Capitolo 12 CENTRAL PARK

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Drin drin!! Sono le 7 ho messo la sveglia presto, voglio uscire prima che si sveglino anche loro, mi tiro su, ho un leggero mal di testa credo che ci vorrà un pò prima che passi per via del jet leg, mi alzo lentamente dal letto, mi vesto cercando di non fare rumore, ieri sera mi so addormentata quasi subito, ho risposto a Francesco mi ha scritto che non sa perchè l'ho fatto, che è preoccupato, ma mi conosce sa che è solo un momento e mi aspetta a casa, mi sono sentita davvero in colpa, e ho pianto per la mezz'ora successiva, mi dispiace davvero tanto, non c'entra niente lui, è la mia testa matta, sono così non so se sono in grado di fare la fidanzata perfetta, sono una ragazza che si è presa le proprie responsabilità troppo presto, ho dimenticato troppo tempo che ho solo 26 anni e che la vita non è solo quello che le persone ti costruiscono intorno, devi metterci del tuo, e io, di mio non ci metto niente da un bel pò, gli ho chiesto scusa e gli ho chiesto tempo, le cose faranno il suo corso, la vita scorre anche se nessuno lo decide....
Apro la porta lentamente cammino in punta di piedi, sembra che ancora dormano tutti e due, entro in bagno, apro l'acqua facendola scorrere piano piano, ho decisamente bisogno di una doccia, Maddy è tornata ieri sera e mi ha lasciato degli asciugamani sul comodino probabilmente dormivo già, ma lo sentita camminare a piedi nudi nel corridoio...Sento l'acqua scorrermi addosso, è davvero una bella sensazione, sembra sciogliere i sensi di colpa, sono solo una ragazza di 26 anni che sta cercando se stessa, non sto facendo niente di male, ho bisogno di tempo, ho bisogno di me... esco dalla doccia velocemente mi asciugo, e mi guardo allo specchio, ho gli occhi gonfi ma li vedo, sono stanchi il colore è di un nocciola caldo, li riconosco sono i miei...
Scendo frettolosamente le scale, sono uscita di fretta e con i capelli mezzi bagnati, ma non volevo incontrare nessuno ho preso le chiavi dal portachiavi sulla porta come mi ha detto Maddy ieri sera, ho bisogno di comprarmi qualcosa di non troppo costoso, ma devo assolutamente cambiarmi...
Arrivo al portone principale, appena apro e mi rendo conto in un istante, che New york e già sveglia da un pò, ci sono un sacco di macchine in fila, il rumore è davvero forte, ci sono un sacco di persone sul marciapiede, sono tutti distratti dalle loro vite che non si rendono conto che mi sono mischiata tra di loro, mi piace non sentirmi né guardata, né giudicata, da nessuno, le strade sono un pò sporche, ma ci sono un sacco di persone che ci camminano sopra che a malapena si vede l'asfalto, ci sono ragazzi che corrono in coppia e da soli, vanno tutti nella stessa direzione, all'incontrario camminano signori e signore di ogni età sono tutti vestiti eleganti, con le 24 ore nelle mani, ci sono bambini di ogni età con i genitori, sono svegli molto più svegli di me, c'è il sole ma non fa caldo, i negozi sono enormi, cammino da pochi minuti ma nell'aria c'è un profumino delizioso, ho davvero fame , ieri sera non ho mangiato niente, lungo la strada c'è un camioncino vende i pretzel ripieni a 10$ , c'è un pò di fila, ma sono troppo invitanti, mi metto in fila e mentre sento le persone parlare questa lingua di cui conosco davvero poco, rileggo sul telefono la stessa frase che ho tradotto con il traduttore automatico e cerco di impararla a memoria, sorrido mi sento ridicola sono davvero qui? non conosco neache l'inglese e sono venuta in un posto dove decisamente si comunica solo in inglese, è proprio da me mettermi in questi situazioni imbarazzanti.
Eccoci qua è il mio turno, ripeto la frase con un accento decisamente italiano, ma il signore dall'altra parte del furgoncino mi capisce, e mi prepara un pretzel con delle uova e del bacon, amo questo posto, ringrazio,pago e me ne vado tutta contenta con la mia colazione...
I ragazzi che corrono vanno tutti in una direzione.. credo che vadano tutti nello stesso posto...
Nell'oasi naturale di New york, CENTRAL PARK , e infatti dopo pochi minuti di camminata sono lì all'ingresso nord del parco, entro e faccio un giro su me stessa, è davvero bellissimo gli alberi sono spogli, ma ci sono I resti dell'autunno le foglie sono di tante tonalità dal giallo al rosso, è avvolgente, il prato è tagliato perfettamente, ci sono dei ragazzi stesi con le coperte ovunque, c'è chi studia e chi ascolta la musica, ci sono le coppie e ci sono le persone da sole, sono solo le 8 e 30 ma qui sembra già mezzo giorno, c'è un signore anziano su una panchina si gode il sole, è solo ma il suo viso non è triste, sembra sereno, è oltre metà della sua vita ma se ne sta lì con il suo cane seduto accanto che apprezza il posto in cui è... voglio avere anche io quell'espressione quando sarò anziana.. mi scorrono accanto a tutta velocità delle ragazzine con i pattini a rotelle, hanno lo zaino in spalla probabilmente vanno a scuola, sono sicure si muovono a slalom tra le persone si vede che fanno spesso questa strada...
Cammino per l'ora successiva, mi sono fermata a fare delle foto, c'erano dei ragazzi che suonavano la chitarra ho ascoltato per un pò, e ho proseguito la mia passeggiata, ho strizzato gli occhi un paio di volte, non realizzo di essere qui, ho cercato dei negozi economici dove comprarmi qualcosa da mettere, sono uscita dal lato ovest del parco, e nel viale c'era questo negozietto dell'usato vendeva di tutto a pochi dollari, ho comprato un po di cose, tutte carine ho speso 60$ ma ne è valsa la pena,ero senza niente neache mutande e calzini, mi sono cambiata nei camerini, ora indosso una tuta nera , starò più comoda e calda...
Arrivo davanti ad un palazzo gigantesco, le vetrate, brillano davanti al sole di New york, il portone è color oro è c'è un portiere all'entrata sembra un posto importante, c'è scritto Law group , gli uomini e le donne entrano ed escono dal portone, sono tutti vestiti eleganti, credo siano avvocati, mentre rimango incantata nel guardare quel palazzo, sento qualcuno che mi tocca la spalla ..

《 Buongiorno Anna ... 》

Mi giro ed è lui Luis... è vestito con un completo elegante, una gravatta nera e la camicia bianca, indossa un paio di ray ban neri, un sorriso decisamente sexy... sento di nuovo caldo .. ma non è il sole ne il panorama è decisamente lui che mi fa sentire.. così...

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