SILVIA'S POV
La mattina dopo, il sole filtra attraverso le tende della camera, illuminando i lineamenti di Francisco che dorme accanto a me.
Per un attimo, mi concedo di osservarlo, come se fosse la prima volta.
Ha il viso rilassato, lontano da quella solita aria di sfida che lo rende irresistibile.
Un ciuffo di capelli gli cade sulla fronte, e mi viene spontaneo spostarlo delicatamente.
Francisco si muove leggermente, mugugnando qualcosa di incomprensibile, e io sorrido.
Non capita spesso di vederlo così.
È una delle poche volte in cui mi permetto di abbassare le difese e ammettere, almeno a me stessa, quanto mi piaccia stare con lui.
Mi alzo piano, cercando di non svegliarlo, e mi dirigo in cucina.
Ho in mente di preparare una colazione speciale, magari qualcosa che lo convinca che la sua ragazza non è solo un'esperta di sushi, ma anche una maestra in fatto di colazioni italiane, perché effettivamente lo sono.
Mentre preparo il caffè e metto a scaldare i cornetti che avevo comprato ieri, sento dei passi lenti alle mie spalle.
«Bella, che profumo... hai deciso di svegliarmi così?»
Mi giro e lo vedo appoggiato alla porta della cucina, ancora mezzo assonnato, con un sorriso che mi fa tremare leggermente le ginocchia.
Indossa solo i pantaloni del pigiama, e i suoi capelli sono un disastro totale, ma è incredibilmente affascinante.
«Buongiorno, dormiglione. Pensavo di farmi perdonare per averti traumatizzato con il sushi» gli rispondo, indicando la tavola apparecchiata.
Francisco si avvicina lentamente, strofinandosi gli occhi.
«Ti perdono solo se mi porti il caffè al letto. Sono ancora traumatizzato da quella roba verde... com'era?Wakaki?»
Scoppio a ridere, versandogli una tazza di caffè.
«Non si chiama trauma, si chiama cultura culinaria. Comunque, sapevo che ti sarebbe piaciuto alla fine»
Lui prende il caffè e si siede al tavolo, guardandomi con quegli occhi scuri che sembrano sempre avere una scintilla di malizia.
«Ammetto che non era male. Ma solo perché c'eri tu a rendere la serata interessante»
Mi siedo di fronte a lui, osservandolo mentre sorseggia il caffè.
«Quindi, Chico, che programmi hai per oggi?»
Lui alza un sopracciglio, pensieroso.
«Non lo so ancora, ma ho una proposta da farti»
«Oh, una proposta? Deve essere qualcosa di grande, visto il tono misterioso...»Francisco si sporge verso di me, con quel sorriso che ormai conosco fin troppo bene.
«Che ne dici di fare un giro in moto? È da un po' che non ti porto a fare un'avventura come si deve»
Lo guardo con un misto di curiosità e apprensione.
«Un giro in moto? Tu hai una moto? E Dove vorresti andare?»
«Non te lo dico. Ti piacciono le sorprese, no?»Sospiro, sapendo che con Francisco le sorprese sono sempre un mix di rischio e divertimento.
«Ok, ma niente cose troppo folli, eh? Voglio tornare intera»
«Ti fidi di me, bella?» chiede, con quel tono provocatorio che usa sempre quando vuole sfidarmi.Lo fisso per un attimo, poi scuoto la testa con un sorriso.
«Non so perché, ma sì, mi fido, bello»
Un paio d'ore dopo, siamo sulla sua moto, e il vento mi scompiglia i capelli mentre percorriamo una strada.
Francisco guida con sicurezza, e io, seduta dietro, mi stringo al suo addome, e cazzo che addominali che ha.
«Stiamo andando verso il lago?» chiedo, alzando la voce per farmi sentire sopra il rumore del motore.
Lui si gira leggermente, lanciandomi uno sguardo divertito.
«Forse. O forse no. Devi solo aspettare e vedere»
La strada si snoda tra colline e boschi, e il panorama è così bello che mi dimentico della mia iniziale esitazione.
Quando finalmente ci fermiamo, siamo davanti a un piccolo lago circondato da alberi.
L'acqua riflette il cielo azzurro, e tutto sembra così tranquillo che per un attimo rimango senza parole.
«Che ne dici?» chiede Francisco, togliendosi il casco e guardandomi con un sorriso soddisfatto
«È... perfetto» ammetto, scendendo dalla moto e guardandomi intorno.Lui si avvicina e mi passa un braccio attorno alle spalle.
«Sapevo che ti sarebbe piaciuto. Pensavo che, dopo una serata a base di sushi, una giornata tranquilla ci stava»
Mi giro verso di lui, con un sorriso.
«Tranquilla, eh? Questo è il tuo modo di farmi rilassare?»
Francisco ride, scuotendo la testa.
«No, bella. Questo è il mio modo di farti capire che posso sorprenderti, anche senza doppio senso»
Mi avvicino e lo abbraccio, sentendo il calore del suo corpo contro il mio.
«Ci riesci sempre, Chico. Ma non pensare di cavartela così facilmente. La prossima volta, tocca a me organizzare qualcosa»
Lui mi guarda con aria di sfida.
«Ah sì? Non vedo l'ora»
Sorrido, stringendomi a lui.
Con Francisco, ogni giornata è un mix di sfida, risate e momenti che mi fanno innamorare sempre di più.
SPAZIO AUTRICE
tiktok:7vinijr__so che ho pubblicato in ritardo, perdonatemi ma sono appena tornata a casa e per di più é stata una serata molto movimentata (la vostra silvia ha trovato l'amore della sua vita stasera)
che ne pensate??
grazie dei commenti e delle stelline⭐️❤️
vi amo❤️
~silvia💫
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𝐡𝐞𝐚𝐫𝐭𝐥𝐞𝐬𝐬||francisco conceição
Hayran KurguSilvja Vlahovic, sorella dell'attaccante della Juventus. La sua vita cambia radicalmente quando Francisco, un nuovo e talentuoso calciatore portoghese, arriva al club. Francisco, affascinato dalla determinazione di Silvja e dalla sua personalità fo...