Capitolo 17

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L'oscurità del tempio si faceva sempre più opprimente, e ogni passo che compivo sembrava pesare come un macigno.

I fiori magici che avevo raccolto nella foresta brillavano in modo tenue, illuminando il sentiero di ombre danzanti attorno a noi.

Kael camminava al mio fianco, il suo sguardo attento ai movimenti furtivi delle ombre.

"Sei pronta?" mi chiese, il tono grave e carico di preoccupazione.

"Pronta a cosa, esattamente?" risposi, cercando di mantenere un tono di sicurezza che non sentivo affatto.

"A combattere una strega potente e manipolatrice? A fronteggiare la verità su mio padre?"

"Non solo. Dobbiamo essere pronti a qualsiasi cosa Seline possa lanciare contro di noi."

Fissai il pavimento di pietra, ogni passo sembrava portarmi più vicino al mio destino.

Le parole della figura nel tempio risuonavano nella mia mente.

"Il prezzo sarà alto."

Che cosa significava? E cosa avrei dovuto sacrificare?

"Alina, ascolta." Kael mi afferrò per il braccio, costringendomi a fermarmi. "Se scopri la verità su tuo padre, devi essere pronta a ciò che potrebbe comportare. Il Re Ombra è una figura ambigua. Non tutti i poteri sono benevoli."

"Lo so," dissi, guardando dritto nei suoi occhi. "Ma devo sapere chi sono realmente. Non posso affrontare Seline e la maledizione senza conoscere il mio passato."

Proseguimmo fino a raggiungere una sala ampia, le cui pareti erano coperte da simboli antichi che brillavano debolmente, come se volessero svelare storie dimenticate.

Al centro, un grande altare di pietra era adornato con fiori simili a quelli che avevo raccolto, ma di un blu intenso che sembrava pulsare con una vita propria.

"Questi fiori," mormorai, "devono avere un significato speciale."

Kael annuì, avvicinandosi all'altare. "Si dice che i fiori di Ombra siano i guardiani della verità. Solo chi è pronto a confrontarsi con il proprio destino può raccoglierli."

"E cosa ci diranno?" chiesi, sentendo il battito del cuore accelerare.

"Potrebbero rivelarci il modo per spezzare la maledizione o mostrarci il vero volto di Seline. Ma ricorda, Alina, non possiamo fidarci di tutto ciò che vediamo."

Mentre ci avvicinavamo, una figura si manifestò nell'oscurità dietro di noi. Era avvolta in un mantello scuro, il volto coperto dall'ombra.

La tensione nell'aria divenne palpabile.

"Benvenuti, figli delle ombre," disse una voce femminile, carica di un'autorità inquietante.

"Siete qui per scoprire la verità?"

Riconobbi la figura come l'entità che ci aveva accolto nel tempio.

"Sei tu," dissi, sentendo un misto di paura e determinazione.

"Vogliamo conoscere la verità su Seline e su mio padre, il Re Ombra."

"Ah, il Re Ombra," la figura sorrise, ma non era un sorriso rassicurante. "Un uomo di grande potere e oscurità. È tempo di rivelarvi il suo segreto, e il vostro legame con lui."

Un lampo di luce blu attraversò la sala, illuminando il suo volto. I suoi occhi brillavano come due stelle nel buio.

"Alina, tu sei nata da una linea di sangue potente. Il tuo potere non è solo il dono delle ombre, ma anche la maledizione di Seline. È sua la volontà di usarlo per i suoi scopi. Devi decidere da che parte stare."

"Non voglio essere usata," dissi, sentendo un'ondata di emozione. "Non posso permettere che il mio potere venga sfruttato."

"Ma è esattamente ciò che Seline desidera," replicò la figura.

"Vuole che tu ti unisca a lei. Lei conosce il tuo potere e la tua linfa vitale. La tua esistenza è un rischio per lei, ma anche una grande opportunità. Solo tu puoi decidere il tuo destino."

In quel momento, le parole di mia madre mi tornarono in mente. "Cerca tuo padre," aveva detto. Ma cosa avrei trovato cercandolo?

"Dove posso trovare il Re Ombra?" chiesi, la mia voce tremante ma ferma.

"Nel cuore del regno di Ombra, dove la luce non penetra mai. Solo là potrai scoprire la verità su di lui e sul tuo destino."

"E come posso arrivarci?"

La figura si avvicinò, il suo sguardo penetrante.

"Il viaggio sarà difficile. Dovrai affrontare le tue paure e sacrificare qualcosa di prezioso. Ma solo così potrai liberarti dalla maledizione di Seline e dal controllo di tuo padre."

Kael si fece avanti. "E se Alina dovesse rinunciare a qualcosa? Cosa le porterà in cambio?"

"Il potere richiede un prezzo, giovane guerriero," rispose la figura. "Se Alina rinuncerà a una parte del suo potere, otterrà la conoscenza per fermare Seline e liberare il regno. Ma questa rinuncia la cambierà per sempre."

"Non posso," dissi, lottando contro il panico che si faceva strada nel mio cuore. "Non posso rinunciare al mio potere. È tutto ciò che ho."

"Ma il potere che possiedi ti rende vulnerabile, Alina. Seline non ti lascerà mai in pace finché esisterai."

Mi fermai, riflettendo sulle parole della figura. "Qualcosa di prezioso... Cosa potrei sacrificare? La mia libertà? La mia identità?"

"Solo tu puoi decidere cosa sia più importante. La scelta sarà tua, e il suo peso ricadrà su di te."

Le ombre intorno a noi si mossero, come se volessero avvolgermi in un abbraccio gelido.

"Seline deve essere fermata," dissi, la determinazione crescendo dentro di me. "E sono disposta a tutto per farlo. Ma prima voglio scoprire la verità sul mio padre."

"Prepara il tuo cuore, Alina," disse la figura, dissolvendosi nell'oscurità.

"Il viaggio sta per cominciare."

Con il cuore in tumulto e il destino che pendeva su di me, ci preparavamo a intraprendere il nostro viaggio verso il cuore del regno di Ombra, consapevoli che la verità sarebbe stata una lama a doppio taglio.

Alina: Luce e OmbreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora