Era stato liberatorio, ammettere i propri sentimenti verso Draco. Lo amava, probabilmente da molto tempo. Per questo, non esitò a raggiungere il luogo indicatogli da Hermione. Non sapeva cosa aspettarsi, erano trascorsi dieci giorni dalla scomparsa di Draco. Si materializzò di fronte alla villa in marmo bianco, sita alla periferia di Londra. Sembrava abbandonata, ma non poteva farsi ingannare dalle apparenze. Con mani tremanti, si mosse verso la porta e bussò, il cuore in subbuglio. Gli aprì la porta un giovane dai capelli neri, la carnagione chiara e un sorriso sul volto. "Buonasera, accomodati" gli disse. Indossava una camicia di seta chiara e dei pantaloni neri aderenti. Lo fece accomodare in un vasto ingresso, sulle pareti c'erano diversi specchi, molti divani rossi e neri erano sistemati contro i muri. Alcuni uomini sedevano su di essi, mentre dei ragazzi più giovani vestiti come quello che gli aveva aperto, erano in piedi di fronte a loro e intrattenevano con loro fitte conversazioni a voce bassa. Harry corrugò la fronte, chiedendosi cosa fosse quel posto. "Sei nuovo" osservò il ragazzo dai capelli neri, inclinando la testa di lato come per esaminarlo: "Hai preferenze o richieste particolari?". Il bruno non rispose, notando come alcune coppie composte da uno dei giovani ed un uomo più maturo, salissero al piano di sopra dopo una breve conversazione. "Preferenze?" chiese, confuso. "Io sono Dyle" si presentò il giovane, passandosi sensualmente la lingua sulle labbra: "Sono libero, se vuoi. Oppure, se hai richieste particolari", lasciò la frase sospesa mentre Harry afferrò improvvisamente i sottintesi nella frase. "I-io" balbettò: "sto cercando una persona, in realtà, un ragazzo dai capelli chiarissimi, quasi bianchi. Ha gli occhi grigio argento, un viso dai tratti eleganti ed è alto e snello". Dyle impallidì, prima di replicare: "So di chi parli, mi avevano detto che saresti venuto a cercarlo". Fece una pausa, visibilmente nervoso: "Andiamo al piano di sopra, ti mostro la sua stanza".
Harry seguì il ragazzo, che camminava in fretta senza voltarsi. Mille pensieri gli giravano per la testa, mentre provava una sensazione di nausea alla bocca dello stomaco. Si disse che probabilmente Draco era tenuto prigioniero in quella casa solo per attirarlo, ma la realizzazione di cosa fosse quel posto lo faceva tremare di rabbia. I giovani che aveva visto offrivano i loro corpi a uomini più grandi, probabilmente facoltosi. Anche quel ragazzo, Dyle, era uno di loro e gli aveva proposto di fare sesso, sicuramente dietro compenso. Quanti anni aveva? Sicuramente, non più di venti. Si chiese, se quei giovani fossero costretto a prostituirsi o se avessero scelto liberamente di farlo. A chi apparteneva, quella casa? Dyle sembrava sapere qualcosa, ma era palesemente troppo spaventato per parlare. Lo seguì in cima alle scale, poi lungo un corridoio debolmente illuminato. Oltrepassarono diverse porte bianche chiuse, Harry non poté fare a meno di chiedersi cosa stesse accadendo in quelle stanze. La sua guida si fermò davanti all'ultima porta, indicandogliela con mani tremanti. Dyle deglutì a vuoto, sussurrando: "Lo troverai qui", senza aggiungere altro corse via come se stesse fuggendo da una casa in fiamme.
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Ritorno all'innocenza - Drarry Fanfiction
أدب الهواةWarnings/Avvertenze: Magia, age-gap, storia con differenza di età tra i personaggi romanticamente coinvolti, scene di sesso esplicite, linguaggio forte. Trama Dopo la sconfitta di Voldemort, la vita di Harry avrebbe dovuto essere semplice. La carrie...