04.Accapatoio

1.5K 51 15
                                    

Viola

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Viola

La prima settimana ad Amici è passata in un batter d'occhio.
Domani ci sarà la prima vera puntata del pomeridiano e non sto nella pelle.
Sto fantasticando da tutto il giorno su chi saranno i giudici, i nostri costumi di scena, il pubblico...non vedo l'ora.

Appena entro in casetta mi dirigo direttamente in camera mia, consapevole che dopo la mia consueta doccia bollente post lezione, mi spetta il turno di pulizie con Trigno.
Mi viene già mal di testa.

L'altra sera non mi ha rivolto la parola per tutto il tempo del turno ed è stato a dir poco snervante sentirlo canticchiare e vederlo passarmi accanto come se non esistessi.
Sono sempre stata invisibile e per me non è mai stato un problema. Ma con lui, odio esserlo.

Appena esco dalla doccia avvolta nell'accappatoio bianco, noto un biglietto sui vestiti che ho preparato sul letto.
Mi avvicino e lo apro, senza sapere realmente cosa aspettarmi.

Sarò in cucina alle 20 per lavare i piatti e riordinare. Arriva per le 20.30 per pulire il bancone.
T.

Non ci posso credere.
La rabbia mi fa scaldare il sangue nelle vene e mi sento come se potessi esplodere da un momento all'altro.
Sostanzialmente, sta facendo di tutto per evitarmi e ignorarmi.

Immaturo del cazzo.

Senza preoccuparmi di niente, mi dirigo a passo spedito in cucina dove trovo Vybes che sta scrivendo qualcosa su un foglio.

-"Dov'è Pietro?" Gli domando arrabbiata come non mi ha mai visto.

-"Trigno?"

-"Sì, dov'è?"

-"Nel giardino sul retro, a fumare." Mi risponde esitante e io lo ringrazio velocemente per poi dirigermi a passo spedito all'esterno.

Quando mi sbatto la porta alle spalle, sia lui che Cri si girano verso di me, presi alla sprovvista dal mio arrivo.
Mi fissano per un secondo, con aria interrogativa, ma io non riesco a stare un attimo in più ferma lì.

-"Ma che cazzo hai nel cervello!?" Mi avvicino con due falcate a lui e vedo Cri dirigersi velocemente in casetta per non essere mezza in mezzo.

-"Io?" Mi domanda ridendo. "Tu..." Mi lascia un'occhiata lunga su tutta la mia figura, ma io lo ignoro.

-"Sei arrivato al punto che pur di non parlarmi, mi scrivi i bigliettini?" Glielo sbatto sul petto, arrabbiatissima, mentre lui prende un lungo tiro dalla sua sigaretta e mi guarda divertito. "Ti sei sentito talmente umiliato su quel balcone che appena dobbiamo passare del tempo nella stessa stanza mi eviti?"

DAYLIGHT // Trigno Amici24Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora