-"Io sono sempre stato un amante della notte e delle stelle, ma tu sei stata come la luce, Viola. La luce del giorno che illumina una notte che non vedevi l'ora che finisse."
Viola è una ballerina di 20 anni che finalmente è riuscita a realizzare il...
I haven't decided yet But I'm gonna get you back I, I hear the whispers in your eyes I'll make you wanna think twice You'll find that you were never not mine You're mine I can feel it comin', hummin' in the way you move Push the reset button, we're becoming something new Say you got somebody, I'll say, "I got someone too"
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Viola
I giorni successivi sono un vero inferno per la sottoscritta. Le parole di Alessia mi pungolano i pensieri come non mai, soprattutto quando vedo Trigno e Chiara insieme. E soprattutto da quando so che si sono baciati. Inoltre, il pensiero che lui possa perdere la sfida e che tra noi ci sia stato un addio così adirato mi fa male.
Lo so che non dovrei stare così, non dopo come si è comportato, ma non posso dimenticare tutte le emozioni che mi ha fatto provare.
Mi ha fatto sentire bella, desiderabile, seducente, dopo anni di insicurezza. Mi ha fatta sentire potente.
Anche per questo sto valutando se mettere in pratica il consiglio di Alessia e di avvicinarmi a Diego, che comunque non mi dispiace, sia chiaro. È dolce, bello e gentile... l'unica cosa è che l'alchimia non la puoi avere con tutti.
Dagli la possibilità di provare.
-"Buongiorno." Biascico entrando in cucina con passo pesante e gli occhi da sonno. Stamattina siamo tutti in piedi alle otto perché dobbiamo andare a fare le prove in studio per la puntata.
Mi siedo al tavolo con gli altri solo dopo aver afferrato una tazza di latte e caffè e dei biscotti al cioccolato.
-"Buongiorno." La voce di Diego arriva dopo qualche minuto dalla direzione delle gradinate. Io sollevo subito lo sguardo e gli rivolgo il primo sorriso della giornata. "Ciao, Vi." Si abbassa verso di me e mi lascia un bacio tra i capelli un po' arruffati.
Riporto lo sguardo davanti a me, dove gli occhi chiari di Pietro mi fissano come se potessero bucarmi l'anima. "Che c'è?" Domando fingendomi infastidita, anche se in cuor mio mi fa piacere sapere che ha visto il gesto di Diego.
-"Sei sporca di latte." Risponde continuando a guardarmi con aria di sfida. "Dovresti pulirti."
-"Non sarai tu a dirmi cosa devo fare." Lo sfido sporgendomi verso di lui.
-"Mi hai chiesto tu che ci fosse e io te l'ho detto." Alza le spalle.
-"Già, ma non per questo devo ascoltarti per forza, no?"
-"Fai come vuoi, ma sembri una bambina con quei baffi di caffelatte."
-"Almeno i bambini non mentono."
-"Ma non ascoltano nemmeno."
Sbuffo infastidita. "Sono gli adulti a dover essere bravi ad ascoltare."
