Capitolo 26

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Consiglio di ascoltare bene il brano che vi ho proposto qui sopra prima di leggere questo capitolo; se riuscite ascoltatelo anche mentre leggete ♡
Love you, buona lettura!

Il Sogno

Adele POV

Gocce che cadono a un ritmo costante.
Vento che ti conforta con i suoi rumori quando sei al caldo della tua casa, ma che ti spaventano anche se hai solo un piede fuori dal tuo posto sicuro.
Sono già stata qui. Ma 'qui' dov'è? O meglio cos'è?

"Tesoro mio."
Mi volto nel buio in cui mi trovo, ma non riesco a vedere niente, se non adesso il volto di Nerissa, mia madre.
Però la madre che vive nei miei ricordi, non la ragazzina che non aveva niente dello sguardo dolce di mia madre.
Mia mamma. Mia mamma. Mia mamma.

"Mamma?" soffoco
"Mhmh" cantilena Nerissa abbracciandomi e cullandomi la testa nell'incavo del suo collo, massaggiandomi il collo e poi muovendosi su fino ad accarezzarmi i capelli.
E così rimanemmo per un bel po'.

"Mi dispiace"
"Per cosa?"
"Per tutto. Non doveva finire così, piccola mia." Mi sussurra
"Va tutto bene. Io sto bene." La cerco di consolare.
Nerissa mi guarda, il viso irriconoscibile a causa dell'angoscia e del pianto.
"Dovrei consigliarti il contrario, ma... sei abbastanza intelligente da capirmi." Mi accarezza una guancia

Che vuol dire tutto questo? Perché sono qui con la mia defunta madre?

"Ascoltami, perchè come nei clichè delle storie che piacciono a te e tuo padre" ridacchiò tra le lacrime alla sua stessa battuta "abbiamo poco tempo. Quindi presta molta attenzione e non dimenticare nessuna delle mie parole."
Mia madre mi prende il mento tra due dita e mi costringe a guardarla negli occhi, ora fatti troppo seri.

"Non devi fidarti dei tuoi Superiori." Inarca un sopracciglio come fa sempre quando ti sta sfidando ad andarle contro.
Io non capisco e forse si deve vedere dalla mia faccia perché lei mi sorride, indulgente.
"Non fidarti dei tuoi Superiori, sono esattamente come l'ultima persona di cui ti sei fidata."
"Ma... ma i Viandanti sono persone che sono state uccise ingiustamente e a cui è stata data una seconda possibilità... come me e io... io non voglio..."

"Questo non esclude comportamenti o tratti caratteriali spiacevoli." Conclude Nerissa serrando le labbra.
Non mi dirà più nulla. Nemmeno uno spiffero uscirà da quella bocca adesso.

Un lancinante mal di testa e un capogiro riportò Adele a terra (sempre che ci sia una terra)- alla realtà; era un sogno

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Un lancinante mal di testa e un capogiro riportò Adele a terra (sempre che ci sia una terra)- alla realtà; era un sogno.
Un sogno di cui si sente ancora l'eco, attraverso la voce dellaa madre che sussurra le sue scuse.
"Rifletti piccola mia, hai il mio ingegno e il coraggio di tuo padre. Rifletti sulle mie parole."
Ma che diamine volevano dire quelle parole? Si chiese Adele con il cuore diviso ancora una volta.

Un senso di abbandono riempie la stanza.
Adele era di nuovo sola.
Che stupida che si sentiva. Ricominciare a fidarsi. Permettere a se' stessa di desiderare. Di volere.
Non c'è spazio per sciocchi desideri da ragazzini.
Di fiducia o legami.
Non ce n'è mai stato e mai ce ne sarà.

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⏰ Ultimo aggiornamento: 11 hours ago ⏰

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