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Sembrava di essere in un film, si muoveva tutto a rallentatore.

Eravamo in un campo enorme, vuoto, al tramonto; 8 persone, beh oddio persone, 6 soprannaturali (io, Liam, Scott, Lidia, Malia e Kira) e 2 umani (mio padre e Stiles). Quello che non capivo era il perchè avessimo così tanta paura. Eravamo contro un umano (per quel che ne sapevamo), da solo, cosa poteva fare? Lanciarci addosso un ramo trovato nel campo?

Ma quello che arrivò ci colse di sorpresa.

Il dr.Kopei avanzò nel campo, da solo.

Dr:"Buonasera a tutti" e rise. "Ho ricevuto il vostro invito, l'ho trovato alquanto sgarbato. Non mi avete dato neanche il tempo di prepararmi a dovere. Maleducati. Tuttavia, per fortuna, ho degli amici che sono accorsi subito quando li ho chiamati. Sapete, non sono stupido, credevate che io fossi solo ma non ho mai lavorato da solo. Cosa pensate, che avrei sterminato l'intera razza sovrannaturale da solo?"

Ecco perchè avevamo paura. Con un gesto della mano, il dottore fece avanzare tre figure strane, sembravano fantasmi ma non lo erano, avevano addosso delle maschere collegate a diversi congegni, non li avevo mai visti. Sembravano usciti direttamente dal 1800, perchè indossavano dei camici lunghi, scuri, e avevano con loro molti attrezzi da chirurgia.

Uno di loro portava in braccio Lorence, svenuto e sanguinante.

Dr:"Vi presento i miei colleghi e datori di lavoro, i dread doctors!"

Nessuno di noi sapeva chi fossero queste creature. Da dove erano spuntati e perchè nessuno di noi li aveva fiutati?

Quello che aveva in braccio Lorence lanciò il suo corpo dal nostro lato. Stiles corse in suo aiuto, era ancora vivo, ma per poco. Mio padre gli diede una pozione di salute, e lo portò a lato del campo, per medicarlo.

Cosa volevamo fare? Una banda di 16enni contro tre creature con minimo 200 anni d'età ed un dottore psicopatico?

A:"Qual è esattamente il tuo piano eh?! Farci fuori tutti e poi? Cosa speri di ottenere?"

Dr:"Oh Andrea, quanto puoi essere sciocca. I dottori qui con me vogliono dare vita al killer perfetto. Io ho solo suggerito che invece che trasformare persone in esseri sovrannaturali, potessero più semplicemente crearne uno solo e uccidere tutti gli altri!"

"Un piano infallibile" pensai. Perchè non uccidere tutti gli esseri sovrannaturali nel mondo, un piano comodo, veloce e pratico.

Che il dottor Kopei fosse pazzo era chiaro, ma non così tanto.

A:"Ok, il tuo piano finisce qui però. Oggi, stasera."

Dr:"Hai qualcosa di diverso Andrea, una luce diversa. Hai provato ad usare l'antidoto di Lorence vero? A me puoi dirlo sai?"

Mi venne un groppo in gola, come poteva saperlo?

Dr:"Sappiamo entrambi che non ha funzionato. Sappiamo entrambi che provi ancora quella sensazione di vuoto e oscurità dentro di te, magari non la senti forte quanto prima, ma la senti"

E invece non la sentivo. Non so quanto potessi fidarmi di quel che diceva il dottore, ma mi fidavo del mio istinto. Lui non sapeva che avevamo aggiunto una fiala di lacrime, perchè è illegale, sarei stata processata per questo, non so da chi, ma sapevo che me ne sarei pentita.

Sorrisi, e notai che al dottore questo non piaceva.

A:"Sei un po' troppo sicuro su quello che sto provando. Purtroppo mi dispiace deluderti, ma non sento nulla di tutto ciò. Sento solo una forza che non credo di aver mai avuto.

Il sorriso sul volto del dottore scomparve e al suo comparve un'espressione di sdegno. 

Non avevo mentito. Da quando eravamo arrivati sul campo sentivo crescere una forza che non avevo mai sentito prima, forse perchè il mio crock era sempre stato avvelenato da quando ero piccola? Quindi significava che ero libera? Libera dal veleno. 

Lontano dagli occhi, lontano dal cuore (sequel de "Una completa estranea")Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora