CAPITOLO 32

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Passeggiando nervosamente nel corridoio, Harry sospirò pesantemente ma fu distratto dai suoi pensieri cupi da una voce familiare". "Harry!" lo chiamò Miranda, sorridendogli e avvolgendolo in un abbraccio: "Sono passata a salutarti, mia mamma è stata appena dimessa". Il bruno ricambiò la stretta, la mente altrove e un sorriso falso sul viso. La giovane si ritrasse leggermente, aggiungendo: "Il tuo amico, uscirà presto? Vorrei rivederti presto, in un ambiente meno cupo". Harry la fissò cercando di ricambiare il sorriso, mantenendosi vago: "Non so ancora, quando Draco potrà uscire". "Vorrà dire che ripasserò a trovarti, nei prossimi giorni" ribatté sicura Miranda, fissandolo direttamente in viso senza smettere di sorridere. Harry non riusciva a capire, se i suoi amici avessero ragione nel prenderlo in giro per la cotta della ragazza, oppure lei lo trovasse semplicemente simpatico. "Mi farebbe piacere" rispose, mantenendo il tono distaccato. Miranda abbassò lo sguardo, chiedendo in un sussurro: "Posso chiederti, se sei fidanzato? Voglio dire, hai la ragazza?". Harry fu sorpreso e rimase in silenzio, così Miranda continuò: "So che uscivi con Ginny Weasley e non vorrei mettermi in mezzo". "Io e Ginny ci siamo lasciati da tanto tempo" rispose meccanicamente Harry, avendo ripetuto quella frase molte volte. Miranda sembrò illuminarsi, aprendo la bocca per parlare quando furono interrotti dalla porta della camera di Malfoy che si apriva, Harry si girò di scatto incontrando lo sguardo dei due funzionari che non dissero nulla, oltrepassandolo e allontanandosi. Un brivido percorse il corpo del bruno, che salutò frettolosamente Miranda incurante dell'espressione delusa della ragazza, precipitandosi dentro la stanza e chiudendosi la porta alle spalle.

Appena entrato, cercò con lo sguardo il ragazzo biondo, notando con apprensione il letto vuoto. Trovò poi la figura esile, coperta solo da un sottile camice celeste pallido, in piedi davanti alla finestra. Rimase immobile, fissando incantato il profilo del più giovane, illuminato dal sole. "Draco?" chiamò incerto, facendo qualche passo verso l'altro, che però non si voltò ma rimase fermo come se non lo avesse sentito. Prendendo un respiro profondo, cercando di calmare i propri nervi, Harry avanzò fino a fermarsi accanto a Malfoy, osservandolo con attenzione. I suoi occhi erano fissi verso la finestra, come se stesse guardando fuori non aveva alcuna espressione sul viso. "Draco? Come stai?" insistette, alzando il tono della voce. "Che giorno è, oggi?" sussurrò l'altro, la voce roca e incerta. 

Ritorno all'innocenza - Drarry FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora