Verità

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Dopo la puntata, appena arrivo in casetta, vado subito a cercare Alessia. So che deve sentirsi a pezzi dopo la sospensione della maglia, e voglio esserle vicina come amica. La trovo seduta sul letto, con lo sguardo basso e le spalle un po' curve, come se portasse un peso troppo grande per lei.

Mi siedo accanto e le metto una mano sulla spalla «Ehi, come stai?» le chiedo, cercando di essere il più possibile delicata.

Lei fa un sorriso triste «Non so, amo... mi sento come se avessi fallito. La Celentano aveva delle aspettative e io... non sono riuscita a superare il compito»

Le stringo un po' la spalla, cercando di trasmetterle forza «Amo, tutti abbiamo delle battute d'arresto. Non significa che tu abbia fallito. Pensa a quante volte abbiamo dovuto superare ostacoli per arrivare qui. Questo è solo un altro, e io sono sicura che ce la farai»

Lei mi guarda, gli occhi leggermente lucidi. «Dici?»

Annuisco con convinzione. «Sì, e non lo dico tanto per dire. Sei bravissima, Ale, e questo non cambia solo per una maglia sospesa. Ti sei impegnata così tanto e questo lo vedono tutti, anche la Celentano. Devi solo trovare la forza di rialzarti e dimostrare quello che vali»

Alessia si asciuga una lacrima che le scende dalla guancia e abbozza un sorriso «Grazie, amo. Non so cosa farei senza di te»

Sorrido anch'io e le passo un braccio attorno alle spalle «Per questo ci sono le amiche, no? Per tirarsi su a vicenda. E poi, se qualche volta mi sento giù io, so che sarai qui per me anche tu»

Lei annuisce e finalmente vedo un po' di luce nei suoi occhi «Ok, riparto da qui. Ce la metterò tutta»

Ci abbracciamo e, in quel momento, mi rendo conto di quanto sia importante essere lì l'una per l'altra.

Però dopo che Alessia si è un po' ripresa, mi guarda con uno sguardo furbo e un sorriso malizioso «Comunque, quel video... te l'hanno fatto apposta, lo sai, vero?» dice, trattenendo una risata.

Alzo gli occhi al cielo, già immaginando dove vuole andare a parare «Non dirlo neanche! È stato un momento così imbarazzante» ammetto, cercando di nascondere un sorriso.

Lei però non molla, avvicinandosi come se stessimo per scambiarci un segreto «Ammettilo, Fra... tra te e Nicolò c'è qualcosa che non ci stai dicendo»

Mi mordo il labbro, sentendo le guance che mi si scaldano. Sento il bisogno di confidarmi, forse proprio perché Alessia è l'unica con cui mi sento completamente al sicuro. Faccio un respiro profondo e, a bassa voce, ammetto «Ok... forse provo qualcosa di strano quando sono con lui. Ma non so cosa sia»

Alessia sgrana gli occhi, sorpresa e felice allo stesso tempo «Oh mio Dio, finalmente l'hai ammesso!» esclama sottovoce, emozionata. «Ma racconta! Cosa senti? Cos'è successo?»

𝐒𝐎𝐔𝐋𝐒 | Nicolò FilippucciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora