𝐇𝐄𝐀𝐑𝐓𝐁𝐑𝐄𝐀𝐊𝐄𝐑|| 𝐀𝐋𝐄𝐗 𝐂𝐇𝐈𝐍𝐎

What did i do wrong now?

Love your self girl or
nobody will
~ J.Cole~

La giornata proseguì come al solito, fra i soliti litigi con Alex e le sbavate di Yasmine per Alan.
Camminavo dietro Yasmine.
« esatto! Su quel test non ho risposto nemmeno al questionario personale.» disse Yasmine, ridacchiai, scendendo le scale della scuola.

Camminando in avanti, notai una delle mie auto preferite, la Nissan GTR, rossa, con uno spoiler da far paura.

Arricciai le sopracciglia.

Suonava il clacson di continuo, mi focalizzai sul viso del ragazzo, notai Andrew.
Spalancai gli occhi.
« Andrew!» dissi, con Yasmine che sbuffava dietro di me in continuazione.

Mi avvicinai all'auto, dove notai anche Alex,Gabe, Alan, Arad, Clarissa e Melinda.
Notai lo sguardo di Alex e Gabe sulla mia schiena, ma anche quello di Alan e Arad.

« Aly! Hai visto? Ti ho sorpreso con l'auto di cui mi hai parlato.» mi appoggiai sul finestrino.
« sei pazzo.» mi mandò un bacio.
« beh, allora salta su.» stessi per andare, ma la mano di Alex mi prese il polso, mi girai, confusa, tutto sotto gli sguardi della scuola.

«De Qué no te diste cuenta de no confiar en extranõs?» (cosa non hai capito del non fidarti degli estranei?)

« Es mi amigo y luego a ti, ¿ a Qué diablos le importa?» (è mio amico e a te che diamine interessa?)

« potete non parlare in spagnolo, grazie?» disse Andrew, fissando male Alex.
« sparisci.» disse Alex continuando a guardarmi negli occhi.

« no Andrew, resta.» i nostri occhi erano incollati, lui si girò verso Andrew.
« smamma.» Andrew sbuffando uscì dall'auto.

« non è la tua ragazza, che ti interessa?» disse, avvicinandosi a me.
« non è nemmeno la tua, che ti interessa?» Andrew sbuffò.

« ci vediamo un'altra volta, ciao Aly.» guardai Alex.
« ¡ No eres normal, no estamos juntos! ¡ No puedes asustar a cualquiera que se acerque a mì!» (non sei normale, non stiamo insieme! Non puoi spaventare chiunque mi si avvicina)

« Cierra la boca.» rimasi scioccata...
Chiudi la bocca?

«calmiamo le acque, che ne dite se andiamo a una tavola calda qui vicino?» si intromise Arad, guardando male Alex.

Annuì, la tavola calda era qui vicino, così ci andammo a piedi, ero accanto ad Arad, che mi raccontava una delle sue figure più brutte che abbia mai fatto.
Yasmine stava parlando animatamente con Alan, volendo sapere cosa non andasse in lui.
Edwin invece se ne stava col telefono in mano e Gabe e Alex parlavano, buttandomi un occhio ogni tanto.

Clarissa e Melinda urlacchiavano, stonandomi le orecchie.
Appena arrivammo ci andammo a sedere a due tavoli.

La posizione era Edwin era primo al tavolo, accanto a lui seguivano Alan, Yasmine, Clarissa e Melinda, davanti a noi.
Mentre poi verso di noi il primo era Gabe, poi seguivo io, Alex e Arad.

Stavo parlando con Gabe, che sembrava interessato più ai miei occhi che al mio discorso.
Il suo braccio lo posò delicatamente sulla spalla, girandosi verso di me.

« dev'esser stato un'inferno.» disse, leccandosi le labbra, annuì.
« lo è stato.»
Notai lo sguardo di Alex bruciare su me e Gabe.