Capitolo 21

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La luce del giorno svaniva lentamente mentre ci avventuravamo nella Valle delle Ombre.

L'aria era densa di un'energia inquietante, e il percorso si faceva sempre più stretto, costeggiato da rocce scure e alberi contorti, che sembravano cercare di intrappolarci con i loro rami.

"È qui che si dice cresca l'Essenza di Luna?" chiesi, cercando di mantenere la mia voce ferma, nonostante il brivido che mi attraversava la schiena.

Kael annuì, il suo sguardo attento. "Sì, ma non ci sono solo fiori in questa valle. Le ombre che la abitano sono fameliche e astute. Non sottovalutarle."

Ogni passo che facevamo sembrava amplificare il silenzio opprimente che ci circondava. Non c'era più il canto degli uccelli, solo il suono dei nostri passi sul terreno irregolare.

A ogni angolo, percepivo presenze invisibili, e l'aria vibrava con la minaccia di qualcosa di oscuro.

"Dobbiamo restare uniti," dissi, cercando di mascherare la mia crescente ansia. "Non possiamo permettere che le ombre ci separino."

"Non lo faranno," rispose Kael, la sua voce ferma e rassicurante. "Ho affrontato le ombre prima, e non intendo cedere ora."

Dopo un po', ci trovammo davanti a un vasto spiazzo circondato da alberi neri e alti, le loro fronde formavano un tetto naturale che oscurava il cielo.

Al centro, un piccolo stagno rifletteva una luce fioca, come se un potere antico si celasse nelle sue acque scure.

"Questa è la sorgente," disse Kael, avvicinandosi con cautela. "Dovremmo cercare il fiore qui."

Mentre ci avvicinavamo, sentii un sussurro leggero, come un fruscio di foglie. "Alina..." sembrava chiamarmi, ed era come se una presenza invisibile stesse cercando di attrarmi verso lo stagno.

"Fai attenzione," avvertì Kael, notando il mio stato. "Le ombre possono assumere molte forme. Non lasciarti ingannare."

Concentrandomi, cercai di scacciare quel richiamo misterioso.

I miei pensieri erano rivolti alla missione che avevamo intrapreso e alla verità che avremmo dovuto affrontare.

"Ho bisogno di scoprire di più su Seline" dissi a voce alta, cercando di rafforzare la mia determinazione.

"Questo è il primo passo," rispose Kael, mentre scrutava l'acqua scura. "Il fiore potrebbe trovarsi da qualche parte in quest'area."

Dopo alcuni minuti di ricerca, il mio sguardo si posò su una pianta che spuntava da una crepa nella roccia accanto allo stagno.

I suoi petali luminosi brillavano come la luna in una notte senza nuvole.

"Guarda!" esclamai, indicando il fiore.

"L'Essenza di Luna!"

Ma proprio mentre mi chinavo per afferrarlo, un'ombra si materializzò dietro di noi. Era una figura alta e minacciosa, avvolta in un mantello di oscurità.

"Non pensate di portarlo via così facilmente," sibilò, la voce un'eco profonda e inquietante.

Kael si voltò rapidamente, il suo sguardo feroce.

"Chi sei?" chiese, preparandosi a difendermi.

"Sono il Guardiano di questa valle," rispose l'ombra, avvicinandosi lentamente.

"E l'Essenza di Luna non sarà vostra senza un prezzo."

Il mio cuore batteva all'impazzata mentre l'oscurità danzava attorno a noi.

"Non abbiamo tempo per giochi," dissi, cercando di mantenere la calma. "Abbiamo bisogno di quel fiore per fermare Seline."

"Il potere ha sempre un costo, ragazza," ridacchiò il Guardiano, allungando una mano scheletrica verso di noi.

"Dovete dimostrare di essere degni."

Un freddo intenso ci avvolse, e le ombre iniziarono a danzare attorno a noi.

Kael si posizionò tra me e il Guardiano, e con un gesto delle mani, cercò di respingere l'oscurità.

"Non ci fermerai," gridò.

La figura oscura rise, ma non era una risata amichevole.

"Allora affrontate la prova!" urlò, e le ombre si scatenarono, avvolgendoci come serpenti.

"Io non ho intenzione di fare un'altra prova!" Risposi arrabbiata.

"Alina, prendi il fiore!" ordinò Kael, mentre si difendeva contro l'oscurità crescente. Con il cuore in tumulto, mi avvicinai alla pianta e afferrai l'Essenza di Luna, ma le ombre si scagliarono su di me, cercando di strappare il fiore dalle mie mani.

"Devi lottare, Alina!" urlò Kael. "Non lasciare che le ombre ti portino via!"

Con tutte le mie forze, afferrai il fiore e chiusi gli occhi, concentrandomi.

Sentivo il potere dell'Essenza di Luna scorrere dentro di me, e le ombre iniziarono a ritirarsi, come se fossero state colpite da un'onda di luce.

"Basta!" gridai, lasciando che il potere esplodesse.

La luce emanata dall'Essenza di Luna si diffuse attorno a me, dissolvendo le ombre che cercavano di afferrarmi.

Il Guardiano, colto di sorpresa, arretrò. "Non può essere..." sussurrò, mentre l'oscurità si dissolveva in un fruscio.

"Ce l'abbiamo fatta! Lo abbiamo preso! " esclamai, sollevando il fiore in segno di vittoria. Ma la mia gioia fu breve; la figura del Guardiano non era ancora svanita.

"Avete dimostrato forza, ma non è finita," sibilò, mentre si dissolveva in un turbine di ombre. "Ricordate, la vera battaglia è solo all'inizio."

Con un ultimo sguardo verso il luogo dove era scomparso, ci allontanammo dallo stagno, il fiore stretto tra le mani. Il potere pulsava dentro di me, ma una sensazione di inquietudine persisteva nell'aria.

"Mantieni il fiore vicino," disse Kael, mentre ci dirigevamo verso il tempio. "Dobbiamo essere pronti. Seline non ci lascerà in pace a lungo."

Mentre avanzavamo, la consapevolezza che il nostro destino era intrecciato con quello delle ombre e della luce si faceva sempre più forte.

La vera lotta per il futuro era appena iniziata, e ora sapevo che dovevo padroneggiare il potere dell'Essenza di Luna per affrontare la minaccia che si avvicinava.

Alina: Luce e OmbreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora