"Sai se ai maghi è stata offerta una scelta o semplicemente sono stati condannati a subire le conseguenze della procedura di ricondizionamento?" chiese Harry, facendo corrugare la fronte a Berenice. "Non so, in realtà" rispose confusa, aggiungendo poi: "Ma non devi vederla come una cosa negativa. Il concetto della seconda occasione è una cosa positiva, secondo me. Poter dimenticare tutto il male inflitto o subito, avere la possibilità di fare scelte diverse anche grazie al supporto e all'appoggio di persone a conoscenza della situazione particolare, può essere davvero una cosa buona, Harry. Personalmente ho avuto modo in questi due anni di insegnare al ragazzo in questione, che avrai modo di conoscere presto e devo dire che è un tipo tranquillo ed educato, oserei dire fin troppo riservato". Il professore la fissò, poco convinto. "E gli altri ragazzi? ", chiese curioso: "Come si comportano con lui? Avendo conservato il nome, immagino che tutti sappiano chi è". Berenice annuì, sorridendo estasiata: "Questa è la parte che preferisco della cosa, Harry. Dato che la persona diciamo 'ricondizionata' anche se non mi piace il termine, viene anche riportata indietro di diversi anni, non si trova a dover vivere con coetanei con pregiudizi nei suoi confronti, ma con persone che non hanno idea di tutto quello che è accaduto alcuni anni fa. In questo caso, i compagni di classe o di casata hanno oggi diciassette anni, ma ne avevano appena nove o dieci, all'epoca della seconda guerra magica e quindi ne sanno ben poco". "Capisco" replicò Harry, convinto: "Ha senso, in questo modo". "Affascinante, vero?" domandò Berenice, fissandolo con aria contenta. "Ti ringraziò, sarà meglio che vada" si congedò il professore, avendo più chiara la situazione e decidendo di dare un'occhiata al fascicolo personale dello studente di cui parlavano.
Tornato nel suo alloggio, il professor Harry Potter sedette alla sua disordinata scrivania. Aveva fatto una copia dei fascicoli dei suoi studenti, con il permesso del Preside. Ripensando a quello che gli aveva detto Berenice, aprì la cartellina di carta traslucida che conteneva le informazioni sull'unico alunno della scuola con la dicitura "Strettamente riservato ai professori". Non aveva seguito il processo, apprendendo solo diversi mesi dopo la sua conclusione, della decisione di inserirlo nel programma riabilitativo sperimentale. Erano passati più di sei anni, da allora. Il giovane Mangiamorte, pentito secondo il giudizio del Tribunale, era stato ammesso al programma e la procedura avviata immediatamente. "Draco L. Malfoy" lesse Harry, scuotendo la testa. Ron aveva scosso la testa, quando aveva sentito della cosa, obiettando come fosse un enorme spreco di tempo e risorse. Hermione aveva studiato gli incantesimi usati nell'infliggere quella pena particolare, senza sbilanciarsi a dare giudizi sull'efficacia di una tale soluzione. Era un modo nuovo di reinserire nella società maghi un tempo oscuri o presunti tali. Harry continuò a leggere. Come gli aveva anticipato la sua collega, al ragazzo era stata cancellata la memoria e la sua età anagrafica ridotta. "Il soggetto è stato informato, che entrambi i suoi genitori sono morti durante la guerra e che il trauma ha portato all'amnesia di cui attualmente soffre" così era scritto nei rapporti, queste erano le bugie raccontate al nuovo Malfoy, un ragazzino di poco più di undici anni, orfano e senza memoria. Avrebbe forse dovuto provare simpatia per lui?
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Ritorno all'innocenza - Drarry Fanfiction
FanfictionWarnings/Avvertenze: Magia, age-gap, storia con differenza di età tra i personaggi romanticamente coinvolti, scene di sesso esplicite, linguaggio forte. Trama Dopo la sconfitta di Voldemort, la vita di Harry avrebbe dovuto essere semplice. La carrie...