Capitolo 38 BUONGIORNO

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ANNA Sono le 6:15 suona la sveglia devo andare a lavoro

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ANNA
Sono le 6:15 suona la sveglia devo andare a lavoro... ma resto ancora a letto non voglio alzarmi lo guardo mentre dorme, sembra sereno...
Come è possibile che sia davvero qui ... come è possibile che è venuto fino a qui.. non voglio alzarmi ma devo... lo copro bene e mi alzo delicatamente dal letto, non mi sento stanca anche se abbiamo fatto tardi, mi lavo e mi vesto velocemente, poi preparo il caffè e resto sullo stipide della porta a guardarlo ancora, non ha sentito niente gli lascio un biglietto sul cuscino...

" Buongiorno, vado a lavoro fa come fossi a casa tua... la colazione è pronta in cucina.. torno presto baci Anna "

Prendo le chiavi e scendo di corsa le scale,
arrivo a lavoro saltellando come una gazzella timbro e vado direttamente al macchinetta del caffè... sorrido da sola.. non posso raccontare niente a nessuno ma sarà difficile se ho questa faccia ... arriva Elia...

ELIA : 《 Buongiorno... tutto bene ? 》

ANNA : 《 Buongiorno si tu ? 》

ELIA : 《 Tutto ok... ma sei sicura che stai bene sembri diversa ? 》

mi incammino velocemente e gli faccio un cenno con la mano... se mi guardasse in faccia ancora lo capirebbe subito e per adesso è meglio che me lo tengo per me..gli racconterò tutto... ma voglio essere sicura... so quanto soffre a vedermi stare male e non voglio che si preoccupi...

La giornata scorre velocissima e ogni mezz'ora guardo l'orologio non vedo l'ora di uscire e tornare a casa da lui...
Gli ho mandato un paio di messaggi e mi ha detto che è tutto ok è uscito a fare un giro.. 

Mi chiamano dalla segreteria.. rispondo

"Anna vieni un attimo è arrivato qualcosa per te ..."

Arrivo e sulla scrivania c'è un mazzo di fiori ...

" ei signorina sembra che qualcuno ti abbia pensato molto "

La segretaria fa una faccia strana, sembra una di quelle anziane che vogliono sapere tutto di tutti ... la liquido velocemente e prendo il mazzo di fiori c'è un bigliettino dentro...

" Ti aspetto appena esci... buon lavoro... Luis"

Sorrido come un ebete davanti alla porta della ditta.. ho sempre odiato queste cose smielose ma ogni cosa che fa lui ha un sapore diverso, e mi sento felice ... come non lo sono mai stata.

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