Ritorno all'innocenza - Drarry Fanfiction

CAPITOLO 4

A distanza di più di sei anni dal processo, Draco Malfoy frequentava ora l'ultimo anno della Scuola di Magia. Ovviamente, era di nuovo un Serpeverde, si disse Harry entrando nell'aula assegnatogli per il primo giorno di insegnamento. Gli studenti erano già seduti ai banchi, la sua prima lezione era con Grifondoro e Serpeverde dell'ultimo anno. La sua solita fortuna. Si accomodò alla cattedra e si presentò in tono deciso, iniziando subito ad introdurre gli argomenti del corso, scorrendo lo sguardo tra i banchi. I suoi occhi furono attirati dalla capigliatura bionda che ben conosceva. Malfoy era seduto al penultimo banco, la testa china mentre prendeva appunti. A metà lezione, il professore concesse loro qualche minuto di pausa anche per valutare le interazioni tra i ragazzi. Una giovane bruna, anche lei Serpeverde, si voltò per dire qualcosa a Malfoy che rispose a bassa voce. Harry si rese conto che Berenice aveva ragione, il giovane composto e dal tono di voce sommesso era molto diverso dal Malfoy che ricordava, sempre al centro delle attenzioni e pieno di sicurezza. Terminata la lezione, congedò i ragazzi assegnandogli un semplice incantesimo su cui esercitarsi. La maggior parte degli studenti, si accalcò subito verso l'uscita, mentre Harry notò il giovane biondo sistemare con cura le sue cose, senza nessuna fretta di lasciare la classe. Quando fu pronto per andare via, i libri sottobraccio, il professore fu preso da uno strano impulso e lanciò un piccolo incantesimo, facendo cadere a terra gli oggetti accuratamente riposti da Draco che spalancò gli occhi sorpreso ma non disse nulla, affrettandosi a chinarsi per raccoglierli. In questo modo, dopo pochi istanti, Malfoy era l'unico studente rimasto nella stanza. Harry si avvicinò per parlargli, senza riuscire a resistere alla curiosità. "Ti serve aiuto?" gli chiese in tono gentile ma distaccato. Arrossendo leggermente, il più giovane sollevò il viso verso di lui e rispose a voce bassa: "No, grazie, professore". Il più grande si ritrovò a fissare un viso familiare eppure completamente nuovo, l'espressione imbarazzata e timida lo colpì, così come gli occhi più azzurri che grigi, privi di ogni segno di tormento o senso di colpa. Era un bel ragazzo, Draco, lo era sempre stato. Ma i suoi modi sprezzanti, il viso sempre impostato in un ghigno, le parole arroganti e sferzanti, lo avevano reso sgradito al'altro. Come era diverso, adesso. Il suo sguardo limpido, le guance arrossate per l'imbarazzo, le labbra morbide piegate in un piccolo sorriso. Harry trattenne il fiato, pensando solo una cosa: "Sono fottuto".

Si schiarì la voce, domandando esitante: "Sei Malfoy, giusto?". Draco, che aveva sistemato di nuovo le sue cose, annuì e rispose in un sussurro: "Sì, Malfoy, sono Draco Malfoy, Professor Potter". "Sono nuovo, come saprai. Devo ancora ambientarmi, imparare i vostri nomi e costruire un rapporto" spiegò Harry, realizzando di aver usato un'espressione poco felice e aggiungendo: "Un rapporto professore studente, ovviamente". "Certamente" rispose in tono innocente Draco, ma i suoi occhi ebbero un lampo di malizia, poi rispose: "Come prima lezione è stata interessante, anche se Incantesimi non è esattamente una delle mie materie preferite, sono più bravo in Pozioni", scrollò le spalle e Harry gli sorrise, senza riuscire a trattenersi: "Scommetto, che te la cavi bene anche in Occlumanzia". Il biondo spalancò gli occhi, sorpreso, perché quella non era una materia di studio ma faceva parte di Difesa delle Arti Oscure. Dopo qualche istante, però, replicò in tono allegro: "Vero! Invece ho difficoltà in Erbologia e Cura delle Creature magiche, non mi piacciono proprio". "Immagino" sussurrò Harry, senza smettere di sorridere al giovane studente. Draco si schiarì la voce, visibilmente confuso da quello scambio, congedandosi con riluttanza: "Ora devo andare alla prossima lezione, mi scusi professore". Harry rispose con un cenno del capo e il biondo uscì velocemente dall'aula.