𝟐𝟖.

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FRANCISCO'S POV

La casa è in fermento.

Lui e Silvia hanno organizzato tutto: musica perfetta, un buffet che sembra uscito da un ristorante stellato, e una lista di invitati che include tutta la squadra e qualche volto nuovo.

Silvia è instancabile.

La osservo da lontano mentre sistema gli ultimi dettagli, parla con alcuni ospiti e sorride, sempre radiosa.

È incredibile pensare che riesca a gestire tutto, io personalmente avrei mandati a fare in culo tutti dopo due minuti.

Io, invece, sono qui per godermi la serata.

Mi mescolo con i ragazzi della squadra, scherzo, rido e mi lascio trascinare dalla musica.

Ma il mio sguardo torna continuamente a Silvia.

Quando finalmente riesco ad avvicinarmi, lei mi accoglie con quel suo sorriso che mi fa dimenticare il resto del mondo.

«Ehi, campione» dice, poggiando una mano sul fianco.

Indossa un vestito semplice, ma su di lei sembra un'opera d'arte.

«Ti stai divertendo?»
«Con te che organizzi, è impossibile non farlo» rispondo, chinandomi per darle un rapido bacio.

Lei ride, scuotendo la testa.

«Mi sa che sei un po' di parte»
«Solo un po'» ammetto, facendole un sorriso complice
«Ma devo dire che hai fatto un lavoro incredibile. La festa è perfetta»
«Grazie, ma non è stato tutto merito mio. Dusan mi ha dato una mano... anche se si è comportato da capo cantiere per tutto il tempo»

Rido, immaginando suo fratello che dirige ogni dettaglio con la stessa intensità che mette in campo.

«Dusan non sa fare le cose a metà. Ma tu hai il tocco magico. È quello che fa la differenza»

Lei arrossisce leggermente, ma cerca di nasconderlo.

«Tu sei un leccaculo, Chico»

Proprio in quel momento, Dusan si avvicina con un bicchiere in mano.

«Silvia, spero che Chico ti stia trattando bene» dice con un tono scherzoso, ma il suo sguardo ha sempre quella sfumatura protettiva.
«Sempre» rispondo, guardandolo dritto negli occhi con un sorriso
«Anche se credo che sia lei a tenere d'occhio me, più che il contrario»
«E fa bene» ribatte Dusan, dandomi una pacca sulla spalla.

Poi si rivolge a Silvia.

«Hai bisogno di una mano?»
«Tutto sotto controllo, Du. Tu divertiti»

Quando lui si allontana, Silvia mi guarda e sorride, avvicinandosi un po' di più.

«Sai, Dusan fa sempre il fratello maggiore iperprotettivo. Ma credo che gli piaci davvero»
«Pensi che mi abbia promosso?» scherzo.

Lei annuisce, ma i suoi occhi si fanno più teneri.

«Sì. E sai una cosa? Anche io»

Le prendo la mano, intrecciando le dita con le sue.

«E allora sono un uomo fortunato»

Per un attimo, ci dimentichiamo del rumore intorno.

È solo una festa, ma con lei accanto, tutto sembra più speciale.

Il rumore della festa sembra attenuarsi mentre Silvia e io ci allontaniamo un po' dal centro del salotto.

La musica, le voci, le risate dei ragazzi, tutto si dissolve in un sottofondo ovattato.

Lei mi guida verso il terrazzo, un piccolo angolo tranquillo illuminato dalla luce soffusa delle luci della città.

«Avevi bisogno di una pausa?» le chiedo mentre chiudo la porta scorrevole dietro di noi.

Silvia si appoggia alla ringhiera e respira profondamente l'aria fresca della notte.

«Forse sì. È stata una serata bellissima, ma... a volte è troppo»

Mi avvicino e mi appoggio accanto a lei, così vicini che le nostre spalle si sfiorano.

«Sai che puoi sempre contare su di me per scappare un momento, no? Ti basta dire una parola, e ti porto via, ovunque tu voglia, principessa»

Lei ride e abbassa lo sguardo, giocherellando con il bordo del suo vestito.

«Lo so. È per questo che mi piaci così tanto, Lord.Chico, sai sempre come farmi sentire bene, anche quando intorno c'è caos»

La guardo, e per un attimo mi perdo nei suoi occhi.

C'è qualcosa in lei, un mix di forza e dolcezza che mi lascia senza parole ogni volta.

Mi avvicino ancora un po', sfiorandole una ciocca di capelli che il vento le ha portato sul viso.

«Sai, Silvia» inizio, cercando le parole giuste, «Ogni volta che ti guardo, penso a quanto sono fortunato. Non solo perché sei bellissima, ma perché sei tu. Con la tua energia, il tuo modo di vedere il mondo... mi fai sentire completo»

Lei solleva lo sguardo, i suoi occhi scintillano sotto la luce della luna.

«Chico...» mormora, e la sua voce é appena un sussurro.

Le mie mani trovano le sue, e le intreccio, stringendole con delicatezza.

«Non so se te l'ho detto abbastanza, ma io ti amo, Silvia. Sul serio. Con tutto me stesso»

Per un momento, rimane in silenzio, come se quelle parole avessero bisogno di tempo per raggiungerla.

Poi si avvicina, alzandosi leggermente sulla punta dei piedi per colmare la distanza tra di noi.

Le sue labbra sfiorano le mie, prima in un bacio leggero, poi più passionale, carico di emozioni che non servono parole per spiegare.

Quando ci stacchiamo, lei mi guarda con quel sorriso che riesce sempre a farmi crollare.

«Anche io ti amo, Chico»

SPAZIO AUTRICE
tiktok:7vinijr__

io sono innamorata di loro

che ne pensate??

grazie dei commenti e delle stelline⭐️❤️

vi amo❤️
~silvia💫

𝐡𝐞𝐚𝐫𝐭𝐥𝐞𝐬𝐬||francisco conceiçãoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora