Capitolo 37 CASA SUA

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LUIS

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LUIS

La guardo mentre cucina, sono seduto sul divano di un appartamento piccolino e tutto al suo posto è davvero una maniaca dell'ordine, c'è un profumo di canella i colori non si accompagnano perfettamente gli uni  con gli altri ma tutto è dove deve essere... lei è così... e fatta di tante cose così tanto diverse ma che messe insieme funzionano... sono lontano da casa... ma non sento la mancanza di niente ...

LUIS : 《 Cosa cucini? 》

ANNA : 《 È una sorpresa... 》

LUIS : 《 Va bene... aspetterò posso aiutarti almeno ad apparecchiare la tavola? 》

ANNA : 《 Si certo, la tovaglia è qui nel secondo cassetto piatti e bicchieri li in alto..  》
LUIS : 《 Alto? Ci arriverebbe un bambino 》

Adoro prenderla in giro ...

ANNA :  《 Ci ho ripensato dovresti stare seduto ..》

Si gira e mi fa la linguaccia ... poco dopo ci sediamo a tavola e mangio le polpette al pomodoro più buone che io abbia mai mangiato ... non scherzo potrei volerle mangiare ogni giorno per il resto della mia vita...
Finiamo la cena e sistemiamo insieme la cucina, mi piace questo assaggio di normalità accanto a lei, ci sediamo sul divano e lei mette un film...

LUIS : 《 Non voglio essere inopportuno... ma come è andata con Francesco? 》

La vedo irrigidirsi per un attimo poi si gira e mi sorride...

ANNA : 《 Sono tornata perché io sono fatta così, non mi piace mentire avevo bisogno di chiarire le cose, quando sono rientrata ho capito che anche la sua vita aveva preso un piega diversa... che si chiama Alessia... non sono arrabbiata... so che non lo rendevo felice da molto tempo 》

LUIS : 《 Mi dispiace... è come se ogni volta che ti guardo tu abbia una cicatrice nuova.. 》

Mi guarda così intensamente..

ANNA : 《 Non sai quante ne hai guarite... 》

Questa è la cosa più bella che mi abbiano mai detto... siamo in una casa così piccola e mi chiedo come faccia a contenere tutte le emozioni che ci sono in questo momento...  credo che lo chiamino amore tutto questo...per me porta solo il suo nome.

LUIS : 《 Non avrei mai voluto che te ne andassi... New york non è più la stessa da quando te ne sei andata ... 》

ANNA : 《 E una città così piena di persone e di cose bellissime... dubito si senta la mia assenza... 》

Sminuisce sempre se stessa... odio quando fa così... e come se non capisse che davanti a lei c'è una persona che non dorme da giorni consumata letteralmente da lei ...
Anche se conosco un modo per fargli sentire quanto mi è mancata...
La spingo delicamente sul divano e mi immergo su di lei... un bacio lento che cammina velocemente sul collo e poi sulla spalla, sento la risposta del suo corpo gli passo le mani sulle cosce indossa i pantaloncini anche di inverno e mi piace perché le mie mani arrivano presto ad ogni parte intima del suo corpo, sento le sue mani sulla mia schiena... mi toglie la maglietta  e la sento muoversi al mio stesso ritmo ... la prendo in braccio ogni bacio racconta quanto mi è mancata e sento quanto aveva bisogno di me... la porto in braccio in camera e consumiamo ciò che resta delle nostre emozioni... nudi e senza fiato restiamo l'uno accanto all'altra...

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