Capitolo 7 LONTANO DA CASA

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Ore 21:30

Il volo non è andato male, il mio telefono è stato in modalità aereo per più di 9 ore nessuno sa dove sono e se sto bene ... questa per me è la LIBERTÀ.. mentre scendo noto subito la diversità di persone su questo aereo ci sono coppie che si rincontrano, sono state lontane in aereo hanno risparmiato e non hanno scelto i posti vicini si bacino appassionatamente come se fossero lontani da anni ... è cosi che ci si sente quando si è innamorati ogni momento è unico, c'è una mamma con un bimbo sono soli ,lei prende il baglio a mano ha il viso stanco e il bambino la tira forte perché è annoiato vuole scendere.. l'amore di una madre non conosce stanchezza... C'è un signore con gli occhiali, l'ho visto anche prima mentre andavo al bagno, ha letto un libro tutto il tempo sembra solo .. ma chi sono io per pensare di poter conoscere queste persone ... NESSUNO.. ecco perché mi sento così bene.. sono nessuno in un posto in cui nessuno è per me ... e tutti sono diversi ... appena si apre la portiera.. mi accorgo che è giorno sembra mattina, c'è un sole diverso qui ... l'aeroporto è pieno di gente parlano tutti inglese e non capisco la meta delle parole che dicono ... sono al gate 23 e mi dirigo verso il rullo delle valige ma mentre cammino mi rendo conto che io non ho una valigia... non ho portato niente .. nessuno qui è partito senza valigia... in aeroporto si viene con le valige improvvisamente mi viene da ridere... e mi ricordo che non ho neanche un posto dove andare e mi viene anche da piangere... piango da sola in una sedia dell'aeroporto con il telefono spento.. e tutte la paure sembrano essere così reali ...
Non mi devo arrendere tirati su ... Anna tirati su ... questo è il tuo sogno .. nessun momento sarà mai come questo .. sei dove hai sempre voluto essere.. cerco di farmi coraggio..

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