CAPITOLO 14

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Nelle settimane successive, fu sorprendentemente facile per Harry ignorare Draco. In effetti, fu proprio lo studente a mantenere le distanze da lui, sedendo sempre in fondo all'aula e non guardarlo mai direttamente in viso. Non si incrociarono mai nei corridoi e durante i pasti il biondo Serpeverde gli dava sempre le spalle, avendo cambiato posto con un compagno.

All'inizio di novembre, nella scuola si cominciò a parlare delle prossime vacanze di Natale. Harry era stato invitato a trascorrere le festività con Hermione e Ron, che si erano sposati da un paio d'anni ed aspettavano il primo figlio. Non aveva però ancora accettato, temendo di incontrare in quell'occasione Ginny e di sentirsi a disagio. Per molto tempo, si era cullato nella fantasia di sposare la sorella del suo migliore amico ed entrare effettivamente a far parte della famiglia Weasley, ma si era poi reso conto quanto sarebbe stato sciocco legarsi ad una persona solo per quello. La famiglia di Ron, adesso anche di Hermione, lo avrebbe sempre accolto a braccia aperte e non aveva bisogno di un matrimonio per ottenere il loro affetto. Inoltre, aveva sentito che la ragazza frequentava adesso un avvenente allenatore di quidditch. Probabilmente sarebbe stato con lei per le vacanze, quindi Harry voleva davvero evitare incontri imbarazzanti. Gli piaceva la pace di Hogwarts, riusciva ad apprezzarla adesso ancora di più perché aveva vissuto anni frenetici e pieni di emozione. Alla fine della prima settimana di novembre, scrisse ai suoi amici informandoli dei suoi dubbi. Non voleva certo starsene da solo a Natale, ma temeva di imporsi o di creare situazioni poco piacevoli per il resto della famiglia.

In attesa di una risposta, il venerdì pomeriggio seguì i suoi colleghi nell'ufficio del Preside per ascoltare le direttive in merito alla prossima chiusura. Hutton lì informò prima di tutto che avrebbero dovuto rimodulare gli orari per l'arrivo di altri professori a gennaio, comunicò quindi che la scuola avrebbe chiuso il 15 dicembre per riaprire il 4 gennaio. I professori avrebbero dovuto stabilire dei turni, in modo da non lasciare completamente a se stessi i ragazzi che non sarebbero partiti per tornare a casa. "Una volta stabiliti i turni" precisò il Preside: "Resta il problema dei giorni festivi ovvero la vigilia, Natale e Capodanno. Di solito, consiglio agli insegnanti di organizzarsi per portare a casa uno, due ragazzi in quei giorni per non rinunciare a stare in famiglia, ma si tratta di una scelta volontaria". "Quanti ragazzi restano?" chiese Berenice, pensierosa. "Quattro, forse cinque" rispose Hutter, controllando una pergamena spiegazzata.

Ritorno all'innocenza - Drarry FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora