-"Io sono sempre stato un amante della notte e delle stelle, ma tu sei stata come la luce, Viola. La luce del giorno che illumina una notte che non vedevi l'ora che finisse."
Viola è una ballerina di 20 anni che finalmente è riuscita a realizzare il...
Ma c'è qualcosa di grande tra di noi Che non potrai cambiare mai Nemmeno se lo vuoi
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Viola
-"Scusa." Pietro si allunga vicino a me per afferrare un bicchiere sul tavolo e mantengo il contatto visivo.
Il suo profumo mi solletica i sensi esattamente come era successo i primi giorni in casetta e il suo sorriso complice mi fa venire le farfalle nello stomaco.
Il tutto durerà meno di cinque secondi, ma a me sembra tutto così lento da risultare quasi estenuante.
Si allontana con il bicchiere in mano ed io torno con lo sguardo sul mio piatto di pasta con un sorriso da scema.
-"Quindi lo hai perdonato..." La voce di Jacopo, seduto di fronte a me, mi fa alzare lo sguardo nella sua direzione.
-"Ho semplicemente ascoltato le sue ragioni."
-"E siete tornati insieme."
-"Non, non esattamente." Sposto i maccheroni nel piatto a disagio. "Ci sono ancora delle cose da risolvere."
-"Tipo come ti ha trattato nell'ultimo mese?"
-"Aveva le sue ragioni." Ribatto fredda e sintetica.
Ride sarcastico. "Certo."
-"Qual è il tuo problema?" Domando premendo le labbra tra loro.
-"Il mio problema è che non ti merita, te l'ho detto mille volte."
-"Con tutto il rispetto, sono abbastanza grande da decidere da sola chi frequentare." Adesso mi sta decisamente facendo incazzare. "So che lo stai dicendo per me, ma so quello che faccio."
-"C'è qualche problema?" Pietro arriva alle mie spalle, posizionandosi con le mani sullo schienale della sedia.
-"No." Mi affretto a dire, per evitare problemi a tutti.
-"Sì." Ribatte contemporaneamente Jacopo senza avere, evidentemente, istinto di sopravvivenza.
-"Sono tutto orecchi." La tensione ai può tagliare con un coltello, ma per fortuna arriva Daniele a toglierci da questa situazione.
-"Ballerini in gradinata." Annuncia con una busta blu in mano.
Mi alzo e me la porge con un sorriso di circostanza. "Compito."
Il mio sorriso si spegne. È un periodo così bello dal punto di vista del ballo che sprizzo gioia da tutti i pori, di certo dovevo aspettarmi che non poteva durare a lungo.