Capitolo 44 IL PASSATO NON È PASSATO

1 0 0
                                    

LUIS

Accendo il telefono, sono le 6 fuori il sole è debole sembra ancora notte, ma ho più di 6 chiamate perse da Anna, ieri sera dopo aver staccato la chiamata sono andato al bar e ho bevuto, ricordo di aver preso un taxi per tornare, ma ricordo poco altro, sicuramente il momento in qui gli ho staccato ero arrabbiato, la mia vita sembrava decollare accanto a lei, è poi torno qui , non mi manca niente eppure è come se questo posto mi incatenasse al passato, mi sento di nuovo buio, non volevo prendermela con lei, ma questa distanza non so se funzionerà davvero, stargli lontano non mi fa sentire sereno.

Oltre le chiamata di Anna ci sono due chiamata di mia madre, non la chiamo da un pò, il nostro rapporto è cambiato negli ultimi anni, sento che lei è andata avanti, ma io non sono pronto a certe conversazioni, non mi va di ascoltare discorsi sterili su come devo vivere la mia vita... Anna riesce a non farmi pensare al mio passato mi sento leggero vorrei averla tra le mie braccia adesso,  chiudo il occhi per un attimo e sento di nuovo quel dannato profumo alla canella amo quel profumo.

Vorrei richiamarla ma sicuramente non sarà contenta di sentirmi, dopo come l'ho trattata ieri sera..

Mi faccio una doccia e scendo, Maddy non è rientrata neanche ieri sera, in poche settimane sono cambiate così tante cose che faccio fatica a metterle in fila, adesso però ho un appuntamento e non ho tempo per pensare anche a lei, non so cosa le prenda ma spero le passi infretta.

Entro in studio..

VICTORIA:《 Buongiorno, hai preso un caffè? 》

Questa è una delle cose che comincio ad odiare di questo posto vedere Victoria ogni mattina.

LUIS : 《 Buongiorno, si sono apposto

Mi incammino verso l'ufficio...

VICTORIA: 《 Ho sentito tua madre ieri sera ... è preoccupata perché non gli rispondi al telefono.. . Dovresti richiamarla..》

LUIS : 《 So che tu e mia madre siete amiche, ma questo non ti da il diritto di fare da tramite tra me e lei.. 》

VICTORIA: 《 Sei davvero un rompi scatole, negli ultimi tempi, non volevo fare da tramite è davvero preoccupata... specialmente da quando Mark è partito per l'italia due giorni fa ... 》

In Italia? Cosa ci fa quell' essere ? Non voglio pensarci neanche ma il mio pensiero va dritto a lei... non rispondo, corro in ufficio e mi metto alla scrivania il telefono squilla ma Anna non risponde.. provo ancora e ancora ma niente... lancio il telefono sulla scrivania... quel maledetto chissà  cosa ci fa .... se scopro che ha parlato con lei.. stavolta lo ammazzo.

Improvvisamente il telefono si illumina.. è lei..

ANNA : 《 Buongiorno... 》

LUIS : 《 Stai bene? 》

ANNA : 《 Si direi che sto bene, non contando che ho avuto una piacevole conversazione con il tuo patrigno, che mi pedinava da due giorni... e che scopro solo adesso.. 》

Dovevo aspettarmela una mossa da quel vigliacco, ma non mi porterà via anche lei..

LUIS : 《 Ti mando un biglietto, prendi il prossimo aereo quando sarai qui ti spiegherò tutto.. 》

ANNA : 《 Devo lavorare, non se ne parla.》

Accidenti è sempre così testarda.  

LUIS : 《 Ti prego dobbiamo parlare e non voglio che tu stia sola .. 》

ANNA : 《 Non so cosa stia succedendo..ma stiamo parlando adesso e voglio che tu mi dica tutto. 》

LUIS : 《 Se non vieni, vengo a prenderti.》

Gli stacco e vado dalla segreteria..

《 Buongiorno Rachel annulli tutti i miei appuntamenti per i prossimi giorni.. 》

RACHEL: 《 Buongiorno Sig.Luis, certamente...li ristribuisco per la settimana prossima.》

LUIS : 《 La ringrazio, buona giornata Rachel. 》

Prendo il primo taxi che trovo. Salgo

《Salve Signore dove la porto? 》

All'aeroporto...

mi porti All'aeroporto.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 27 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

NEVER ALONE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora