CAPITOLO 25

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Mentre correva senza fiato da un corridoio all'altro, Harry rimpianse di non avere più la mappa del malandrino, per poterlo individuare. Si fermò per prendere fiato, prendendo la bacchetta e stringendola forte in mano, come per rassicurarsi. A un tratto, vide provenire dal cortile della scuola delle scintille rosse, generate evidentemente da un incantesimo Periculum. Harry si mise subito a correre in quella a direzione, comprendendo che qualcuno stava chiedendo aiuto. Con il respiro affannato, giunse vicino all'albero dove il giorno prima aveva baciato Draco e si bloccò immediatamente. Haizel gli rivolse uno sguardo ammiccante, tenendo la punta della bacchetta contro il collo del giovane Malfoy. Harry prese dei respiri profondi, cercando di calmarsi. Draco era semicosciente, probabilmente l'altro professore l'aveva già colpito con qualche incantesimo, prima del suo arrivo. "Non fare un altro passo, professor Potter" lo prese in giro Heizel, premendo con forza la punta della bacchetta sotto il mento dello studente. "Ci tieni tanto a questo piccolo Mangiamorte, non è vero" lo schernì Janner, sorridendo. "Lascialo andare" gridò Harry, tremando di rabbia: "Scontrati con me, fammi vedere cosa sai fare". Heizel gettò la testa indietro, ridendo prima di ribattere: "Non sono stupido, non rinuncerò al mio vantaggio su di te". Mentre si studiavano, dei passi annunciarono l'arrivo di Berenice e degli altri professori, che la donna aveva evidentemente avvisato. "Non puoi sconfiggerci tutti" disse la professoressa, rivolta a Haizel: "Arrenditi ed eviterai una condanna ad Hazkaban". Harry non spostò mai lo sguardo, tenendogli occhi fissi su Draco che riusciva appena a tenere la testa sollevata, il corpo abbandonato contro quello del professore che lo teneva bloccato. "Stupidi ingenui!" esclamò Haizel, il volto rosso di rabbia: "Solo Kann ha compreso come me la realtà delle cose, non esistono nuovi inizi o pentimenti, vi siete fatti tutti ingannare!", abbassò poi la voce rivolgendosi direttamente a Harry. "Tu sei la più grande delusione, lasciarsi abbindolare da un bel viso, perdere la testa per un tuo studente!". Tutti gli altri si voltarono verso il professor Potter, con aria confusa. Heizel rise, continuando in tono di scherno: "Ti ho visto, integerrimo Potter, appartarti con lui e lasciarti sedurre, dal suo giovane corpo! Non puoi negarlo, che il solo motivo per cui ti sta tanto a cuore la riabilitazione di Malfoy è perché è il tuo amante!". Harry si morse un labbro, senza voltarsi a guardare i suoi colleghi. Non aveva importanza tutto il resto, solo Draco contava in quel momento. "Puoi dire quello che vuoi, non mi importa" replicò in tono fermo: "Solo, lascialo andare. Se vuoi, ammetterò le mie colpe, ma non fargli del male". Sussurri ed esclamazioni di sorpresa si levarono dal gruppo di insegnanti, ma Harry non se ne curò. "Un vero idiota, come immaginavo" sentenziò Heizel, prima di sussurrare un incantesimo, all'altezza dell'orecchio del giovane biondo.

Ritorno all'innocenza - Drarry FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora