-"Io sono sempre stato un amante della notte e delle stelle, ma tu sei stata come la luce, Viola. La luce del giorno che illumina una notte che non vedevi l'ora che finisse."
Viola è una ballerina di 20 anni che finalmente è riuscita a realizzare il...
But you walked past me like I wasn't there And just pretended like you didn't care I don't know why I run away
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Pietro
Non appena rientriamo in studio, il pubblico ci accoglie con un boato e io mi affretto ad andare al mio banco. Sento gli occhi di Viola addosso. Non so perché cazzo ho scritto quel bigliettino, ma so che mi sono fottuto da solo.
Sei un coglione
-"Trigno." Maria mi chiama e alzo subito la testa preso alla sprovvista. "Tu sei un po' belloccio, ma non sai di esserlo."
Tra le risate generali parte un filmato in cui vengono mostrate delle mie immagini in cui faccio il coglione in giro per la casetta. Ridiamo tutti, anche Viola e sentire la sua risata così da vicino, mi fa tornare a quella sera sul balcone.
Finito il filmato, la puntata procede tranquilla, anche se mi offro per leggere i due bigliettini negativi che mi hanno scritto in anonimo in cui mi dicono sostanzialmente che devo pensare a quello che dico. Uno è da parte di Daniele e l'altro da parte di Diego: il primo si fa avanti subito, mentre il secondo si fa desiderare.
E se le parole di Daniele mi scivolano addosso, speravo che Diego me le dicesse prima in privato dato che stavamo iniziando a legare.
Torno a posto facendo finta di nulla e ridendo come al solito, ma dentro di me so che sto facendo lo scemo per non andare in guerra, per lo meno in questo momento. Più tardi ho intenzione di chiedere a Diego perché prima di scriverlo in anonimo non mi ha semplicemente preso da parte e parlato.
Mi appoggio allo schienale e inizio a giocare con il bordo della felpa mentre la puntata prosegue con i compiti che i professori hanno assegnato ai miei compagni durante la settimana.
-"Pietro." Un sussurro alla mia destra mi fa voltare seduta stante. Degli occhi viola mi fissano timidamente e per la seconda nel giro di poco tempo, vengo trasportato di nuovo a quella sera lì. Da quel momento non è più stata la stessa Viola.
-"Sì?" Dico fingendo il mio solito menefreghismo.
Il suo viso si irrigidisce nella sua solita smorfia di pentimento per avermi parlato. "E' tutto okay?"
Annuisco. "Perché non dovrebbe esserlo?" Mi volto verso il centro studio dove Maria ci sta chiedendo come preferiamo chiudere la puntata e dopo una votazione vince la gara inediti.
-"Anna?" Chiede la conduttrice alla mia prof per sapere chi dei suoi allievi vuole mandare.
-"Trigno." Mi alzo contento a mi siedo accanto a Senza Cri e Ilan per cantare il mio inedito.
