non prese le sembianze di drago, preoccupando Glania.

Poco dopo ricomparvero Flinty e Draugdin, seguiti dalla regina, da Malcom e Ghery.

"Abbiamo il libro!" Esclamò Flinty raggiante.

"Dov'è Ghilbert?" Chiese poi guardandosi attorno preoccupata.

"Abbiamo un problema! Ghilbert non si è trasformato, temo che il tempo a sua disposizione stia per finire. Durante la notte appena trascorsa mi ha descritto il luogo in cui venne condannato: La Montagna del Sole.

Da quella montagna, nessun essere umano è mai sceso vivo! C'è una maledizione, che esige sangue per placarsi".

"Il mio sangue!" Disse Ghilbert, svegliatosi proprio in quel momento.

"Forse nel libro c'è una soluzione meno cruenta?" Disse Flinty andando ad abbracciare Ghilbert.

"No! Questo libro è solo uno strumento di morte!" Esclamò Draugdin al colmo della rabbia.

"Non perdiamo altro tempo, distruggiamo questo libro maledetto!" Disse risoluto Ghilbert.

"Aspettate! Non è così facile! Il libro ha una protezione anti distruzione!"

Disse Glania, avvicinandosi a Draugdin.

"Allora toglila!" Esclamò Malcom.

"L'incantesimo che mi serve è nel libro, nell'ultima pagina!" Disse candidamente Glania, facendo scoppiare a ridere Malcom.

"Se pensi di ingannarci con questo trucco, sei fuori strada, non permetterò che un drago metta le sue luride zampe su questo libro, un'altra volta! Bel tentativo, ma hai fallito!" Disse poi sguainando la spada con il libro nell'altra mano.

"Aspetta, ti sbagli, non voglio leggerlo io, Draugdin lo può fare tutto da solo! Ti supplico, non colpirlo con la spada, richiamerai tutti i draghi della montagna. Perché credi che il tuo avo non l'abbia distrutto, quando ne ebbe l'occasione? All'interno del libro c'è il modo per distruggerlo! Devi credermi!"

Disse infine Glania con sguardo terrorizzato.

Ghilbert intuì al volo i sentimenti della giovane dragonessa, rivedendo nei suoi occhi, lo stesso terrore che percorse lui, nel momento della condanna e con un balzo felino strappò di mano il libro a Malcom, fronteggiandolo sprezzante.

"Come osi! Riconsegnami immediatamente quel libro maledetto o devo pensare che la tua sia stata solo una commedia e tu sei un drago a tutti gli effetti?"

"Basta, smettetela di litigare! Ghilbert, consegnami il libro, verificherò io chi dice il vero!" Esclamò Draugdin frapponendosi tra i due giovani.

Ghilbert non si oppose al volere del mago, ma proprio mentre stava per deporre il libro sulle mani di Draugdin, un raggio di energia lo colpì in pieno, scagliandolo a terra, dolorante.

"I Draghi!" Urlò qualcuno dai bastioni.

"Presto, dobbiamo fuggire!" Urlò Flinty.

"Vi teletrasporterò vicino alla montagna del Sole, solo lì potremo distruggere il libro, anche se non so ancora come, e solo lì potremo tentare di salvare Ghilbert. Io intanto cercherò di tenere impegnato mio padre! Draugdin, affido a te il libro, so che saprai come usarlo!" Disse infine raccogliendo con una zampa il manufatto e lanciandolo verso il mago.

"Non puoi farcela, ti ucciderà!" Urlò Ghilbert, riavutosi dal colpo subito.

"Gli farò credere che ho io il libro, non avrete molto tempo, non discutete! Ora mettetevi in cerchio e prendetevi saldamente per mano! Che il cielo sia con voi!"

Detto ciò pronunciò una formula magica, una nube rossa li avvolse ma Herunàr, re di tutti i draghi interruppe l'incantesimo, colpendo la figlia senza pietà.

Glania ruzzolò al centro del cerchio spezzandolo e l'incantesimo, reso instabile dall'interruzione, si modificò, scagliandoli lontano a gruppi di due.

Le ultime parole che sentirono, raggelarono loro il sangue nelle vene, Herunàr giurò sulla sua testa che li avrebbe trovati e uccisi tra atroci sofferenze.

ZolforolDove le storie prendono vita. Scoprilo ora