Alex what you've done to me

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Gli piaccio?
Sarà stato uno sbaglio?
Avrà litigato con Clarissa.
Non sono il suo tipo.
Non mi vorrà, semplicemente un litigio tra Clarissa e lui.

Sospirai, mettendo tutti i libri nel mio zainetto rosso.

« Alyy!» mi salutò Yasmine, lanciandomi le braccia al collo e stringendomi al suo esile corpo.

« Yasmine.» la salutai, mi fissò, accigliata.
« devo per caso uccidere qualcuno?» domandò, con un tono serio.

« Alex?» disse, a causa della mia inesistente risposta.
Annuì.
« cosa ha fatto?» feci spallucce, portandomi lo zaino sulle spalle.

« penso solo che è stato uno sbaglio, come la scorsa volta.» roteò gli occhi.
« non lo è stato per me, in ogni caso gli spezzo le cosce.» ridacchiai.

« vedremo che farà in mensa, ho delle notizie scioccanti!» gridò, sedendosi accanto a Margot e Luiza.

« Alyssa! Come va?» domandò Luiza, sorridendomi.
« alla grande, a voi?» notarono che non ero di buon umore.

« Alla grande per accontentarci?» domandò Margot, girandosi verso di me.
« Alex... ho paura che per lui è stato uno sbaglio, come l'altra volta.» Margot sospirò.

« quante volte te lo dobbiamo dire che non è un tipo affidabile? Anche tu Yasmine, con Alan, non sono affidabili.» io e Yas ci guardammo.

« lo sono.» ribatté Yas infastidita.

« pensatela come volete, poi se vi fanno soffrire non son problemi nostri.» le guardammo alzarsi ed andare al bagno.

Notai Alex, Alan, Arad, Gabe, Edwin e Sebastian fare il loro ingresso nella mensa, e tutti si girarono a guardarli, comprese io e Yasmine.

Alex mi guardò subito, distogliendo però lo sguardo da me nel momento in cui Clarissa gli si parò davanti.

« Aleeex! Bacio!» gridò, sporgendogli la guancia.
Alex la allontanò, seguendo Gabe, Alan, Edwin e Arad che venivano verso di noi, Sebastian si sedette con dei ragazzi.

« Stella.» strizzò l'occhio Alan, senza rivolgere un'occhiata a Yas, e quest'ultima sembro rimanerci male.

« Bambi.» mi girai, notando Gabe dietro di me che giocherellava coi miei capelli, sorrisi timidamente.

Guardai Alex, che passò dietro di me senza rivolgermi una parola.

Arricciai le sopracciglia, sospirando.

Lo avevo detto... non sarà stato nulla per lui.

« come va?» domandò Edwin, sedendosi davanti a Yasmine che fissava Alan parlottare con Melinda.

« una merda.» disse Yasmine, schiacciando il povero sandwich che mi spruzzò il ketchup sulla mia maglietta bianca.

« oddio, scusami!» Gridò Yasmine, avvicinandosi.
« dato che hai fisica, approfitta dell'indossare la maglietta che si trova nello spogliatoio della palestra.» annuì, alzandomi iniziando a camminare verso la palestra.

Scesi le scale che portavano all'enorme campo di basketball, all'esterno c'era quello di football e quello di pallavolo.

Entrai nello spogliatoio completamente buio, accesi la luce e presi il borsone di Yasmine che si trovava nel suo armadietto, mi diede la sua chiave.
Lo aprì, trovandoci un borsone con un biglietto "tocca il borsone e ti fucilo, bastarda (se sei Alyssa prendi pure)"

𝐇𝐄𝐀𝐑𝐓𝐁𝐑𝐄𝐀𝐊𝐄𝐑|| 𝐀𝐋𝐄𝐗 𝐂𝐇𝐈𝐍𝐎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora